Serie D Molinella non regge l'urto, Persiceto obbliga Baiocchi alla "bella"

AUTORE: clutonco
Altro stop per Molinella, che in una cornice di pubblico da serie ben maggiori – presenti in massa i ragazzi della Curva Roboris, oltre ai soliti Baraonda arrivati a Persiceto in una buona ventina – cade sul campo dei talentuosi ragazzi di coach Rusticelli. La Vis trova in Almeoni e Ranzolin le armi per schiacchiare ogni tentativo di risalita biancorossa (a parte l’ultimo quarto, quando Molinella ricuce sotto la doppia cifra di scarto), guidati da un ispiratissimo Genovese in regia (ma anche in fase relaizzativa). I ragazzi di coach Baiocchi soffrono a rimbalzo, con Chiapparini che non fa sentire l’assenza dell’infortunato Ramini, ma soprattutto in impostazione: Parmeggiani e il solito Genovese si incollano a Quartieri e Piazzi, mangiando secondi all’attacco molinellese. Molinella subisce fin dalla palladue: 13-2 a metà quarto, prima che si svegli Quaiotto con tre bombe di fila.

Ma non basta.

Persiceto è brava a stare con gli esterni, obbligandoli a schiantarsi contro Chiapparini e Ranzolin nel cuore dell’area. Non basta che Ricci ritrovi la via del canestro nell’ultimo periodo – in cui segna 8 dei suoi 12 punti totali -, come non basta che Persiceto appaia già più deconcentrata e con la testa al ritorno (domenica 29/5 a Molinella, palladue 20:30) sentendosi già sicura del vantaggio scavato nei primi tre periodi. Vero: Molinella recupera dal 55-37 al 64-55 (9-18), quando dalla panchina Baiocchi lancia Trippa e Ugulini, con Serio che, praticamente senza un gomito, lotta e si butta su tutti i palloni per cercare di rendere meno amara la trasferta nella terra di Belinelli. Non c’è più benzina, e alla sirena lo si vede: facce stanche e provate, dopo un anno al vertice e una serie durissima con Borgo. Domenica l’ultima chiamata: chi vince va in finale, e Persiceto parte con un vantaggio emotivo non indifferente.

La squadra di Baiocchi, però, ha abituato il pubblico di casa ad imprese più grandi e più difficili, soprattutto nel fortino di Viale della Libertà.

Domenica è – ancora – l’appuntamento con la storia, bella da scrivere insieme.

Giocatori, allenatori, dirigenza e tifosi “Uniti lottiamo per te”

La cronaca

Assenze pesanti da entrambe le parti: Rusticelli deve rinunciare a Ramini, Baiocchi fa riposare precauzionalmente Frazzoni. E’ sotto canestro che la partita si accende dal principio, col bel duello Chiapparini-Folesani, ma è Ranzolin a confezionare il primo allungo (4-0), seguito a ruota da Parmeggiani (6-0). Molinella è contratta in attacco, e la poca fluidità non costruisce tiri abbastanza aperti: sblocca Trippa (6-2) ma subito risponde Genovese (8-2). Almeoni è straripante e costringe Baiocchi al timeout, ma a poco serve, perché Chiapparini segna ancora (13-2). Dalla panchina si alza Quaiotto, così come il punteggio molinellese: dal #14 arrivano 9 punti vitali per Molinella, che non riesce a frenare la vena realizzativa dei padroni di casa, chiudendo in svantaggio di 7 lunghezze.

Nel secondo periodo Baiocchi prova ad alternare zona e uomo, ma deve subito fare i conti con una brutta botta al gomito rimediata da Serio, costretto ad abbandonare momentaneamente il campo. Molinella cerca di imbrigliare la Vis con una zona 3-2, e si riavvicina sul 22-20. La tripla di Cornale spegne l’entusiasmo ospite, e Almeoni infierisce in contropiede; Ricci e Lanzi rispondo al fuoco di casa (28-25). Chiapparini spreca in post ma Vis prova l’allungo (34-27) e Molinella torna a subire al rimbalzo. Genovese torna a fare la voce grossa, portando Persiceto sino al 41-29, con i biancorossi più confusionari e meno pazienti in attacco.

Nella ripresa Pusinanti ne segna 5 di fila (47-34), e la partita diventa ancora più agonistica: Quaiotto non realizza in post, e per Molinella c’è solo Pusinanti. Baiocchi prova il quintetto alto, con Piazzi a portare palla. Ma lo strappo è dietro l’angolo: Almeoni ne segna 6 di fila e scrive 55-37, a cui subito risponde Quaiotto (55-40) e Lanzi (55-43). Sistematicamente, però, la Vis risponde con carattere, ed è Cornale a far esplodere la palestra con l’ennesimo allungo biancoblu. Molinella torna a giocare male, soprattutto nell’attacco alla zona di casa, che ben collassa su Quaiotto e Folesani, impedendo scarichi agli esterni alti, allungando grazie ai contropiedi sino al 60-43 di fine periodo.

Inizia un quarto periodo di garbage time, anzi: no. Oppure: tutti si aspettano che saranno dieci minuti buoni per bagnare i piedi a chi gioca solitamente meno. Lo pensano tutti, ma in realtà non succede – non del tutto, almeno. Vis che tiene in campo solo Almeoni, Molinella che prova il tutto per tutto, ma prima Trippa (fallo in attacco) e poi Lanzi (airball) danno il via ad una fase confusa. Già la testa al ritorno? Possibile, anche se il cronometro è tutt’altro che nemico, e capitan Ricci sembra aver trovato il feeling con la retina: in un attimo è 64-53, con l’asse Ugulini-Serio che ricuce fino a -9. Poi tre palle perse di fila, ed è il solito Almeoni a segnare il +11 a poco più di 90” dal termine, e Ranzolin a chiudere ogni discorso in uno contro uno.

Tutti sotto le curve, e Molinella deve tornare – ancora – davanti al proprio pubblico per guadagnarsi la finale contro la vincente tra Anzola e Giardini.

Vis Persiceto-Pol. Molinella 71-55

221545296043

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