Serie B La Rossella lotta finché può, poi crolla sotto i colpi di Fabriano


La Rossella lotta finché può, poi crolla sotto i colpi di Fabriano

Troppa Ristopro per questa Rossella. Senza gli infortunati Milani e Casagrande, gli aquilotti tengono botta per due quarti e mezzo, poi sprofondano sotto i colpi di una Fabriano con pochi fronzoli ma tanta concretezza. I biancoblu hanno fatto il possibile finché hanno avuto energia, aggrappandosi alle buone percentuali da fuori e ai tanti rimbalzi offensivi arpionati dal duo Vallasciani-Lusvarghi (10 sui 15 totali tirati giù dalla Virtus), ma alla lunga la qualità e la profondità del roster fabrianese hanno fatto la differenza.

Eppure la Rossella aveva aperto la gara senza alcun timore reverenziale, piazzandosi a zona in difesa per evitare di andare sotto contro la fisicità fabrianese e sfidando i tiratori cartai. È però l’approccio a fare davvero la differenza: l’aggressività virtussina e due canestri in fila di Rocchi producono il primo strappo civitanovese (7-2 dopo 3’). La Ristopro sembra sorpresa, ma entra in partita con un paio di canestri da sotto di Cassar e quando anche Merletto e Marulli si iscrivono al match i cartai sorpassano e allungano in maniera ben più decisa. La tripla di Garri che apre il secondo periodo fissa il massimo vantaggio Janus sul +11 (14-25 all’11’), ma la Rossella stringe i denti e non sprofonda, chiudendo la prima metà di gara sotto di 10 (30-40).

Il canovaccio sembra non cambiare al rientro dagli spogliatoi, con la Ristopro a controllare e la Rossella che cerca più volte di riavvicinarsi, arrivando fino al -7 (38-45 al 23’) e con più di un’occasione per minacciare per davvero di tornare in scia. Ma quando le energie virtussine si esauriscono, la Janus affonda il colpo: Scanzi, dopo aver annullato Andreani in difesa, graffia anche in attacco con le zampate che fanno scappare via Fabriano, poi due triple di Paolin a cavallo di terzo e quarto quarto certificano la fuga cartaia (41-63 al 31’). La Rossella ha un ultimo sussulto, ma non ce n’è: altre due triple di Paolin seppelliscono le velleità degli aquilotti e il finale è tutto per i più giovani.

Nessun dramma, perdere dalla corazzata del girone in condizioni a dir poco emergenziali ci può stare. Ora l’importante è resettare in vista del rush finale della prima fase, che inizia domenica con il cruciale scontro diretto contro la Sutor Montegranaro.

Queste le parole di coach Mazzalupi a fine partita: «Per 25’ abbiamo giocato una buona partita, non posso recriminare nulla ai ragazzi. Abbiamo avuto un atteggiamento molto positivo, abbiamo provato a difendere cambiando spesso le carte in tavola a una squadra espertissima e fortissima come Fabriano e alcune volte ci siamo riusciti. In attacco non sempre siamo riusciti a trovare il canestro, sprecando tiri aperti e ben costruiti. Alla lunga il loro talento e la loro organizzazione sono venute fuori e per mancanza di energie ed alcuni episodi il divario si è ampliato in maniera esagerata. Non ci siamo pianti addosso, abbiamo fatto una partita alla pari per lunghi tratti, poi è chiaro che senza due pezzi importanti come Milani e Casagrande non sempre potevamo trovare soluzioni. Aggiungiamoci che Fabriano è stata bravissima in difesa a limitare Andreani, per cui a un certo punto facevamo davvero difficoltà a trovare il canestro. Quei 5-6 canestri facili che ci siamo mangiati ci hanno tagliato le gambe. Abbiamo usato molto la zona per provare a salvaguardare i nostri lunghi dai falli e cercare di concedere meno pick and roll possibili ed essere pronti su tagli e accoppiamenti. La Ristopro è stata brava a punirci, onore al merito. Ora voltiamo pagina, abbiamo tre partite fondamentali da giocare prima del termine della prima fase con Montegranaro, Ancona e Giulianova. Dovremo essere bravi a ricaricare le pile a livello mentale, portandoci dietro quanto di positivo fatto oggi per costruire delle vittorie nelle prossimi gare. Sul fronte infermeria, Milani aveva già ripreso da qualche giorno un programma di allenamento da giovedì, siamo molto fiduciosi. Casagrande ha avuto una distorsione alla caviglia giovedì scorso, niente di preoccupante ma non siamo riusciti a rimetterlo in piedi in extremis per oggi. L’unica cosa che chiedo è che non ne capitino altre da qui in avanti».

Uff. Stampa Virtus Basket Civitanova Marche

Virtus Civitanova-Janus Fabriano 55-78

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