Serie A Scudetto, scudetto, scudetto: sono 27!


Scudetto, scudetto, scudetto: sono 27!

Sono 27! Sul campo della squadra con il fattore campo più significativo, l’Olimpia gioca un grande secondo tempo e si prende lo scudetto dopo una stagione in cui è stata prima dall’inizio e ha vinto anche la Coppa Italia. 74-70 il finale.

IL PRIMO TEMPO – E’ una battaglia fin dall’inizio. L’Olimpia concede qualche rimbalzo offensivo di troppo, Reggio Emilia trova buoni tiri dall’arco, con De Nicolao, Kaukenas, Aradori che firma i soliti cinque punti istantanei. Ma l’Olimpia tiene, prima con Batista dentro l’area, poi con due canestri in avvicinamento di Gentile. Simon dalla lunetta impatta, poi Lafayette con una prodezza dall’arco su rimbalzo offensivo di opportunismo di Cerella la porta avanti 21-19 alla fine del primo periodo. Nel secondo dopo due minuti di nulla, Reggio Emilia piazza un 5-0 con tripla di Silins e semigancio di Lavrinovic. Gentile con tre canestri consecutivi risponde ad ogni allungo, ma quando gli errori si accumulano, Reggio Emilia allunga veramente e costringe Coach Repesa al time-out sul 34-27 con 2’33″ da giocare. Il parziale si allunga a 12-0, con la squadra di casa ad alzare l’intensità della difesa, a mettere le mani addosso, a esasperare i contatti sulle penetrazioni ma senza bruciare il bonus. L’Olimpia accorcia con una schiacciata di Sanders ma all’intervallo è sotto 38-29.

IL SECONDO TEMPO – L’Olimpia parte energica in difesa e a rimbalzo d’attacco. Il parziale nei primi tre minuti è 7-0, con canestri di Cinciarini e Batista, tripla di Kalnietis. Vale il meno due e il time-out di Coach Menetti. L’Olimpia due volte avrebbe il tiro del pareggio, torna a meno quattro ma resiste. Segna Sanders, segna Simon da rimessa da fondo campo. Poi Aradori “ruba” un canestro lungolinea, mette un tiro libero, Needham segna da tre ed è l’ultimo a farlo nel terzo periodo in cui Reggio Emilia in extremis recupera ancora cinque punti di margine sul 50-45. In avvio di quarto, Simon segna da tre, Macvan con una stoppata procura a Kalnietis la tripla del sorpasso ma il ferro respinge. Kaukenas si carica la squadra sulle spalle, segna una volta da fuori e una in penetrazione: con l’ultima risponde alla tripla di Macvan che aveva riportato Milano a meno uno. Poi segna Gentile per il meno uno mentre Reggio Emilia è arroccata attorno a Kaukenas. Dall’angolo Simon impatta a 56 e subito dopo Batista con un reverse lay-up supera sul 58-56 a metà periodo. Kaukenas risponde da tre, Macvan con un lay-up, Polonara con un rimbalzo d’attacco. La leadership della gara cambia padrone a ripetizione. Kalnietis fa 2/2, Cinciarini 1/2. La difesa sale di colpi, Sanders mette la tripla dell’improvviso più cinque, 66-61 con 2’13″ da giocare. Dopo il time-out di Menetti, la difesa resta di livello altissimo, Lafayette ruba palla. Macvan va a canestro (goal-tending). Qui le squadre si abbassano, i centri sono Polonara da una parte e Sanders dall’altra. Reggio Emilia si gioca tutto, Della Valle ruba palla dopo due liberi di Polonara e firma un gioco da tre punti che vale il meno due. Simon in post-up su De Nicolao allunga, poi perfeziona una rubata di Gentile, mette un libero ma vale il più cinque. Della Valle mette due liberi, l’Olimpia perde palla sul più tre con 26 secondi da giocare. Della Valle affretta il tiro dall’arco, Sanders smanaccia il rimbalzo ma la palla va fuori e resta di proprietà di Reggio Emilia. Aradori tira da tre sotto pressione, sbaglia e Gentile strappa il rimbalzo, mette i due liberi del nuovo più cinque. Polonara va per il meno tre. Kalnietis prende il fallo e la 70° battaglia della stagione è quella dello scudetto..

Repesa: “Siamo stati i più forti ma il lavoro comincia adesso”
Coach Jasmin Repesa ha vinto il suo secondo scudetto italiano. E’ il primo coach dell’Olimpia dopo Luca Banchi a vincere al primo tentativo e si aggiunge a Cesare Rubini, Dan Peterson e Bogdan Tanjevic quali allenatori capaci di vincere nello stesso anno scudetto e Coppa Italia. E’ diventato anche il quarto allenatore del campionato italiano per numero di vittorie.

“In questi casi si ringrazia e si fanno i complimenti. La nostra società ha superato un anno difficile ma è finita abbastanza bene direi. E’ vero, mi aspettavo di più ma era il primo anno e non è andata male. Avevamo una squadra nuova, con tanti cambiamenti e tanti infortuni. Tutti ci davano per favoriti ma pochi lo credevano davvero: si percepiva. Reggio Emilia è stata competitiva, voglio fare i complimenti anche a loro, a Coach Menetti: stagione straordinaria, meritavano anche loro. Voglio ringraziare la dirigenza, lo staff, i medici e naturalmente il presidente Proli. Tutti gli allenatori vorrebbero allenare qui, ma lui ha scelto me che avevo il contratto con il Cedevita e avevo già deciso di restare in Croazia. Ha creduto nel progetto che gli ho sottoposto e mi ha mostrato affetto: grazie davvero. Bello anche il Forum con 12.000 persone, pieno, ci ha sostenuto per tutto l’anno. E grazie ovviamente al nostro proprietario, a Giorgio Armani. Il lavoro vero per me comincia domani. Ho fatto il mio dovere siamo stati più forti, abbiamo vinto ed è vero che avevamo il budget piu alto ma il budget non vince le partite. Vogliamo fare di più adesso ed essere competitivi in Europa. Con il lavoro e con lo scouting possiamo essere presenti ad alto livello anche in Europa, pur con un budget inferiore a quello delle grandissime squadre. Ad altissimo livello in Europa non possiamo sbagliare le scelte. Non possiamo prendere i migliori giocatori ma possiamo prendere quelli che hanno più potenziale e poi io con il mio staff garantisco la crescita di giocatori che hanno possibilità di emergere. Guidare una squadra cosi non era facile perché si dovevano gestire emozioni, caratteri, personalità differenti, per trovare una buona chimica di squadra il più rapidamente possibile. L’Olimpia ha fatto la sua storia con la difesa e questa è la strada da percorrere, l’abbiamo dimostrato anche stasera. Poi serve attenzione ai dettagli, serve una squadra compatta e una panchina lunga. Da domani ci lavoreremo oggi festeggiamo”.

Pallacanestro Reggiana-Olimpia Milano 70-74

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