C Silver Diamond, scacco al "Re" Nardò


Diamond, scacco al "Re" Nardò

Mai darsi per vinti prima di aver giocato. E’ il motto della Diamond Basket Foggia che, di fronte alla capolista schiacciasassi, ha disputato una incredibile prova ed è riuscita a fermarne la corsa. Davanti ad un buon numero di spettatori che hanno goduto di un ottimo spettacolo, la “mission impossible” è diventata realtà grazie ad una condotta di gara studiata nei minimi particolari e ad una prestazione eccellente di tutti gli uomini a disposizione di coach Vigilante. Era l’unico modo per avere la meglio su quella che è sicuramente, e non solo dal punto di vista dell’organico, la compagine più forte del campionato. A maggior ragione i meriti della Diamond contano molto di più di qualsiasi alibi si voglia attribuire a giustificazione della prima battuta d’arresto. Sul campo ha vinto la Diamond, sospinta dal gran tifo sugli spalti. Ed è quel che conta. La grande vittoria sul Nardò non fa altro che confermare la bontà del roster foggiano e il gran cuore del gruppo che non molla mai. E’ questo sicuramente il punto di forza della squadra nero arancione. Contro ogni previsione e i pronostici sfavorevoli, i ragazzi hanno compiuto un gara esemplare. Facendo ricredere i tanti che la davano già per battuta. Massima concentrazione e difesa asfissiante hanno caratterizzato la prima frazione. In poco meno di 3’ (10-3) il coach ospite è stato costretto al time out per “frenare” gli arrembanti padroni di casa. Il solo Bjelic (8 p.) riusciva a controbattere agli scatenati giocatori foggiani ma non bastava a limitare un passivo abbastanza consistente dopo i primi 10’ (23-14). Nel secondo quarto però le cose cambiavano. La Diamond si schierava a zona e i cecchini ospiti facevano a gara ad infilare palloni dalla lunga distanza. In poco più di 4’ 2 triple del solito Bjelic e due giocate da “sotto” di Manca ribaltavano, a sorpresa, il punteggio (23-24). Il lungo “digiuno” dei foggiani lo interrompeva Brantley e l’equilibrio la faceva da padrone. Infatti, ancora Provenzano (due volte da tre) tentava l’allungo ma Foggia rispondeva con Evans. Ferilli per i salentini bissava dai 6,75 e Foggia riduceva lo svantaggio (38-40) grazie alle triple di Luca Vigilante e Ferramosca e alla giocata di Evans in chiusura. Al ritorno sul parquet è stato il Nardò ad incontrare qualche difficoltà. Dopo il canestro iniziale di Monier, la Diamond ha messo a segno un break (7-0) che ha consentito il sorpasso (45-42). Ma la partita, sempre molto emozionante, era ancora tutta da giocare. Il duo Monier-Bjelic effettuava ancora il controsorpasso (46-49) ma la Diamond reagiva con rabbia e metteva a segno un 12-0 (5 p. a testa Brantley ed A. Padalino e 2 di L. Vigilante) che metteva, temporaneamente a sedere gli ospiti. Nel finale un preciso Chirico (7 p.) riusciva a ridurre le distanze (61-56) e rimandava l’esito del match all’ultimo periodo. Incredibilmente, come nel secondo quarto, alla Diamond si “spegneva” la luce. Poco più di tre minuti e lo 0-11 (61-67) del Nardò era terrificante. Foggia commetteva diversi errori perdendo palloni importanti. I ragazzi di coach Vigilante però reagivano alla grande e con tre triple consecutive (Evans, N. Padalino e Vigilante) impattavano il punteggio (74-74). Il Nardò si fermava a tale quota. La Diamond, invece, diventava implacabile dalla lunetta e con dieci centri firmava una delle vittorie più bella del torneo.

Diamond Foggia-Nuova Pallacanestro Nardò 84-74

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NOTE - 5 falli Vigilante, Manca e Bjelic. Falli tecnici a D. Dell’Anna e alla panchina del Nardò.

1o arbitro: Volgarino Mattia di Castellana Grotte (BA)
2o arbitro: Soldano Michele di Trani (BT)