B Femm. – Sarcedo sul filo di sirena

2015 rigorosamente da dimenticare per il Caseificio Lessinia, alle prese con una serie di risultati che variano tra il beffardo ed il deludente. La partita contro Sarcedo era da vincere senza discussione alcuna. Tutti si attendevano la pronta riscossa di Bolzano dopo la disfatta in terra goriziana, ma un inizio gara ( primo quarto 6-17 ) veramente brutto ha negato la possibilità di farsi e di fare un bel regalo natalizio. Approssimative in difesa, schierate con una zona che lasciava completo spazio alle tiratrici avversarie e completamente afasiche in attacco, ( 6 punti in 15 minuti….) , le ragazze padrone di casa hanno fatto intendere a Sarcedo che forse sarebbe stato possibile il colpaccio in trasferta. Ed a nulla è valsa per Bolzano una seconda parte dell’incontro ben giocata in difesa e più fluida in attacco, con un chiaro vantaggio nei parziali di tutte tre le successive frazioni di gioco. Come a nulla è valso il vantaggio di quattro punti a pochi minuti dalla fine dell’incontro. Sul 47 pari , a pochi secondi dal termine è bastato un brutto pallone buttato al vento in attacco per regalare la vittoria alle vicentine che sul rovesciamento di fronte sono andate in lunetta chiudendo la gara in loro vantaggio. Il Caseificio Lessinia ha presentato ancora una volta la sua versione discontinua e contraddittoria, aggravata dalla pessima giornata in attacco delle sue due migliori realizzatrici, Ognibene e Gottardi, stranamente scariche e prive di energia. L’impegno profuso in campo dalle padrone di casa non ha trovato nessun tipo di premio da parte della fortuna, anzi possiamo dire che tutto quello che poteva andare nel peggiore dei modi si è concretizzato. Quindi una lotta non solo contro le avversarie ma soprattutto contro le proprie insicurezze e paure , per una squadra che mai si era trovata in una posizione così scomoda di classifica e che pare non aver ancora capito il modo giusto con cui affrontare le difficoltà. Natale giunge a proposito per ricaricare le batterie e rimettere in ordine molte cose. Con la speranza che il 2016 sia un anno diverso, più generoso nei confronti del grande lavoro che tutta la Atlete stanno compiendo.