C Silver E cinque ! Ma che sofferenza battere la Juve ... Trani


E cinque ! Ma che sofferenza battere la Juve ... Trani

E cinque. Prosegue la serie utile di vittorie consecutive inanellate dalla Diamond Foggia che, sul proprio parquet, supera (74-66) la Juve Trani. Va innanzitutto detto che non si è assistito ad un bel match che è stato abbastanza equilibrato. La Diamond non ha brillato come nelle ultime uscite. Anche perché nelle sue fila non tutto è andato per il verso giusto. Forse un po’ per stanchezza, dovuta alle tre partite disputate in soli otto giorni. Forse per un calo di tensione e concentrazione dopo aver affrontato, e battuto le grandi del torneo. Fatto sta che contro il Trani la Diamond, ogni volta che ha accumulato un discreto vantaggio, non è mai riuscita a mantenerlo. Merito anche degli avversari che, mantenendo i ritmi bassi, hanno tentato il “colpo” al Pala Russo. Sventato, nell’ultimo decisivo quarto, dalla freddezza e dalla lucidità al tiro di Luca Vigilante e Brandon Evans ed alla perseveranza di capitan Padalino, utilissimo in difesa nelle battute decisive del match. Comunque sia, era importante vincere la gara col Trani per continuare a rimanere nella scia delle due battistrada Vieste e Nardò. La Diamond c’è riuscita e conserva un significativo +12 sulla nona posizione in classifica, in funzione della qualificazione ai playoff. La gara era iniziata bene per gli ospiti che coglievano di sorpresa i padroni di casa in blackout nei primi 3’30”. Preite, Serino e Mazzilli ed una “bomba” di De La Cruz facevano intravedere orizzonti poco sereni per la Diamond (2-9 al 4’). Ma la reazione di capitan Padalino ed Evans riportava il tutto alla normalità. Il 9-0 degli ultimi 3’ ed una difesa più efficace non consentivano al Trani di schiodarsi da quota 11 e, di conseguenza, la Diamond chiudeva, senza strafare, il parziale a proprio favore (16-11). La seconda frazione era una fotocopia della prima. Il Trani in 2’ recuperava 4 lunghezze, riaprendo la partita (16-15) ma il Foggia, reagiva con Antonio Padalino ed Evans, inanellando due break in pochi minuti che spingevano la squadra del nord barese a -13 (38-25) al rientro negli spogliatoi. Gara praticamente in archivio ? Macché ! Nel terzo periodo, piano piano gli ospiti, con molta lucidità, sfruttavano gli errori della distratta squadra nero arancione. Mazzilli (10 p.) ed Onetto (7 p.) suonavano la carica e il Trani, dopo la pericolosa sbandata, rientrava in carreggiata. L’ultimo decisivo quarto è stato all’insegna dell’imprevedibilità. La Diamond l’ha cominciato bene e gli son bastati 5’48” per rintuzzare gli assalti del Trani con una difesa aggressiva e distanziarli a -11 (60-49). Ma, da quel momento, 2’ di buio totale hanno consentito al Trani di mettere a segno uno 0-10 che li ha portarti a -1 e “gelato” gli avversari. Ci pensavano però Luca Vigilante (10 p. nell’ultimo parziale) ed Evans (top scorer della serata con 28 p.) a togliere le castagne dal fuoco ad una Diamond a corto di ossigeno. Con le due compagini cariche di falli ed Onetto out avendo esaurito il bonus, è risultata determinante la maggior precisione dalla lunetta della Diamond. Il tentativo di sorpasso degli ospiti grazie ad una difesa aggressiva ha determinato una lunga una serie di tiri liberi che ha consentito alla Diamond di arrivare al suono della sirena, con un rassicurante margine di vantaggio (+8, 74-66) che però, dal punto di vista del gioco, non ha affatto soddisfatto. Ma, come già detto prima, con le attenuanti del caso. Bisognava vincere e si è vinto.

Diamond Foggia-Juve Trani Basket 74-66

161138255147

1611221413222319

1o arbitro: Campanella Claudio di Santeramo In Colle (BA)
2o arbitro: Paradiso Angelo di Santeramo In Colle (BA)