Serie D Motta val bene una messa!


Era importante per la classifica ed il morale cominciare bene l’Anno Nuovo. Salutiamo e ringraziamo Alberto Possagno che stasera ha giocato la sua ultima partita. Un importante impegno di lavoro lo terra’ lontano fino al termine della stagione. Un in bocca al lupo da parte di tutti noi.

Alla ripresa del campionato dopo la pausa per le Feste Natalizie, il calendario ci ha portato Sabato sera a giocare in trasferta a Motta di Livenza, quale migliore occasione per far visita al Santuario della Madonna dei Miracoli. Ho potuto così assistere alla Santa Messa che si stava celebrando e oltre alle preghiere e riflessioni personali un pensiero è andato anche alla partita che avremo giocato da lì a poco contro la squadra di casa. Sarà stata l’intercessione Celeste insieme alla bravura dei nostri ragazzi, fattostà che siamo tornati da Motta di Livenza con il referto rosa e il morale a mille. Non è stato facile per Gabbin e compagni tornare a giocare dopo tutto questo tempo senza potersi allenare, causa indisponibilità del Palasilea, in modo continuativo ed efficace. Molte sono state anche le assenze dei giocatori per molteplici motivi e non tutti hanno potuto recuperare dai vari problemi fisici. Alla vigilia di una partita un po’ più importante di altre coach Schiavinato aveva predicato concentrazione e pazienza. L’obiettivo era duplice: tornare al successo che manca dalla partita in casa contro Revolution e agganciare in classifica una diretta concorrente, sarebbe un ottimo sistema per chiudere il girone di andata. Nel palazzetto dello sport c‘è una cornice di pubblico strepitosa, ad assistere alla partita sono presenti numerosi atleti, ragazze e ragazzi delle squadre giovanili di basket e volley locali, accompagnati dai loro genitori ed amici. Con le squadre alla ricerca dei ritmi giusti dopo la pausa di campionato, la partita inizia con discreta intensità, i giocatori sono intenti a studiarsi l’un l’altro, con un’altalena nel punteggio che viene spezzata dalla bravura del play Baratella, un’autentica spina nel fianco nella nostra difesa, che consente alla squadra di casa di chiudere la prima contesa 24 a 20. Il Motta rientra determinato e deciso a cominciare a strappare e imporre gioco veloce e pressante, la nostra difesa sembra a volte imbambolata e subisce le veloci transizioni spesso in sovrannumero degli avversari, subiamo un break importante è un passivo di 10 punti, l’inerzia della partita sembra ora decisamente spostata dalla parte dei padroni di casa. Una buona turnazione ci consente di riorganizzarci e disporre le adeguate contromisure, e se non avessimo gettato al vento molti palloni il divario all’intervallo sarebbe stato sicuramente minore. Giriamo comunque a metà partita sotto 37 a 31,e con un tiro libero assegnato nella ripresa per un fallo tecnico fischiato a Bergo a tempo ormai scaduto. Al rientro dall’intervallo lungo consapevoli del rischio di lasciar scappare gli avversari, la nostra squadra mostra di essere più determinata specie in difesa, dove comincia pressare e stressare i giocatori in maglia bianca, che ora non trovano più con facilità la via del canestro. In attacco siamo più precisi e concreti, anche se sbagliamo una montagna di tiri liberi, ma con Bergo entrato finalmente in partita raggiungiamo il pareggio a due minuti dal termine. Con una tripla di Baseggio poi chiudiamo la frazione in vantaggio 53 a 55. Iniziamo l’ultimo quarto mentalmente decisi a portare a termine l’impresa, sentiamo che è il momento di dare la spallata decisiva, giochiamo con un ritmo e una intensità pazzesca, i nostri avversari si fanno prendere dal nervosismo, fioccano falli tecnici e antisportivi. Viste le nostre basse percentuali, il Motta si schiera con la difesa a zona e ci sfida al tiro dalla distanza, ma siamo bravi ad eluderla trovando spesso il giocatore smarcato dentro l’area avversaria. Abbiamo la possibilità di allungare ulteriormente, ma i tiri dalla lunetta stasera sono la nostra croce, il 28 su 50 la dice lunga sulla scarsa precisione al tiro a cronometro fermo. Nei minuti finali riusciamo a tenere i nervi saldi, Jacopo Portello ci mette tutta la sua esperienza e caparbietà, realizza i canestri che aggiungono i punti della sicurezza e tranquillità fino al suono della sirena finale. Prestazione del collettivo in cui ogni singola goccia di sudore messa in campo dai giocatori ha contribuito alla vittoria finale. Bravi ragazzi, abbiamo cominciato questo 2020 nel migliore dei modi, ora dobbiamo rimanere concentrati sui prossimi importanti impegni che ci daranno l’indicazione di dove possiamo arrivare.

Ufficio Stampa Pool Olimpia Sile

Pallacanestro Motta-Olimpia Sile 63-69

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