B Femm. Bolzano, sconfitta che brucia. Nel supplementare allunga Trieste


Bolzano, sconfitta che brucia. Nel supplementare allunga Trieste

Diciamo subito che l’impegno in casa bolzanina non è mancato. Le giocatrici hanno dato tutto quello che avevano in corpo dal punto di vista fisico ed a tratti hanno giocato anche qualche buon pallone. Purtroppo è completamente mancato l’aspetto tattico , sia per quanto concerne lo studio delle avversarie e delle loro caratteristiche, sia nella gestione di tutti i palloni caldi che il finale di gara ha proposto. Anzi, per dirla tutta, la partita era ampiamente vinta, con un tecnico alla panchina avversaria, due punti di vantaggio, 1 tiro libero e palla in mano a sette secondi dalla fine. Errore in lunetta, e ci può stare. Rimessa da centro campo mal gestita e non organizzata, con palla persa, e ci può stare anche questo. Ma che poi la difesa si allunghi, concedendo un canestro in entrata a filo di sirena, il conto non torna. Ed ancora meno torna il conto nel supplementare, dove la partita aveva preso una piega molto buona con due bombe consecutive di Verena Pezzi, ma è stata persa da una difesa che ha lasciato fare alle triestine la cosa che sanno fare meglio, cioè tirare da fuori ( 10 bombe a fine gara ). Se a questo uniamo l’aver lasciato fare a Trimboli, giocatrice avversaria mancina, tantissime entrate di sinistro ed aver inoltre concesso quello che lei sa fare meglio, cioè tirare da tre , con un bottino finale di 29 punti, non possiamo parlare di partita tatticamente ben riuscita . OMA Trieste ringrazia sentitamente del regalo, coglie i primi due punti e lascia Pallacanestro Bolzano al palo. La cronaca della partita vede un buon inizio per le padrone di casa. Gottardi e Ognibene determinano il primo distacco con un 7 a 2 e spunti di buon gioco. Ma dopo tre minuti la partita cambia e nel sonnacchioso Palaresia le ospiti triestine cominciano una rimonta che completano al 5’, per poi passare in testa 11 a 17 alla fine del primo quarto. Il gioco latita, con attacchi lenti e prevedibili. Ad incitare le padrone di casa inizia un gran tifo del pubblico presente, che sveglia le giocatrici e le guida ad un discreto secondo quarto, nel quale viene recuperato lo svantaggio, andando negli spogliatoi per il riposo lungo in sostanziale parità. Terzo quarto ancora a favore di OMA con il Trimboli show . Pronta risposta del Caseificiop Lessinia Bolzano che nell’ultimo quarto, sorretto dal pubblico veramente partecipe della gara, recupera e mette le mani sulla partita. Degli ultimi secondi e del supplementare abbiamo già parlato. Quindi grande occasione sprecata, anche perché le triestine erano, come le bolzanine, largamente rimaneggiate ed in questo caso il fattore campo va fatto assolutamente pesare. Per OMA Trieste grande prova abbiamo detto per Trimboli, con la difesa bolzanina superficiale e tutt’altro che priva di colpe e sostanziosa gara del duo Castelletto e Manin. Per Caseificio Lessina Bolzano buona Gottardi e positiva a canestro l’esordiente Pannetta, che si è meritata una ampia sufficienza. Buono il ritorno in campo di Alice Girardelli ed importante la prestazione di Verena Pezzi in regia e nelle conclusioni da tre. Prossimo incontro per le ragazze di Marcello Maione a Ponzano, contro una delle squadre meglio attrezzate del girone. Urge una impresa, per rilanciare classifica e morale. Speriamo nello spirito delle Sisters, magari rinforzato da maggiore astuzia e furbizia.

Pallacanestro Bolzano-Basket OMA Trieste 63-67

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NOTE - Tiri da 3 punti: Pallacanestro Bolzano (Pezzi 2, Ognibene 2, Pannetta), Basket OMA Trieste (Trimboli 5, Manin 2, Policastro 2, Abrami).

1o arbitro: Marignoni Emiliano di Trento (TN)
2o arbitro: Tadic Sandy di Pergine Valsugana (TN)