Serie B L'Ambrosia cede alla favorita Falconara nel match di debutto


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I nerazzurri, rimaneggiati, si arrendono a un avversario più forte.
L’ostica gara di esordio nel torneo di Serie B 2015-2016 ha avuto un epilogo negativo sul piano del risultato, non della prestazione per l’Ambrosia Bisceglie, alle prese con Falconara, una delle formazioni meglio attrezzate per aspirare ai vertici.
Sul parquet del Pala Prometeo Estra di Ancona i nerazzurri di coach Valerio Corvino, alla sua prima gara ufficiale da allenatore, hanno ceduto a un team completo e di alta caratura, che ha fatto valere la maggiore profondità nelle rotazioni. Nonostante la sconfitta, il collettivo pugliese, privo di Mathias Drigo (che dovrebbe rientrare a fine ottobre) e Andrea Chiriatti (costretto ai box per una distorsione alla caviglia rimediata a Martina Franca nell’ultimo test precampionato), con Renato Buono e Simone Zanotti comunque sul rettangolo di gioco pur se non al 100%, ha cercato nei limiti del possibile di rendere la vita difficile al cast di coach Reggiani, restando a contatto nel primo quarto.
Strappo decisivo di Falconara già nel secondo periodo, comunque aperto da una tripla del capitano Mauro Torresi per l’illusorio +1 Ambrosia (19-20): Alessandri, Pozzetti e l’ex di turno Micevic, tutti in uscita dalla panchina, hanno spinto la compagine di casa al primo vantaggio significativo (33-22), scavando un solco che gli ospiti non sono più riusciti a colmare. Un canestro di Zanotti ha ridotto le distanze sul -9 (35-26), quindi un altro strattone degli anconetani con Ruini, Eliantonio e Tessitore (47-28 al 18°).
Bisceglie, con appena sei elementi di rotazione sul parquet, ha provato un’altra vota a risalire la china (tripla di Gambarota al 27° per il 60-47), subendo però una replica di Falconara che ha rimesso la partita in cassaforte (13-3 per il +23 sul finire del terzo periodo). Il divario fra le due squadre non è mai più sceso sotto i venti punti: Micevic ha siglato il massimo distacco al 33° (80-52). Spazio per Antonio Falcone e Ricky Totagiancaspro nell’ultima frazione.
Prova a fasi alterne, quella dei nerazzurri, cui certo non era possibile chiedere moltissimo date le difficoltà incontrate nell’ultima fase della preparazione per via degli infortuni e tenuto conto della notevole consistenza degli avversari. Positivi, in particolare, gli impatti di Torresi nel ruolo di playmaker, dell’esordiente in Serie B Listwon e dell’acciaccato Zanotti. Falconara ha confermato di poter aspirare al vertice: collettivo con otto atleti di notevole valore per la categoria, lotterà per il primato del girone D.
Torna a casa quindi con un passivo piuttosto pesante (-26) ma tutt’altro che abbattuta, l’Ambrosia Bisceglie reduce dalla trasferta di Ancona. I contorni della sconfitta con Falconara sono da smussare in considerazione delle contingenze che hanno preceduto la sfida di domenica sulle tavole del Pala Prometeo Estra.
Torna a casa con un passivo piuttosto pesante (-26) ma tutt’altro che abbattuta, l’Ambrosia Bisceglie reduce dalla trasferta di Ancona. I contorni della sconfitta con Falconara sono da smussare in considerazione delle contingenze che hanno preceduto la sfida di domenica sulle tavole del Pala Prometeo Estra.

Lo sa perfettamente coach Valerio Corvino, alla prima partita ufficiale da allenatore e sulla panchina nerazzurra. «Abbiamo giocato un gran primo quarto, a contatto con una delle favorite per la vittoria del campionato. Poi siamo calati, inevitabilmente, alla distanza. Abbiamo subìto la netta differenza tra i loro nove elementi in rotazione e il nostro roster, che in questo momento è decimato da infortuni» ha analizzato a mente fredda l’allenatore dell’Ambrosia.

Non sono state giornate particolarmente facili per lo staff tecnico biscegliese e le conseguenti ripercussioni dell’infortunio di Andrea Chiriatti e del progressivo recupero di Renato Buono e Simone Zanotti: «Abbiamo pagato a caro prezzo anche l’impossibilità di allenarci, nelle ultime due settimane, ad un certo livello» ha ammesso Corvino.

Tranquillità e lavoro sodo: la ricetta per reagire prontamente è servita. «Ora abbiamo bisogno di tanta concentrazione per affrontare le prossime cinque partite in calendario, che ritengo molto ma molto complesse» ha concluso il trainer nerazzurro.

Non fa drammi il direttore sportivo Sergio Di Nardo: «Eravamo consapevoli della forza di Falconara oltre che dei nostri limiti attuali di organico. Siamo una squadra dall’età media piuttosto bassa, con un allenatore esordiente. Sottolineo la prova positiva di Sandro Listwon sotto le plance».

Martedì il via a una nuova settimana di lavoro: bisognerà preparare l’esordio interno del 4 ottobre: «L’impegno quotidiano in palestra è essenziale per continuare a migliorare e crescere sotto tutti i punti di vista. Il graduale recupero degli infortunati ci permetterà rotazioni più profonde. Buono e Zanotti saranno sicuramente in condizioni migliori per la gara casalinga di domenica con Mola» ha rimarcato il dirigente nerazzurro.

Soddisfatto per il successo e per la prova del suo team Giancarlo Alfano, presidente della Sandretto Basket Falconara: «Dopo un primo quarto alla pari siamo riusciti a prendere il sopravvento nella seconda e nella terza frazione. Non è stato semplice piegare una squadra come Bisceglie. Sono contento perché il nostro collettivo ha dato una bella prova di intensità difensiva, soprattutto limitando il temuto cecchino Torresi, che nonostante la rigida marcatura ha trovato il modo di farci male dalla lunga distanza» ha affermato.

«Difficile poter fare una valutazione sull’Ambrosia adesso, calcolando le pesanti assenze e le precarie condizioni fisiche di altri elementi. Ho apprezzato, oltre a quella del capitano Mauro Torresi, le prestazioni di Listwon e Zanotti. Sono convinto che a pieno organico, quando sarà in grado di esprimere tutto il potenziale dopo aver superato questo evidente deficit iniziale di rotazioni, la formazione pugliese saprà senz’altro dire la sua in zona playoff» ha concluso il massimo dirigente del club marchigiano.

Robur Falconara-Lions Bisceglie 93-67

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NOTE - Uuscito per cinque falli Ruini. Tiri da due: Falconara 31-53, Ambrosia Bisceglie 22-42. Tiri da tre: Falconara 7-18, Ambrosia Bisceglie 6-16. Tiri liberi: Falconara 10-11, Ambrosia Bisceglie 5-7. Rimbalzi: Falconara 27 (14+13, Maganza 12), Ambrosia Bisceglie 25 (16+9, Zanotti 12). Assist: Falconara 23 (Ruini 6), Ambrosia Bisceglie 13 (Torresi 4).