Serie B Impresa Vega Mestre contro Fabriano


Impresa Vega Mestre contro Fabriano

Serviva una piccola grande impresa per superare la Ristopro Fabriano, serviva qualcosa di speciale; e qualcosa di speciale è arrivato, al pari di quella piccola grande impresa che consente al Vega Mestre di scacciare definitivamente l’incubo della retrocessione diretta, lasciando qualche speranza di poter addirittura evitare i playout qualora i Grifoni vincessero domenica ad Ancona e arrivassero risultati positivi tanto in contemporanea dagli altri campi, quanto nei recuperi che attendono alcune delle dirette concorrenti dei biancorossi.

Partita strana quella andata in scena al PalaVega- al cui interno campeggiava un bellissimo striscione della Curva Nord in ricordo di Massimo Mangano, indimenticato coach di entrambe le compagini- con una prima parte di gara in cui le due contendenti sfoderano percentuali praticamente da minibasket (all’intervallo lungo le statistiche recitano 3/19 da due e 4/20 da tre per Mestre, 6/16 e 2/14 per Fabriano). Merito certo di difese attente, ma anche dell’importanza della posta in palio (soprattutto in casa Vega) e di un rush finale che sta prosciugando le energie, tra turni infrasettimanali, recuperi e una lunga sosta obbligata causa Covid19 che ha interessato nell’ultimo periodo la Ristopro. I biancorossi di coach Coen siglano i loro primi punti con Fazioli dopo 3’20” (2-3), con il punteggio ancora sul 5-7 a metà periodo. Le medie non cambiano nei successivi minuti: al 10’ la tripla di Paolin spinge gli ospiti sul +1 (13-14) e con numeri di questo tipo il tentativo di “allungo” marchigiano con 6 punti di fila di Marulli (15-23 al 15’) fa venire brutti pensieri tra i sostenitori biancorossi. Mestre invece ricuce subito, tornando ad un possesso dopo la tripla di Rinaldi e il canestro di Lazzaro a 3.45” dall’intervallo (20-23). Nel tempo che precede il riposo di metà gara non si segna più e negli spogliatoi le due squadre rientrano con il medesimo punteggio. Serve qualcuno che indichi la strada e al ritorno in campo capitan Salvato prende per mano i compagni con la tripla dell’immediata parità (23-23). Lazzaro sigla il vantaggio biancorosso (25-23) e quando anche Fazioli, fin lì litigioso con il ferro dai 6.75, trova la soluzione pesante del +5 (28-23) dopo poco più di 2’, si capisce che il Vega può davvero farcela. Lo capisce anche Fabriano che si innervosisce: il tecnico a Cassar manda in lunetta Salvato (29-23), poi è un super Fazioli a ripetersi dal perimetro per il 12-0 di break che vale il +9 mestrino (32-23) a 6’33” dalla terza sirena, con conseguente timeout per la Ristopro. Radonjic interrompe l’astinenza ospite dopo 4’15” del terzo periodo (32-25), ma la tripla “rampicante” di Rinaldi, i liberi di Kitsing e il canestro di Spatti (dopo assist al bacio del capitano) scrivono sul tabellone il +9 biancorosso a 2’30” dal 30’ (39-30). Il tecnico a Papa spedisce Pinton in lunetta per il punto della doppia cifra di vantaggio (40-30), con Fabriano (già priva di Merletto e Garri) che perde per strada anche Paolin e fatica a tenere il passo del Vega (47-38 alla terza sirena). Nell’ultimo quarto per 3’ non si segna su entrambi i lati: tocca a Papa sbloccare la situazione a cronometro fermo (47-40), situazione in cui si esalata anche Kitsing con un 3/3 che ridà a Mestre la doppia cifra (50-40 a 6’52” dalla fine). Scanzi e Marulli dall’arco limano il gap (52-46 a 5’40”), ma la tripla di Rinaldi vale ossigeno puro (55-46) seppur per pochi secondi, perché sull’altro lato Scanzi ancora da tre riporta Fabriano a -6. Il distacco si assottiglia ancora dopo l’1/2 ai liberi di Boffelli (55-50) e coach Coen chiama timeout. Dopo il minuto, Kitsing trova una tripla in apparenza letale (58-50 a 3’45”), ma non fa i conti con Radonjic (58-53). Tocca ancora al giocatore estone pescare un arcobaleno importantissimo da oltre i 6.75 (61-53 a 3’ dalla conclusione), tanto più se unito al 2/2 sempre con timbro Kitsing in risposta al canestro di Papa (63-55 a 2’23”). Marulli dalla lunetta accorcia (63-57), ma a 1’10” dal termine il vantaggio sembra poter bastare. Sensazione errata, dato che a 1’ dalla sirena Marulli a cronometro fermo fa 2/2 e sull’azione successiva Mestre fa scadere i 24 secondi dell’attacco. Ancora Marulli dai 6.75 fa vedere qualche fantasma con i punti del -1 ospite a 30” dalla fine (63-62), ma ecco spuntare Pinton che dall’arco confeziona la tripla dell’apoteosi biancorossa a 10” dalla sirena (66-62). È il canestro che fa scorrere la parola fine sul match: Boffelli cade in un’infrazione dei 5 secondi in fase di rimessa e ancora Pinton a 8” dal termine sigla i liberi del definitivo 68-62.

Festa grande negli spogliatoi per il Vega Mestre, per una vittoria tanto prestigiosa quanto pesante ai fini della classifica; ma il vero peso specifico di questo successo lo si potrà valutare solo alla fine della stagione regolare, dopo la trasferta di Ancona. Per evitare i playout servirà come detto che arrivi una combinazione di risultati positivi per i Grifoni dagli altri campi, ma prima di tutto sarà necessario “compiere il proprio dovere” sul campo della Luciana Mosconi Ancona. Sarà una settimana di attesa, palpitazioni e trepidazione; emozioni, insomma, come quelle provate stasera contro Fabriano.

Uff. Stampa Basket Mestre 1958

Basket 1958 Mestre-Janus Fabriano 68-62

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