Serie D Borgo difende il fortino e porta Molinella a gara 2. A Baiocchi non basta un super Quaiotto


Se in molti credevano che i playoff sarebbero stati scontati, ecco, è il giorno e l’ora per ricredersi. Non c’è secondo, non c’è quinto; non c’è miglior attacco o migliore difesa; non c’è talento o intensità agonistica. O meglio: tutte queste cose fanno da red carpet al nuovo, esaltante e terribile mini-campionato chiamato Playoff. Sì, perché Molinella e Borgo sono due squadre diverse, con filosofie diverse, con obiettivi diversi, ma che lottano – e ci stupiremmo del contrario – per vincere e convincere.
Ieri pomeriggio, in un PalaCavina colmo all’inverosimile – i bolognesi All in reds, i molinellesi belli carichi, supportati dai Baraonda accorsi in massa – vince e convince un Atletico che rende onore al nome, mentre Molinella sbatte la testa – e la palla – contro un ferro tutt’altro che morbido, segnando la miseria di 49 punti (solo 18 nei primi 20’) nell’arco di un’intera partita. Borgo è attenta, vigile e sovrasta Molinella a rimbalzo, oltre che sulle palle vaganti, impostando la gara su marcature asfissianti – impressionante quella di Rossi su Pusinanti – e pressing costante su tutte le linee di passaggio. Ci sono Diop, Artese, lo stesso Rossi e un ottimo Veronesi in marcatura su Quartieri e Frazzoni, tutti con l’obiettivo di portare Molinella in parità nella serie. E gli riesce, all’Atletico – ritorno previsto per mercoledì 18 maggio alle 21:30, in Viale della Libertà – che ora sogna l’impresa di eliminare la seconda classificata del girone B.
Baiocchi, ora, ha pochi giorni per ritrovare le facce e gli atteggiamenti giusti nei suoi, ancora prima degli accorgimenti tattici. Sì, perché sarà una partita da dentro o fuori, in cui Molinella dovrà rispolverare automatismi, schemi e filosofie di gioco che le hanno permesso di conquistarsi la seconda piazza dietro Castello. Perchè l’Atletico proverà a replicarsi in trasferta, buttando in campo riserve di energia e le motivazioni già a millle, mentre i biancorossi dovranno cercare di tornare a fare quel che sanno fare meglio: giocare a basket, con e senza palla, creando spazi per gli esterni e per l’invidiabile batteria di marcatori (soprattutto Ricci, Lanzi e Piazzi, che alla Cavina hanno fatico molto, producendo 5 punti in tre!). E poi l’ambiente: con i Baraonda in prima fila, il pubblico molinellese dovrà rispondere all’appello e stringersi attorno alla squadra in questo appuntamento con la storia.
Il Bignami di gara 1? 55% ai tiri liberi, 28 (VENTOTTO)% da 2, per un totale di 49 punti segnati al fischio finale. Una serata storta, da non dimenticare ma da cui ripartire.
Come si è sempre fatto.

La cronaca
Mosse e contromosse, come c’era da aspettarsi: Pietrantonio va con Diop in quintetto, mentre Baiocchi conferma Trippa e Folesani sotto canestro. E’ Borgo, però, a dominare sotto le plance con Diop e Zappoli, mentre Rossi, lo stesso Zappoli e il più che positivo Veronesi confezionano un parziale di 6-0, interrotto da Frazzoni (9-5) e dal timeout di Baiocchi. A Molinella serve trovare qualche punto, e proprio Quaiotto segna il -2 che rende meno amaro l’inizio dei biancorossi ospiti.
Ma nel secondo periodo è sempre Borgo a dare l’impressione di crederci di più: Savic fa +5 dalla lunetta, mentre Ricci sbaglia consecutivamente due piazzati. Per Molinella inizia a restringersi campo e ferro, complice l’arcigna difesa di Rossi e Artese sui portatori di palla. Gli ospiti, che potrebbero capitalizzare dalla lunetta, non si riescono a sbloccare e Borgo vola sul 20-12 a metà quarto. Pusinanti si iscrive al match con 5 punti consecutivi (20-16), ma Diop è in stato di grazia e permette a Borgo di chiudere i primi 20’ sul +6.
Il pubblico di Molinella si aspetta la reazione, sperando che le folate del Borgo abbiano calato d’intensità: alla prova dei fatti, invece, è sempre Borgo a fare la partita, portandosi a +12 con un ottimo Veronesi e un Molinella sempre più in affanno. Pusinanti è limitato dalla difesa di Rossi, e non basta nemmeno la tripla di Frazzoni (31-21) a spegnere l’entusiasmo dei padroni di casa, che trascinati dal pubblico sembrano giocare in dieci. Molinella prova a cambiare il sistema difensivo, schierandosi zona 3-2, ma è sempre il solito Rossi ad infilare la tripla del 39-31, e rintuzzare così il tentativo di recupero molinellese.
Iniziano gli ultimi 10’, con Veronesi incollato a Frazzoni e Pedroni a farsi punto di riferimento in area, ma è lo stesso numero 22 di casa a commettere 4° e 5° personale a stretto giro, costringendo Pietrantonio a riproporre Zappoli prima del tempo. Un raro 2/2 di Lanzi fa -9 a 8’55”, e Borgo sembra avere un leggero calo mentale: in 90” commette tre falli, avvicinandosi molto presto al bonus. Ma Molinella non sfrutta la situazione, e si assiste alla fiera dell’errore da entrambe le parti. Una sciocchezza di De Simone su Frazzoni permette a Molinella di riavvicinarsi sul 43-37 a 7’ dalla fine, con il gioco sempre fermo e spezzettato dalla moltitudine di fischi degli arbitri. A metà quarto si respira un’aria diversa: Pusinanti fa 44-40, e sul ribaltamento Diop perde palla ben braccato da Serio, e propizia il -1 molinellese: 44-43 con la tripla di Quaiotto, e ora Molinella ci crede. Passano 3’ di totale immobilismo, con le squadre imbrigliate dalla tensione: tocca ancora a Quaiotto, ancora da 3 segnare il 47-46 a cui risponde, però, il solito Rossi: 50-46. Lanzi e Artese sbagliano nelle azioni successive, e di nuovo il numero 14 ospite segna il 50-49. Grassi sbaglia, così come (ancora) Quaiotto, e Artese ha la possibilità di segnare dalla lunetta con 19”: 2/2 e timeout Baiocchi. Molinella costruisce un tiro per Lanzi che, però, sbaglia e regala altri liberi ad Artese che, freddamente, chiude la contesa segnando gli ultimi 4 punti del match.

Atletico Borgo Panigale-Pol. Molinella 55-49

131024184132

131011817141417