U15 Reg. – La strada è ancora lunga

131

34

Una sfida difficile era prevista per i giovani squali in trasferta ad Avio, così è stato. Da un lato un gruppo ben strutturato e con buone competenze tecnico-tattiche, dall’altra dei giovani atleti inesperti e poco concentrati.
Il primo quarto inizia molto bene per i lavisani che inaugurano il tabellino con due triple consecutive, prima di Conti e poi di Pasco Alarcon; la progressione è buona fino al 8-9 in favore del Paganella, poi il buio. La poca intensità difensiva e offensiva, sicuramente influenzata dalle rotazioni ridottissime (solo 8 infatti erano i giocatori del Paganella), hanno condannato gli squali a subire parziali importanti ottimamente costruiti dai padroni di casa armati da un vero spirito competitivo. Secondo quarto molto brutto dal parziale 40-2 ed il primo tempo termina 70-11 per Avio.
Negli spogliatoi coach Dalla Torre (seconda partita stagionale da Head Coach la sua) cerca di motivare al meglio i ragazzi affinché offrano una prestazione maggiormente in linea con il loro potenziale indubbiamente superiore a quanto visto nei primi 20 minuti, ma il secondo tempo sembra indirizzato sempre nella stessa direzione. Terzo quarto che vede spingere ulteriormente gli aviensi e finisce col parziale di 29-8.
L’ultimo quarto i ragazzi iniziano a comprendere che le indicazioni dell’allenatore possono essere utili per provare a fare canestro e provano a seguirle, ne risultano così alcune azioni positive che dimostrano anche la capacità di questo gruppo di poter competere dignitosamente. Il 4 quarto è il migliore (offensivamente) del Paganella che segna 15 punti. La partita termina poi sul 131-34 con due tiri liberi di Pasco Alarcon.
Da segnalare c‘è indubbiamente la prestazione di capitan Gottardi che ancora una volta dimostra di meritare il titolo di capitano offrendo sempre il massimo dell’impegno e dell’intensità, un vero esempio da seguire (sul campo e non solo).
Dal punto di vista realizzativo spicca invece Pasco Alarcon con i suoi 18 punti.
In conclusione 97 punti di scarto, seppur un miglioramento rispetto al girone di andata (15-142), sono troppi per una squadra che ha la possibilità di fare molto meglio. Tutto parte dall’atteggiamento e dalla concentrazione prima ancora che dalle competenze tecniche e tattiche; tantissime le buone parole spese pre e post partita, ma i fatti ancora non stanno seguendo. Su questo bisogna lavorare, con spirito positivo e spirito di gruppo.