Serie D Prima stagionale degli Sharkers, sconfitti con onore


Grande ritmo, Ottima difesa, Intensita’ corretta, attacco fluido, soluzioni in ritmo e vantaggio sul tabellone: peccato aver visto tutto questo solo per la durata del primo quarto… E’ questo il grosso “peccato” dei nostri ragazzi: l’aver smesso di proporre nei successivi due tempi tutto cio’ che di buono era stato fatto vedere nel primo. Siamo un cantiere aperto, e lo sappiamo bene, con tanta inesperienza e poca capacita’, ad oggi, (assolutamente normale per una squadra cosi giovane – Meneguz classe 1999 all’esordio miglior realizzatore) di saper gestire i momenti difficili che nell’arco dei 40 minuti possono presentarsi. Questi momenti difficili, nello specifico, si sono palesati oggi quando i nostri avversari hanno fatto valere una maggiore fisicita’ sotto i tabelloni (dove avevano il reale vantaggio della giornata), unita a tutta quella esperienza e “malizia” che i nostri ragazzi, ad oggi, non possono ancora possedere proprio per via della giovane eta’. Non saper ancora gestire i momenti difficili, nello specifico, si è tradotto in: – un attacco che ha smesso dal secondo quarto di attaccare realmente il canestro; – un attacco che ha smesso di cercare i i vantaggi che conosce nell’ambito dei propri sistemi di gioco; – Giocatori che (e questa è l’unica nota davvero stonata della giornata), si sono fatti prendere dallo sconforto,dall’ansia, dal nervosismo, finendo con l’essere troppo poco lucidi in campo, e penalizzando a tratti anche la fase nella quale ad oggi probabilmente ci esprimiamo meglio: la difesa. Tutto Questo, non a caso, si è tradotto in soli 13 pti a referto fra secondo e terzo quarto, a fronte dei 28 subiti… Da lì, si é creato un gap (20 pti) a quel punto davvero troppo difficile da poter ricucire. E la partita ci è scappata dalle mani. Questa gara ci conferma quello che già sapevamo: siamo una squadra che non puo’ permettersi di mollare nemmeno un secondo nell’arco dei 40 minuti, che non puo’ permettersi cali di intensita’ e concentrazione, e che deve assolutamente trovare quella continuità che oggi è mancata: continuita’ dalla quale non possiamo prescindere se vogliamo competere in questo campionato. La strada è lunga, c‘è tanto ancora da migliorare, ma sono sicuro che con costanza, sacrificio, impegno e consapevolezza, questo gruppo prima o poi potrà togliersi le soddisfazioni che merita.

Basket Pegli Genova-Valpetronio Casarza 40-51

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