Serie B A Vicenza Bergamo regge due quarti e mezzo: 92-71 per i locali


A Vicenza Bergamo regge due quarti e mezzo: 92-71 per i locali

Un’illusione coltivata per due decadi e mezzo e sotterrata dal 28-11 di parziale a tre quarti di gara per 56 punti complessivi subìti, doppiati nello score nella seconda parte. La Bergamo Basket 2014 non regge alla distanza condannandosi al garbage time in un quarto d’ora finale da incubo nelle due metà campo, dopo aver tenuto testa alla Civitus Allianz Vicenza pur senza Sodero, Isotta, Mora e Roveda. Domenica prossima la mission impossibile in casa della corazzata Orzinuovi.

Peccato, specie per la partenza sparata contrariamente alle abitudini del roster di Ghirelli, proseguendo per 25’ a sporcare le traiettorie di passaggio altrui costringendo i padroni di casa a prendersi tiri scomodi al netto del pivot Bassi, il più costante della rotazione di coach Cilio. Rota da posizione frontale, Cane in tabellata (4-2, 1’) e il liberissimo Masciarello in reverse lay-up firmano la partenza sprint cui Petrucci replica col tiro pesante dall’angolo al rientro della prima sospensione. Masciarelli rintuzza la controrimonta di casa (8-7, 3’), Rota insacca un 3 solitario (11-8, 4’) e Cane da sotto dilata lo scarto fino all’ottovolante, che resiste fino al 17-9, inchiodando il secondo ciuff di fila a metà della prima frazione. Ambrosetti la riporta sul meno 5 per i locali attaccando il ferro e sollecitando la reazione di Simoncelli, implacabile in arresto e frustata di polso, che schioda la virgola. Brambilla fallisce il pari a quota 19 da oltre l’arco a 50 secondi dal cambio cronometrico.

Cagliani, che gioca anche play, inaugura dal campo la frazione della sirena corta (25-20) in terzo tempo per poi mettere il borseggio a metà campo al servizio del più 7 di Masciarelli, anch’esso appoggiato al cristallo, e infine la tabellata alla Meo Sacchetti. Genovese indovina il tiro in caduta che spariglia la trentina (31-24) a una cinquina dalla pausa lunga, mentre dietro gli anticipi difensivi di Manenti consentono a Rota di firmare il massimo vantaggio sul 33-24 (6’). Ambrosetti la riavvicina aiutato da secondo ferro e margine superiore del plexiglass, ma il capitano-regista è implacabile nel creati la conclusione da solo e Masciarelli (37-29) anche grazie al servizio del compagno agguanta per primo la doppia cifra dalla linea della carità. Il più 9 si rinnova con Manenti sempre dalla stessa specialità, prima della bomba della new entry Ianuale (32-38, 9’).

Lo shootout continua col secondo canestro pesante personale di Rota. Fuori dal tunnel, Brambilla la riporta a meno due sul 43-45 da fuori. Il terzo quarto vede il pescarese ex Palermo portare palla a favore di un Simoncelli (49-45, 3’30”; 51-47, 4’24”) efficace da “2” due volte consecutive alle soglie del missile terra-aria dell’ala piccola (54-47) a metà del guado del terzo quarto. Ahinoi, da qui il paniere diventa un miraggio e i gialloneri mollano anche psicologicamente. A un tris dalla passerella finale Campiello fa meno 1 coi personali e Tomic azzecca il sorpasso con una finta (7’15”) coadiuvato da Brambilla per il 58-54 all’ottavo giro di lancetta. Il parziale da 17-0 è chiuso da Cucchiaro su azione dopo un tecnico a Simoncelli.

Un digiuno che conosce i titoli di coda coi liberi (3+2) della coppia Genovese-Simoncelli, ma sembra esserci ben poco da fare per via della cinquina piena di Ambrosetti per il primissimo più dieci (69-59) del confronto a nemmeno due minuti dallo start del quarto periodo. Tre su tre dalla lunetta di Masciarelli, ma ormai per i locali è pura accademia fino a scavarne venti di solco (87-67) a tre lancette e mezzo dal gong, al 21 sul 90-69 by Cucchiaro a 2’ dal tutti a casa e al 23 dell’under Giaquinto.

Coach Ghirelli: “Disuniti dopo un primo tempo perfetto, ora andiamo in guerra”

“Dobbiamo rimetterci il caschetto e andare in guerra. Fa male perderla in questo modo, soprattutto dopo un primo tempo ai limiti della perfezione”. Coach Gabriele Ghirelli fa la tara alla Bergamo Basket 2014, che avanti 54-47 ancora a metà del terzo quarto ha ceduto (92-71, 56-28 subìto nella seconda metà) alla Pallacanestro Vicenza: “Una partita dai due volti, pagando alla fine il solito deficit caratteriale. Abbiamo dimostrato di poterci giocare le nostre carte segnando 43 punti in casa di una squadra che fa della difesa il suo punto di forza”, osserva a bocce ferme il tecnico giallonero.

Rispondendo al quesito su cosa sia accaduto nel pieno della penultima passerella cronometrica, l’allenatore desiano è netto: “Per l’ennesima volta, al netto della rotazione corta, quando le cose si sono messe male e l’avversario è rientrato in partita nel terzo quarto, abbiamo iniziato a lamentarci smettendo di giocare insieme, di squadra. Non si può giocare da soli concedendo tiri da dentro l’area, senza parlarci più, mollando la concentrazione in difesa: la nostra indole, purtroppo una costante in stagione, è disunirci completamente alle prime difficoltà”.

Infine, sulla mega volata finale da 9 partite per raggiungere gli spareggi per la permanenza nella categoria: “Se vogliamo giocarci fino in fondo le nostre carte serve gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma sono io a dovermici mettere per primo – chiude Ghirelli -. Noi dobbiamo fare la guerra e invece smettiamo di essere squadra. Ora rimettiamoci l’elmetto: non siamo nelle condizioni di lamentarci, anche se le assenze di Sodero, Isotta e Roveda indubbiamente si fanno sentire”.

PH Riccardo Dalle Rive

Ufficio Stampa BB14

Pallacanestro Vicenza 2012-Basket 2014 Bergamo 92-71

202136436454

2021162228112817