C Silver Naz. Una Valdiceppo straordinaria cede a Firenze solo dopo due supplementari


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Una partita, anzi una stagione che non vuole finire. Ci vogliono 50 minuti per decidere la squadra che salirà in serie B. Alla fine il risultato dice Firenze, ma l’applauso più grande va ad una Valdiceppo straordinaria, capace di dominare la prima metà gara e poi di ritornare in partita nonostante la spia della riserva segnasse rosso da un pezzo e Rabaglietti, 38 alla fine, la mettesse da ogni posizione. Anzi, per essere precisi i ragazzi di coach Pierotti possono recriminare un bel po’ su un episodio che definiamo dubbio solo per evitare polemiche, una decisione presa e poi rimangiata clamorosamente dagli arbitri, e che avrebbe spedito in lunetta con due liberi a disposizione, tempo scaduto e punteggio in punteggio in perfetta parità Filippo Meccoli che aveva subito fallo proprio sulla sirena del primo supplementare. Il braccio del direttore di gara con il pugno chiuso ad indicare il fallo è rimasto in aria un bel po’, prima che il collega lo convincesse ad abbassarlo e rimandare il conto al secondo supplementare.
Soffermarsi su quell’episodio comunque decisivo rischierebbe di togliere però la giusta considerazione alla prova degli straordinari ragazzi della Sicoma, autori di una stagione fantastica e ancora una volta capaci di fare fronte a difficoltà di ogni tipo.
In avvio subito una sorpresa, coach Pierotti spedisce in quintetto Alessio Giovangoli, che aveva riassaggiato il parquet per davvero solo sabato scorso dopo uno stop durato mesi. Il suo è subito un contributo molto positivo sia in difesa su Puccioni sia nelle chiusure a centro area sulle penetrazioni avversarie. L’energia dei ponteggiani è superiore nella prima parte, Firenze fatica a contenere le iniziative degli esterni, Meschini sgancia un assist per la prima tripla di Burini (saranno 5 già prima della sirena di metà partita) poi la rubata del capitano costringe Marotta a spendere un fallo giudicato antisportivo. 2-7 il primo parziale, i toscani sono sorpresi dal rimo imposto dagli avversari, la tattica di appoggiare sistematicamente la palla dentro paga molto poco con un Puccioni in serata negativa. Sul 6-14 propiziato dalla conclusione pesante di Orlandi Salvetti è costretto al time out, ma serve a poco perché Burini sale in cattedra e manda a bersaglio due triple in rapida successione. I Dragons allungano la difesa a tutto campo, potendo contare su una panchina lunghissima: l’obiettivo è prosciugare le energie di una Sicoma che recupera dopo un mese Meccoli, a corto evidentemente di fiato e allenamenti, e ha diversi giocatori in condizioni difficili, a cominciare da Meschini che come al solito c‘è solo grazie al carattere e all’attaccamento per la sua maglia.
La reazione dei fiorentini arriva dalla mani del giovane Passoni, anche lui a segno da lontano, una volta pure con il fallo. Meno 4, la fuga ponteggiana sembra ora essersi arrestata, Casuscelli riparte forte all’inizio della seconda frazione, ma occhio al contropiede dei toscani che comincia a fare male.
Peccato per il terzo fallo di Orlandi, la sua assenza alla fine peserà un bel po’, e per un contropiede finalizzato da Anastasi ma annullato dagli arbitri che ravvisano una infrazione di passi. All’intervallo il divario è di 6 punti, 35-41, che si riduce presto a sole due lunghezze in avvio della terza frazione nonostante la difesa Valdiceppo tenga alla grande. L’attacco invece perde un po’ di ritmo. la partita cambia volto ed è battaglia punto a punto. Rabaglietti e Burini si rispondono a stretto giro, un tecnico ad Orlandi e poi uno a Burini complicano la faccenda. Il sorpasso della Enic – 48-47 – arriva dalle mani di Filippi dalla lunetta, le percentuali calano e ora la via del canestro è molto più impervia per tutti. La Sicoma finisce sotto di tre, ma Burini sgancia un assist per Negrotti che pareggia a quota 50.
A quatto minuti dalla dine siamo ancora sotto di quattro, ma sottovalutare il cuore dei ponteggisani è un errore. Prima Orlandi, poi gran tripla del capitano, infine Negrotti e una partita che sembrava scivolare via dalle mani è riaperta. Decidono gli episodi e quello che manda la partita ai supplementari vede protagonista Meschini, che conquista un rimbalzo fondamentale e poi fa due su due dalla lunetta nonostante un polso in fiamme. Gran difesa del Buro su Rabaglietti in post basso, l’ultimo tiro è della Valdiceppo, ma con soli 7 secondi si deve tirare da troppo lontano 65-65, supplementare, il primo. Squadre stremate, nessuno però vuole mollare un centimetro. Puccioni e Orlandi finiscono entrambi in panchina con 5 falli, doppio antisportivo per una sbracciata sotto canestro.
Ancora Rabaglietti porta i suoi avanti di quattro, la difesa valdiceppo però produce diversi recuperi e non si arrende. Folata di Negrotti che produce il controsorpasso, Manco a dirlo Rabaglietti la mette da 9 metri, siamo ancora pari a 72, i ponteggiani recuperano la palla che potrebbe essere decisiva. Sei secondi e time out, rimessa in zona d’attacco. La conclusione a seguito della rimessa non va a bersaglio, ma arriva il fischio a rimbalzo che manderebbe Meccoli in lunetta con due liberi e la possibilità di chiuderla. Decisione però che la coppia arbitrale non conferma, come raccontavamo all’inizio. Si va al secondo supplementare. Si viaggia testa a testa fino a quota 78, poi è di Firenze l’ultimo guizzo, uno scarico sotto canestro mentre la tripla di Negrotti finisce sul ferro. Vince Firenze e va in serie B. La lunghissima rincorsa della Sicoma si ferma a un centimetro dal traguardo, ma ragazzi che stagione, e che squadra.

Pino Dragons Firenze-Valdiceppo Basket 82-78

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