Serie D – Commento alla partita

82

102

Era la partita del quasi dentro o fuori contro l’ultima della classifica e bisognava vincere, non sempre però il risultato è scontato tant’è che a Bellaria nel girone di andata l’ Ozzano fu corsara. I ragazzi di Ferro scendono con l’incoscienza della loro gioventù e giocano, Egbutu e Stabile iniziano subito il loro show personale, non è da meno Janev l’appena sedicenne tedesco-macedone che dirige la squadra da play consumato. Palle rubate, penetrazioni, triple insomma tutto il repertorio condito da una difesa solida ed il quarto è di marca bellariese con il parziale di 27 a 11. Il secondo quarto vede il Bellaria ancora spingere con Pari e Babbini mentre nei padroni di casa a tirare la carretta sono Marchi, Avallone e Fioravanti, troppo poco per contrastare gli ospiti oggi in vena di grazia. Qualcosa sul finire del periodo si inceppa in casa bellariese, dal massimo vantaggio di trenta, 53 a 23, Ozzano inizia ad aggredire come se fosse l’ultima esalazione nel Canto del Cigno e funziona, riesce a sgretolare un po di vantaggio, andando a riposo sotto di 24 punti. Al rientro in campo l’inerzia ozzanese continua spinta da un pubblico caloroso, forse troppo caloroso nei confronti degli arbitri, Ferro chiama i suoi ragazzi in panchina sperando che il time out li risvegli, il quarto termina con Bellaria ancora avanti di diciassette grazie alle magie di Egbutu e a perle di Stabile come l’arresto e tiro da tre. Inizia l’ultimo conto alla rovescia e Ozzano continua l’arrembaggio, Bellaria brancola nel buio, ha già spento le luci ma ancora non sono passati i titoli di coda, Fioravanti bombarda il canestro rivierasco e porta i suoi a meno otto. Sotto canestro Popov e la tripla di Stabile ridanno fiato agli ospiti e nell’Ozzano il nervosismo la fa da padrone, l’espulsione prima di Avallone seguita poco dopo da quella di Zerbini, regalano dei tiri liberi che Janev e poi Stabile capitalizzano, riportando il vantaggio in sicurezza. La sirena suona sul 102 a 82 suggellando la superiorità bellariese squadra capace di imprese e il giorno dopo di scivoloni, del resto da una banda di ragazzini avere la continuità non è semplice, anche se la cura Ferro si inizia a vedere.