C Silver Soffre maledettamente la Diamond, ma vince anche a Trani

AUTORE: Riky PlayBasket

Si soffre maledettamente ma si vince. Solo all’over time la Diamond Foggia riesce ad espugnare il parquet della Juve Trani (82-87). Comunque i ragazzi di coach Vigilante sono riusciti ad ottenere i due punti su un campo ostico, contro una delle squadre più in forma del momento e dopo essere riusciti a rientrare in partita a pochi minuti dal termine del difficile match. Ed è questo che conta. Anche perché, con la classifica ormai definita ai fini del piazzamento nella griglia dei play off, non rimane altro che prepararsi al meglio per poter affrontare gli spareggi nella miglior condizione psico-fisica. E almeno per quanto riguarda impegno, cuore e carattere, la Diamond ne ha da vendere. Un altro dei migliori pregi di capitan Padalino e compagni è quello di non mollare mai. E nella difficile trasferta di Trani non l’hanno mai fatto nemmeno quando erano sotto di quasi 20 punti. E sono riusciti così a prevalere, ribaltando una situazione di gara ormai compromessa. Che l’avversario si chiami Trani o Nardò non bisogna mai tirarsi indietro o partire battuti. Ci sono sempre 40’ da giocare. A pieno ritmo e con tanta grinta. In questo modo nessun traguardo è precluso. La trasferta non era cominciata nel migliore dei modi. Il Trani è partito a spron battuto ed ha messo nell’angolo una Diamond inspiegabilmente molle sulle gambe. Lenta ed impacciata. In balìa dei padroni di casa. Che hanno subito impressionato per cattiveria agonistica e concentrazione. Il primo parziale se lo sono aggiudicati in surplace (28-17) sfruttando velocità e precisione al tiro. Volf e Serino in particolare colpivano da tutte le posizioni e tra le fila della Diamond rispondevano i soli Brantley e Cicivè, autori di tutti i 17 punti del parziale. Il 7-0 nell’ultimo 1’30” ha consentito al Trani di sopravanzare il quotato Foggia di ben 11 lunghezze. E nel secondo quarto le cose sono addirittura peggiorate. Anche perché Cicivè era gravato già di tre falli il Trani continuava nella serie positiva dalla media distanza. Al rientro negli spogliatoi per l’intervallo la situazione in casa Diamond era davvero pesante (51-34). Evidentemente coach Vigilante non avrà avuto parole tenere nei confronti dei suoi ragazzi. Al ritorno sul parquet si è visto una Diamond completamente trasformata. Con una difesa aggressiva che non lasciava respirare e con medie al tiro sicuramente migliori dei primi due quarti, la compagine dauna ha cominciato pian piano la su operazione rimonta. I due americani in nero arancione cominciavano ad esprimersi ai livelli abituali e capitan Padalino suonava la carica. Eloquente l’8-21 inflitto nella terza frazione che consentiva di tornare a sperare nella vittoria. Il Trani, evidentemente, non ha dato credito alle possibilità di rimonta degli ospiti. Anche perché l’avvio dell’ultima frazione è stato positivo. Dopo 2’ il divario in termini di risultato era ancor più favorevole alla squadra di casa (65-54). Da quel preciso istante è cominciata la riscossa della Diamond. Con un primo break terrificante (0-12) che ha consentito, per la prima volta, di essere in vantaggio (65-66) a -2’20”. Nel concitato finale entrambe le contendenti sciupavano la possibilità di vittoria sbagliando l’ultimo tiro a disposizione. Per cui (68-68) si doveva ricorrere all’extra time. Privo di Volf e in debito d’ossigeno, il Trani non è riuscito a mantenere i ritmi degli ospiti, trascinati dal duo a stelle e strisce. Trionfavano così la determinazione e la caparbietà della Diamond (82-87). Mai doma e mai arrendevole.

Juve Trani Basket-Diamond Foggia 82-87

2817513259536868

281723158219151419

dts
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NOTE - 5 falli Wolf, Cicivè. Fallo tecnico alla panchina del Trani e a Antonio Padalino (4° q.).

1o arbitro: Padovano Michela di Ruvo di Puglia (BA)
2o arbitro: Porcelli Mauro Simone di Corato (BA)