B Femm. – La Thermal si congeda dal campionato con un'ottima prova a Monfalcone

60

57

Nell’ultima giornata del campionato, la Thermal Abano esce a testa alta da Monfalcone reggendo il confronto con la vicecapolista della B femminile. Era una partita ininfluente per entrambe le squadre, che avevano già centrato i rispettivi obiettivi nei turni precedenti: da un lato le aponensi avevano già messo al sicuro la salvezza battendo Treviso, dall’altro le friulane si erano assicurate il secondo posto con qualche settimana d’anticipo dalla chiusura della regular season. Ciononostante ne è venuta fuori una sfida molto accesa e combattuta, con un coda resa velenosa da alcuni fischi arbitrarli molto discutibili. Le termali hanno interpretato in modo corretto l’incontro, supportate dalla classe di Diodati (24 punti), che ha concluso la sua strepitosa stagione da capocannoniere della B femminile con quasi 17 punti di media.

LA GARA. Parte forte la Thermal ed è subito protagonista proprio Diodati, ma le “mule” goriziane non ci stanno rintuzzando lo svantaggio per poi sorpassare con tre canestri di fila nell’ultimo minuto del primo quarto (17-12). Nel secondo periodo è Cusin a lanciare la rimonta con due bombe e un tiro dalla media, mentre le locali restano a galla grazie i liberi (29-28). Nella terza frazione, una monumentale Nordio prima e Mario poi, assieme alla solita Diodati, regalano il massimo vantaggio da doppia cifra a 3’ dalla fine del parziale, prontamente dimezzato da Monfalcone sulla linea della carità (44-46). Nell’ultimo quarto, la formazione ospite riallunga al +8, ma Monfalcone ritorna ancora una volta a stretto contatto, operando il sorpasso e agganciando il +7 a 2’ 30’’ dalla sirena.

IL FINALE. Non è però ancora finita, perché un’altra tripla e un viaggio in lunetta di Diodati, imitata da Monaco, riaprono la contesa. Sotto di un possesso (59-57) con 18’’ da giocare, Abano va per impattare, ma sull’incursione di Diodati gli arbitri non sanzionano ben tre falli ai danni della stessa giocatrice biancoverde. Sul successivo fallo sistematico, Croce fa 1/2 e manda in ghiaccia la partita.

Termina così con un po’ di amarezza per la vittoria sfumata in un epilogo concitato, ma resta la soddisfazione per aver centrato la tanto agognata salvezza.