Serie B Ambrosia, vittoria del cuore e della difesa


Bella prova di carattere e aggressività dei nerazzurri.
Tutto cuore, tanta aggressività e il giusto atteggiamento. L’Ambrosia è tornata al successo dimostrando di poter diventare quella squadra grintosa in difesa e sbarazzina sull’altro lato del campo che i sostenitori nerazzurri desiderano incitare nel vedere ciascun elemento del roster lottare pallone per pallone.

L’affermazione su Senigallia è frutto di una reazione d’orgoglio e di carattere del collettivo biscegliese. Un debutto molto positivo per coach Alessandro Fantozzi, cui i giocatori hanno dato le prime, soddisfacenti risposte sul piano della personalità. Solo un lavoro ancora più alacre, intenso, caratterizzato dalla volontà di scandagliare i minimi dettagli potrà permettere all’Ambrosia di uscire dal guado e prendersi i suoi spazi nel contesto del gruppo D del torneo di Serie B. A quel punto la vittoria su Senigallia avrà costituito l’inizio della luce in fondo a un tunnel di cinque sconfitte nelle prime sei gare.

Ci è voluto un timeout dopo appena un minuto e 40 secondi al tecnico livornese per porre un freno all’ennesimo approccio da dimenticare del cast biscegliese (0-7) La situazione è precipitata fino allo 0-9 ma come d’incanto la compagine di casa ha preso coraggio, replicando con un terrificante 13-0 scandito dalle triple dei vari Drigo, Torresi e Chiriatti. La partita dell’Ambrosia è cominciata proprio in quel momento. Una schiacciata di Simone Zanotti ha aperto la seconda frazione (21-15) e sempre il lungo torinese, efficace soprattutto da sotto (7-11), ha marchiato il +9 sul 25-16. I marchigiani hanno ripreso le redini del match ricorrendo alla zona per inceppare i meccanismi d’attacco nerazzurri; fondamentali i 15 punti, sui 33 totali della squadra a metà gara, dell’ex di turno Andrea Barsanti.

Sotto di due lunghezze all’intervallo lungo ma tenendo l’avversario al 33% dal campo, Bisceglie ha costruito il successo nel secondo tempo, lasciando a Senigallia appena 27 punti realizzati e segnandone 23 nella terza frazione, aperta dai nerazzurri sul -4 (Marinelli per il 31-35) e spaccata da un 18-3 che messo alle corde gli ospiti (canestro dalla lunga distanza di Alessandro Cecchetti per il 49-38).

Ultima frazione di ruggiti difensivi; superlativa prova di Andrea Chiriatti (cinque sfondamenti subiti), gran lavoro, malgrado qualche inevitabile sbavatura, di tutti gli atleti ruotati. Punteggio fermo per quattro, lunghi minuti: Mathias Drigo dai sei metri ha ridato un prezioso +9 (56-47) e quando Chiriatti, a tre giri di lancette dal termine, ha messo il canestro del +11 (62-51), l’ambiente ha preso coscienza di avercela fatta. La pattuglia di coach Valli ha provato altre due volte a rimettere in discussione la sfida tornando sul -7, in tempo solo per i titoli di coda. Sirena liberatoria per tutto il pubblico del PalaDolmen e per una squadra che ha lanciato un confortante segnale di riscatto.

LE VOCI DEL DOPOGARA
Coach Fantozzi: «Martedì mattina rivoglio i ragazzi pronti mentalmente per preparare la prossima gara». Il dirigente Papagni: «PalaDolmen sesto uomo in campo»

Due punti vitali per rinvigorire una classifica deficitaria e rinfrancare il morale. L’Ambrosia li ha conquistati a discapito di Senigallia, coronando una prestazione gagliarda e mordace in fase difensiva.

«Sono molto soddisfatto. Voglio elogiare pubblicamente i miei giocatori perché hanno messo in campo quello che avevo chiesto: carattere, determinazione, orgoglio. Lo hanno fatto con grossi limiti dal punto di vista dell’organizzazione mettendoci però il cuore. Abbiamo sicuramente tanto da lavorare ma partiamo da un’ottima base; quella della voglia, della grinta e dell’abnegazione» ha commentato al termine della gara il nuovo trainer nerazzurro Alessandro Fantozzi.

Il ridotto numero di allenamenti a disposizione non ha permesso al tecnico livornese che pochi accorgimenti sul piano tattico: «Nei due giorni precedenti alla partita abbiamo potuto fare molto poco ma se l’atteggiamento è questo sono convinto che potremo toglierci delle soddisfazioni».

Domenica l’Ambrosia sarà di scena a Valmontone: «Sono stato molto chiaro coi ragazzi. Possono festeggiare fino a lunedì ma quando si ritroveranno qui, martedì mattina, dovranno pensare di aver perso la partita con Senigallia. Voglio vedere una settimana con gente che si allena con concentrazione e determinazione» ha rimarcato il coach.

«Una grossa iniezione di fiducia per tutto l’ambiente. I ragazzi hanno interpretato al meglio le indicazioni dell’allenatore. Abbiamo rivisto una squadra molto motivata a riscattare le troppe sconfitte. Il PalaDolmen è stato il sesto uomo in campo» ha dichiarato il dirigente dell’area amministrativa Nicola Papagni, esprimendo la soddisfazione della società per il ritorno del team alla vittoria.

Lions Bisceglie-Pallacanestro Senigallia 68-60

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NOTE - Sspettatori 700. Nessun uscito per cinque falli. Tri da due: Ambrosia Bisceglie 16-41, Senigallia 16-33. Tiri da tre: Ambrosia Bisceglie 7-22, Senigallia 6-28. Tiri liberi: Ambrosia Bisceglie 15-21, Senigallia 10-16. Rimbalzi: Ambrosia Bisceglie 42 (34+8, Zanotti 13, Cecchetti 11), Senigallia 33 (27+6, Pierantoni 9). Assist: Ambrosia Bisceglie 7 (Torresi 4), Senigallia 7 (Gnaccarini 3).