Serie B – La Broetto è sconfitta ma se la gioca anche con Crema

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Secondo tentativo a vuoto per la Broetto che patisce oltremodo questo esordio in serie B e ancora una volta è costretta ad arrendersi al termine di una partita combattutissima, in cui la differenza l’hanno fatta soprattutto la sfortuna e la maggior convinzione nei propri mezzi degli ospiti. Parlare di sfortuna dopo una sconfitta può sembrare una giustificazione puerile, ma allora cosa dire di una Broetto che è costretta all’esordio casalingo con il play Mabilia seduto in tribuna alle spalle della panchina, con Canelo sotto antidolorifici, e il suo capitano e play titolare Busca riverso a terra dolorante, dopo aver giocato 4’18”, per un presunto strappo inguinale?
Sorte o meno coach Friso non può far altro che tirare il collo a Salvato, lasciato in campo per 38’ e costretto a fare il boia e l’impiccato viste le assenze negli esterni e questo non giova alla preoccupante sterilità offensiva della Broetto. Alla fine infatti i punti che mancano sono proprio i suoi, visto che lo sforzo di condurre la squadra di fronte al pressing asfissiante degli avversari gli toglie lucidità in fase di tiro (1/5 da 2 e 1/4 da 3) facendogli chiudere la partita con solo 5 punti a fronte di una prova da MVP tra i virtussini con 6 rimbalzi, 2 assist, 3 perse e 4 recuperate ma soprattutto tanta determinazione e presenza difensiva.
Nonostante i problemi evidenti la Broetto gioca alla pari con la temuta Crema, non patisce l’evidente inferiorità fisica, perde di 1 il primo quarto, pareggia il secondo e il terzo e si gioca tutto negli ultimi 10 minuti dove a togliere dagli impicci i rossi di coach Baldiraghi ci pensa l’ultimo arrivato, il piccolo Montanari tesserato poco prima dell’inizio campionato e capace di incidere più di tutti con le sue penetrazioni e le conclusioni da fuori. L’ex di Lugo nel quarto finale segna ben 10 dei 14 punti che ne fanno il miglior marcatore dell’incontro. Inizia con la bomba che permette a Crema il primo allungo sul 35 a 39, poi a 7’55” infila la conclusione che da ossigeno ai suoi dopo un canestro di Canelo che porta la Virtus sul -2 e illude gli spettatori, infine è implacabile nei liberi segnando quelli del 44-50 a 2’35”, quelli del 46-54 a partita ormai finita, che regalano alla sua squadra il massimo vantaggio dell’incontro, e a 4” insacca anche l’ultimo libero che sancisce l’esito dell’incontro.
Con Crema le statistiche dicono che la differenza tra le due squadre è stata evidente solo nell’unico fondamentale dove gli avversari non incidono, i tiri liberi. La Broetto ne ha segnati 4 contro i 19 degli avversari e ne ha sbagliati 10 (4/14) con un 28% che la distanzia pesantemente dal 57% (19/33) dei cremaschi.
Per il resto in una partita dove le difese l’hanno fatta da padrone, le statistiche insufficienti dei padovani non si differenziano da quelle dei vincitori. Da 2 la Virtus ha tirato con il 39% (16/41) contro il 37% (15/40) dei lombardi, da 3 con il 22% (4/18) al pari degli ospiti (2/9). Nei rimbalzi, dove i rossi avrebbero dovuto giganteggiare, la differenza tra le due squadre è stata irrisoria con i conclamati lunghi di Baldiraghi capaci di arpionarne 41 (6+35) contro i 40 (9+31) presi dai virtussini.
La delusione in casa neroverde è indubbiamente tanta, nonostante le assenze, Canelo a Firenze, Mabilia e Busca questa sera, che indubbiamente non possono che complicare la situazione c’è la sensazione che la squadra stia vivendo con eccessiva tensione il passaggio di categoria e che questo renda più difficili le scelte e le conclusioni. Sgombrare la testa dai cattivi pensieri e recuperare la convinzione di potersela giocare con tutti, questo deve essere l’antidoto per andare sabato in quel di Varese, squadra che viaggia in carrozza dopo le vittorie di misura su Vicenza e Moncalieri, e dare credito alle sensazioni dei tifosi di Energia Nero Verde che ci salutano dicendo “Ci crediamo tutti, l’entusiamo è ancora alto, cresceremo e presto arriveranno le soddisfazioni”.