Serie B – MNB2012 si perde nel finale, Taranto fa suo il derby con un grande Circosta

Vince il Taranto questo derby e lo fa nelle ultime battute, dopo una gara in perfetto equilibrio per lunghi tratti della sua disputa. In sostanza la vince Valerio Circosta che sfodera una prestazione stellare (44 punti 80% dal campo e 6 triple) e la decide nel momento culmine con una tripla che la dea bendata decide di infilare in rete dopo il rimbalzo in aria dal ferro sul 78-78 con solo un minuto da giocare. Gancio con velleità di knock-out questa sconfitta, resa ancora più amara dal risultato del posticipo della 23a giornata, l’altro derby vinto da Martina Franca a Bisceglie con un ultimo quarto shock dei padroni di casa che si fanno rimontare 13 punti dal roster della Valle d’Itria.
E dire che l’impatto al derby era stato positivo: meglio la Geofarma in avvio (7-0) certificato da una tripla di Sorrentino e i timbri di Angelini e Musci, Cus Jonico con partenza in differita ma pronto a riportarsi a contatto presa subito per mano dal suo uomo n° 3 in serata di gala. Ospiti in leggero ritardo ma a distanza di sicurezza alla fine della prima frazione chiusa con Mola davanti 24-19 con la coppia Bastone-De Leone. Caparbio il roster di coach Miriello in avvio di seconda frazione: 6-0 griffato dal sempre positivo Musci e dalle lunette di De Leone, si rivede Calò sul parquet dopo le due gara saltate, Taranto soffre la pressione a tutto campo di Didonna e compagni ma resta a galla presa per i capelli da Circosta che da il là ad un contro break prima dell sirena che conduce agli spogliatoi, sul risultato di 40-37. Apertura di terzo quarto nel segno della linea dei 6.75: una tripla di Didonna, due tanto per cambiare di Circosta a cui proprio la difesa molese non riesce a trovare l’antidoto. Sempre il capitano bianco-azzurro pare rilanciare in fuga i suoi (50-44) con palla recuperata e appoggio a canestro solitario, ma Bastoni – sfinge dalla lunetta – e l’altro capitano, Potì, annullano il debito. Si va al time out per il periodo decisivo con gli ospiti per la prima volta davanti (58-61) e la Geofarma che sembra in debito d’ossigeno e meno lucida. Tira e molla negli ultimi minuti, Taranto prova la fuga decisiva (59-67) sui blocchi di partenza, ma Bastone, Musci e un granitico De Leone (13 rimbalzi) ricompongono la parità. Il peso dei falli ha la sua incidenza, e nonostante la Geofarma vinca la gara a rimbalzo (37-30) si ritrova con Musci, De Leone e Angelini gravati del fardello, quattro punti ancora di uno stoico Musci che oltre alla museruola a Orlando – in collaborazione con De Leone – mette in sacco il 72-73 del minuto 36, dall’altra parte però Circosta sforna conigli in serie dal cilindro. La parità coi denti la sigla Sorrentino quando gli ospiti concedono la lunetta sistematica, ed è 78-78 fino a quegli ultimi sessantasette secondi, segna questa cifra il tabellone quando l’ennesima (sei su quattordici tentativi) tripla di un gigantesco Circosta lascia senza fiato e senza battiti di cuore il PalPinto: palla sul ferro, rimbalzo in area e caduta in retina, un segno chiaro, su quale delle due squadre debba lasciare il parquet con i due punti tra le mani. Un Bastone non sempre lucidissimo, ma ancora una volta in doppia cifra (17) infila il canestro dell’80-82 a 35 secondi dalla fine, poi è corrida di falli con la Geofarma senza De Leone e Didonna, e Taranto a regalare la combinazione della cassaforte nella linea della carità dei suoi cecchini Bastoni e Circosta. Il 3 ionico sempre assoluto protagonista: fa prima 0/2 ma sulla parabola del secondo prende un rimbalzo dal valore inestimabile e si prende pure il fallo di Pavone. La seconda volta non fa sconti e i due canestri sono due punti che lanciano nello sconforto la Geofarma e regalano gioia ai supporter tarantini al seguito della squadra di coach Putignano in trasferta. La vittoria a sorpresa di Martina rende queste ultime tre giornate ancora più complicate, sarà sofferenza sapendo che d’ora in avanti il destino non dipenderà solo dalle nostre azioni.