Serie D Tazio Magni vs San Pio X 63-65

AUTORE: Tazio Magni

Sintostamp Tazio Magni 63 (13-25-48-63)
San Pio X Mantova 65 (18-29-41-65)
Sintostamp Tazio Magni: Ponzi, Samra ne, Flisi 3, Verzellesi 10, Gagliardi ne, Petrolini 10, L.Pellegrini ne, Bodini 22, Pollina, C.Pellegrini 11, Mela, Barilli 7. All.: Baraldi.
San Pio X Mantova: Piccinocchi 11, Della Rosa ne, Spagnolo ne, Salardi 10, Padovani, Morello 9, Simeoni 6, Sissa 1, Borretti 13, Cassinerio 15. All.: Tosetti.
Arbitri: Arrigoni e Invernizzi.
Note: usciti per falli Verzellesi – tecnico Flisi (40) – spettatori 150 c.ca.
GUSSOLA – La Tazio Magni fallisce l’assalto alla capolista al termine di una gara non spettacolare, ma molto intensa e combattuta, vinta in volata, con pieno merito, da un San Pio giunto al PalaGhidetti in piena emergenza, con le assenze di Altimani e Fiozzi, che in settimana si sono aggiunte a quella di lungo corso di Montresor. Sin dalla palla a due gli ospiti vogliono subito mettere in chiaro che bastano anche i presenti per smorzare le velleità gussolesi, partendo a mille all’ora al cospetto di una Sintostamp che resta invece piantata sui blocchi: 10-0 San Pio ed immediato time out per Baraldi. Fortunatamente Gussola reagisce immediatamente alla sfuriata del coach, riorganizzandosi col passare dei minuti, limando punto su punto agli avversari e rientrando nel punteggio già sul finire del primo quarto. Abbiamo di nuovo una partita, con Bodini e Petrolini che guidano i compagni, mentre dalla parte opposta sono Piccinocchi e Salardi a mantenere comunque avanti i mantovani. Latitano gli attacchi a discapito dello spettacolo, merito di entrambe le difese, aggressive il giusto e degne di plauso. Bodini firma il primo vantaggio interno della serata al 13’ (20-18), ma subito gli risponde Borretti, con i biancorossi che tornano negli spogliatoi ancora avanti di 4 lunghezze. Al rientro dalla pausa Gussola prova a spingere maggiormente sull’acceleratore ed ecco che finalmente la gara dei padroni di casa s’infiamma. Il merito principale va ad un super Bodini, che trascina letteralmente tutti i compagni, soprattutto Verzellesi, in campo con un tutore alla mano sinistra infortunatasi in settimana, ma complice nel parziale di 10-0 che si traduce in sorpasso per i rossoblù (35-32 al 24’). Nel terzo quarto la Sintostamp si prende tutta l’inerzia del match, con Pellegrini, Barilli e Petrolini che fissano il massimo vantaggio in apertura di quarto quarto (50-41 al 31’). La gara sembrerebbe ormai indirizzata verso Gussola, ma ecco che tutto d’un tratto i padroni di casa si bloccano di schianto: otto lunghi, interminabili, tremendi minuti nei quali i rossoblù riescono a mettere sul tabellone la miseria di due soli punti, con San Pio che invece trova in Cassinerio il trascinatore, con Simenoni e Morello ad assisterlo al meglio. I mantovani volano, agganciano e sorpassano con un 18-2 che segna di fatto irrimediabilmente l’esito della gara. Piano però, perché con questa Sintostamp abbiamo imparato a non dare nulla per scontato, ed infatti, negli ultimi 60 secondi, iniziati con gli avversari avanti di 7 (52-59), accade quasi l’impensabile. Inizia Pellegrini (54-59), ma subito Borretti fa 2/2 dalla lunetta, che diventa poi 3/3 dopo il tecnico a Flisi (54-62). Gussola recupera però immediatamente palla sulla rimessa e Flisi si fa perdonare infilando la bomba (57-62). Fallo sistematico, con Cassinerio che fa 1/2, mentre altri tre punti arrivano per mano di Barilli (60-63). Cassinerio torna in lunetta, ma questa volta è percorso netto (60-65), mentre dalla parte opposta dalle mani di Bodini arriva un’altra bomba (63-65). Finita qui? Assolutamente no, perché tocca ancora a Cassinerio andare in lunetta: è 0/2, con ancora 9” sul cronometro e Pellegrini che conquista il rimbalzo. Coast to coast per l’ala rossoblù, penetrazione e scarico per Petrolini, che dalla media potrebbe mandarla al supplementare… non va! Tiro e speranze gussolesi si spengono sul tabellone, con la capolista che meritatamente esulta per una grande vittoria, la prima dopo oltre cinque anni di astinenza al PalaGhidetti, che ne legittima ambizioni e posizione in classifica. Gussola deve prendersela soprattutto con sé stessa, per aver gettato al vento un’occasione ghiottissima, anche se di buono resta la consapevolezza di essersela giocata fino alla fine. Finito il trittico di ferro con due vittorie su tre, guai ora ad abbassare la guardi, perché sia la trasferta di venerdì al PalaRadi contro la Vanoli, che il successivo posticipo domenicale a Bancole, saranno match psicologicamente ancora più difficili di quanto non lo siano state le ultime sfide.

Tazio Magni Gussola-San Pio X Mantova 63-65

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