Serie A2 Commento prepartita


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Prosegue il lavoro della prima squadra, in vista della terza trasferta del campionato. Domenica 8 novembre (ore 18.30), infatti, la Pallacanestro Trapani sfiderà fuori casa Ferentino, nella gara valida per la sesta giornata di A2, girone Ovest. Per oggi, in programma una doppia seduta (ore 9.15 pesi+basket; ore 17.15 basket).
Matteo Jemoli (assistant coach Pallacanestro Trapani): “Domenica ci troveremo di fronte una delle squadre più forti e attrezzate dell’intero girone. Ferentino è una formazione che conosciamo abbastanza bene, contro cui abbiamo già giocato due volte, nel corso del precampionato. I nostri prossimi avversari presentano un roster profondo e pericoloso, basato sull’esperienza di atleti come Gigli, Bulleri e Bowers, ma anche sul talento di Raymond e Imbrò. Dovremo iniziare la partita con la stessa aggressività mostrata contro Siena e abbiamo tutte le intenzioni di disputare un match intenso e di carattere anche lontano dalle mura del Pala Conad”.
Claudio Tommasini (playmaker Pallacanestro Trapani): “Contro Siena abbiamo vinto una partita difficile, battendo un’avversaria che non ha mollato mai. Per noi era molto importante tornare al successo, dopo la sconfitta di Scafati. Siamo contenti perché siamo riusciti ad avere una reazione di gruppo, ma adesso vogliamo dimostrare di saper giocare ad alto livello anche in trasferta. Ferentino è una squadra esperta ed abile a punire i cali di rendimento altrui, quindi dovremo assolutamente rimanere concentrati al massimo per tutti i 40 minuti e fare del nostro meglio per giocarcela fino alla fine”.
ANDREA RENZI FERMO AI BOX – Un virus intestinale e i postumi di una botta alla spalla destra, rimediata contro Siena, hanno obbligato il pivot Andrea Renzi a stare fermo durante la seduta di ieri pomeriggio. Ad oggi, la sua presenza nella partita di domenica prossima a Ferentino non appare in dubbio, ma la situazione verrà valutata nelle prossime ore di comune accordo tra lo staff medico e quello tecnico.
I NUMERI DI FERENTINO – Gli addetti ai lavori la indicano come la principale favorita al grande salto nel girone Ovest, in virtù di un mercato estivo scoppiettante, che ha regalato a coach Federico Fucà un roster dal livello tecnico davvero super. Le prime giornate di regular season hanno evidenziato qualche piccola difficoltà, ma la sensazione generale è che se Ferentino riuscirà a coniugare il gioco controllato, più consono ai propri veterani, con qualche lampo in transizione dei più giovani, potrà spiccare il volo verso la Serie A. Andiamo ora ai singoli. Grande colpo in cabina di regia, dove è stato firmato Matteo Imbrò, playmaker del 1994 che, nonostante la giovane età, può già vantare una buona esperienza al piano di sopra con la Virtus Bologna, di cui è stato anche capitano (il più giovane della gloriosa storia delle V Nere). Il fosforo lo assicura sempre, ma sta un po’ faticando nel garantire cospicui bottini. Sta prendendosi più responsabilità offensive rispetto al passato e i necessari tempi di “adattamento” gli vanno concessi. I suoi numeri: 8 p.ti, 2.6 falli subiti, 2.8 rimbalzi e ben 4 assist per gara. Migliorabili invece le percentuali dal campo (44% da due, 32% da tre) e la gestione dei possessi (2.4 palle perse ad incontro). La guardia è Tim Bowers (1982), “all-around” dal tiro discontinuo, che assicura difesa, grande energia e una notevole mano alla voce rimbalzi, nonostante gli anni migliori appaiano, forse, alle spalle. Dopo la sua ultima avventura in A2 con Torino, un po’ deludente, è in cerca di riscatto. Finora viaggia con 10.2 p.ti (60% da due), 4.4 rimbalzi, 4.8 assist a gara, ma deve progredire al tiro da fuori (17%) e alla voce palle perse (ben 2.6 per partita). Tommaso Raspino (1989) è l’atletica ala piccola, che non ha compiuto il classico salto di qualità al livello più alto, ma che vuole fortemente riprendere da dove aveva lasciato due anni fa, quando a Biella viaggiava spesso “sopra” il canestro grazie alle sue gambe esplosive. Migliorabili, invece, il suo senso tattico e il tiro dalla distanza. Altalenante finora, con 7.4 p.ti, 4.2 rimbalzi, 2 assist, un buon 55% da due ed un deficitario 23% da tre. Nel ruolo di “quattro” troviamo Benjamin Raymond (1987), che ha la mole del pivot, ma movimenti e mani da esterno: particolarmente difficile da limitare, perché troppo agile per i lunghi e, contemporaneamente, troppo “pesante” per gli esterni avversari. Un rebus irrisolvibile, insomma, come testimonia il titolo di miglior marcatore della scorsa A2 Gold, conquistato con la maglia di Biella. Anche in questa stagione non si fa certo pregare, scrivendo a referto 15.8 p.ti (62% da due, 39% da tre), 4.2 falli subiti e 6.6 rimbalzi ad allacciata di scarpe. E la sensazione è che questi numeri siano persino destinati a lievitare! Il pivot è il veterano, ex Nazionale, Angelo Gigli (1983): reduce da una stagione a Milano quasi da spettatore, sta dissipando ogni dubbio sulle sue attuali condizioni fisiche. È difficile da marcare nel pitturato, dove può far valere movimenti in post basso da manuale, oltre che un tiro dalla media niente male. In difesa va ovviamente preservato, esonerandolo da aiuti sul pick and roll troppo dispendiosi. Le sue cifre recitano così: 14.6 p.ti (65% da due), 3.2 falli subiti, 7 rimbalzi oltre 2 assist per gara, che la dicono lunga sulle sue capacità tecniche. Dalla panchina si alza il play-guardia Massimo Bulleri (1977), che di battaglie in Nazionale ne ha viste (e vinte) non poche. Dà minuti di qualità (16’ per partita), dividendosi tra il ruolo di chioccia di Imbrò e quello di guardia che, magari senza il devastante primo passo di un tempo, può senz’altro mietere ancora vittime con il suo fulmineo arresto e tiro. Viaggia con 8.8 p.ti, 2.6 falli subiti, 2 assist, il 42% da due ed uno strabiliante 70% dalla distanza. Pericolo numero uno nei momenti caldi del match! Altro atleta di spessore è l’ala-pivot Andrea Benevelli (1985), ormai una garanzia a questi livelli, come dimostrano i suoi numeri costantemente in crescita, di anno in anno. Molto utile oltretutto tatticamente, poiché può giocare qualche minuto anche da “5” atipico che colpisce dalla distanza. Garantisce finora 7.4 p.ti e 3.4 rimbalzi per gara. Le percentuali sono da urlo: 56% da due ed il 50% da tre. Lo staff tecnico ciociaro sta concedendo tanto spazio all’ala piccola del 1993 Tommaso Carnovali, ex Treviglio (in A2 Silver), che sta ripagando la fiducia fornendo un buon contributo (5.8 p.ti di media, con il 50% da due ed il 30% da tre). Completano, l’organico, infine, due giovani arrivati dalla Don Bosco Livorno: l’ala piccola Saverio Mazzantini (ex Verona) e l’ala-pivot Lorenzo Benvenuti (ex Jesi), che al momento stanno faticando ad “entrare” nelle rotazioni di coach Fucà.
I CONVOCATI – Assente Mattia Molteni, per un lieve problema di salute. La giovane guardia granata tornerà nel gruppo dopo un breve periodo di riposo. Al suo posto ci sarà Giorgio Costadura. Andrà regolarmente in trasferta, invece, Andrea Renzi, che ha superato i postumi di un virus intestinale e di una botta alla spalla destra rimediata nell’ultima partita contro Siena.
Ecco, pertanto, la lista dei giocatori convocati:
Keddric Mays, Andrea Renzi, Claudio Tommasini, Mirko Gloria, Massimo Chessa, Gabriele Ganeto, Kenneth Viglianisi, Demián Filloy, Taylor Griffin, Giorgio Costadura.

Basket 1977 Ferentino-Pallacanestro Trapani 103-99

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dts