C Silver Sconfitta indolore per l'Aurora a Genova


Ultima fatica per l’Aurora in serie C Silver al cospetto di un Cus Genova che non fa sconti alla formazione di Giuliano Marenco. I gialloblù reggono degnamente il primo quarto, ma poi subiscono un parziale di 16-0 (dal 14-14 al 30-14) nel giro di sei minuti a cavallo dei due tempini e non riemergono più. I genovesi tengono sempre il piede sull’acceleratore anche in previsione dei playoff che li vedranno impegnati da sabato prossimo. A proposito della post-season, le news giunte da Ospedaletti – vittoria col minimo scarto di Sarzana – oltre a far piacere all’Aurora, che tiene a sei punti il margine sui ponentini, risulta particolarmente indigesto ai Cussini che dovranno cercare di ottenere la promozione partendo dal terzo o dal quarto posto (v. gare del 24/03) nella griglia dei playoff.
Come detto, il match si è ben presto indirizzato a favore dei padroni di casa e le prestazioni dei nostri, reduci da un buon periodo che li ha messi nelle condizioni di non dover attendere la salvezza da altri campi, sono da etichettarsi alla voce “onorabilità dell’impegno”. Il Cus ha certamente messo più nerbo in tutte le situazioni e ha allargato il divario a suo piacimento, anche se l’Aurora non aveva nulla da chiedere. L’unico personale appunto che ci sentiamo di muovere è rivolto al Comitato Regionale Fip, il quale dovrebbe decidersi quantomeno prima a varare una formula che tenga impegnati i giocatori almeno quattro/sei partite in più: un campionato di serie C silver con sole undici partecipanti e perciò un minimo di venti partite garantite per tutte le squadre è indice di scarsa promozione e/o visibilità che dir si voglia. Tre squadre finiscono di giocare al 24 marzo con un campionato che per loro è durato quattro mesi e mezzo, altre quattro ne avranno al massimo per un paio di settimane in più: davvero non si può far qualcosa?

Uff. Stampa C.U.S. Genova

CUS Genova-Aurora Basket Chiavari 90-49

191446246234

1914271016102815

1o arbitro: Oro Stefano di Genova (GE)
2o arbitro: Altamura Matteo di Genova (GE)