C Silver Naz. La Diamond scivola sullo Stretto


La Diamond scivola sullo Stretto

Brutta ed inaspettata sconfitta della Diamond Foggia (72-69) al Palalumaka di Reggio Calabria al termine di una prestazione veramente da dimenticare. Davvero incolore la prova del quintetto foggiano. Distratto in difesa e poco produttivo in attacco, in riva allo Stretto è andata in scena la brutta copia della squadra che aveva deliziato nelle ultime due gare. E fatto sognare la promozione in B. E’ evidente che la battuta d’arresto pesa come un macigno sulle ambizioni della Diamond ma, in ogni caso, nulla è perduto. Anche perché sappiamo quanto la squadra di coach Vigilante sia in grado di esprimere nei momenti difficili. Quindi, siamo certi, in queste ultime due gare lotterà fino alla fine per tentare di agguantare il prestigioso traguardo. Però c’è da rammaricarsi per l’occasione sprecata. Con tutto il rispetto per la formazione calabrese, la gara era ampiamente alla portata di Padalino e compagni. Che le cose non prendessero la giusta piega lo si è capito fin dalle prime battute. Dopo il canestro iniziale di Cicivè la Vis è stata costantemente in avanti e, nonostante gli 11 p. di Evans, la Diamond non è riuscita a contrastarla. I padroni di casa dominavano sotto le plance, ripartivano in velocità e penetravano con estrema facilità nella difesa ospite riuscendo costantemente a smarcare un uomo sotto canestro. Il primo quarto se l’aggiudicavano con merito (22-18) e solo le prodezze del “magico” Evans conteneva un maggior distacco. Nella seconda frazione la musica non cambiava. Spencer sotto i tabelloni, incontrastato, continuava a far la parte del leone e la Diamond proseguiva nel suo percorso di sofferenza. Il solo Evans controbatteva colpo su colpo ripetendo l’ottima prestazione del primo quarto ma il divario dalla Vis aumentava a fine primo tempo (42-35). Negli spogliatoi coach Vigilante avrà sicuramente strigliato i suoi ragazzi. Esprimendo il proprio disappunto per la cattiva gestione e condotta di gara. Ma nemmeno questo è servito a scuoterli. Almeno nei primi minuti della terza frazione che, anzi, facevano prevedere esiti ancor peggiori. Infatti, presto la Vis si portava sul +10 (54-44), nonostante la bomba di Brantley e le immancabili altre due triple dell’immarcabile Evans. Improvvisamente però la Diamond si svegliava ed aveva una reazione d’orgoglio. In poco meno di 3’ metteva a segno un break tanto importante (0-11) quanto illusorio che consentiva di mettere avanti il naso rispetto agli avversari (54-55). Il vantaggio, infatti, durava pochi secondi in quanto Carpanzano, sul filo della sirena, dai 6,75 bucava la retina, consentendo ai suoi di riportarsi avanti (57-55). Comunque, sia pure a fatica, la Diamond era riuscita a rientrare in partita, facendo sperare di poter porre rimedio ad una situazione difficile e non prevedibile. Ma l’ultima decisiva frazione sconfesserà i ragazzi di coach Vigilante. La Vis riprendeva confidenza al tiro e la Diamond buttava al vento palloni importanti che poi risulteranno decisivi. Al 7’ il divario tra le due compagini sembrava pressoché incolmabile (69-60) ma i “diamondini”, non ancora domi, ruggivano ancora e, negli ultimi 60” riaprivano i giochi (70-68). Ma ancora due palloni persi consentivano alla Vis di chiudere definitivamente i giochi (72-69). I calabresi festeggiavano così la prima vittoria nella poule promozione mentre alla Diamond restava il rammarico per aver buttato alle ortiche un vero e proprio match-ball nella corsa alla B. Per raggiungerla occorrerà vincere tutte e due le restanti partite.

Vis Reggio Calabria-Diamond Foggia 72-69