2 Div PD – Il Pagellone Precario!

ARRIGONI 7: nella vita non si smette mai di imparare, nel suo caso è molto bello che continui ad imparare nuove regole del basket mese dopo mese. Domani per il black friday potete fargli in regalo il regolamento edizioni BAR SPORT. (https://www.amazon.it/REGOLE-DELLA-PALLACANESTRO-F-I-B/dp/B00NMB0FK4/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1511433854&sr=8-1&keywords=regole+pallacanestro)
Sempre bello comunque il taglio di capelli che quando si siede esausto in panchina lo fa sembrare un appassionato di drum and bass a fine di una serata andata bene. PERISIC

SCHOLL 7: finalmente la sua stazza da lungo adattato può farsi valere contro una squadra di altezza media ridotta. Vede una pallacanestro così geniale che gli avversari non sanno dove marcarlo. Sguscia dalla marcatura e si fa sempre trovare puntuale agli scarichi del baffo in penetrazione. CHI L’HA VISTO?

PEDROTTI 7.5: l’esperienza con cui affronta il fatto di allenare una squadra di tossici irrecuperabili è commovente. Di fronte all’orribile spettacolo precario del primo quarto di scompone quanto basta da suscitare una reazione, ma non troppo da perdere il suo fascino di simpatico orsetto. La sua proverbiale gentilezza trentina gli impedisce di litigare con il ferro per cui o spara airball o schiaccia.
NO MEZZE MISURE

SHERIFF 9: nel primo quarto accusa il serpente nello stivale, allineandosi con la bruttezza del gioco sanpre. Una volta rispolverati gli stivali ristabilisce le gerarchie nella contea di Adria facendo sembra gli avversari dei mr potato. A rimbalzo, in difesa, per un tiro dalla media, puoi sempre contare di avere un amico in lui. WOODY

ZANETTI 7: il ritorno più atteso trattandosi di un membro della vecchia guardia precaria, che per l’occasione sostituisce CF nel ruolo di capitano. Se Gary Payton era THE GLOVE in difesa lui è una calzamaglia da ciclista aerodinamica aderente in sintetico che da pure prurito.
Succosi i due airball ai liberi, rimedia ricordandosi le parole dell’urlo. AVVOLGENTE

MENEGHETTI 8: le pesanti dichiarazioni pre-partita vengono prese troppo sul serio dagli avversari che si autovietano la difesa a zona.
La combinazione del suo fisico statuario da programmatore matlab e il duro cemento del campo da gioco della seconda divisione mietono un altra vittima. Protagonista di un episodio controverso, il suo vocabolario si restringe al punto da risultare solamente blasfemo e non pazzo. Le sue reazioni sono ancora troppo monodimensionali ad opinione dei suoi compagni. POKER FACE

CASTIONI 7: fa rendere conto subito della sua pericolosità a rimbalzo facendo il vuoto attorno a sè meritandosi un’altra volta l’accrescitivo.
Tarda però l’arbitro a rendersi conto della sua protesi di ginocchio a lama nascosta brevettata dall’FBI.
Tanto puntiglioso nell’intervallo a definire le zone del campo, quanto generoso ai banchetti di cibo locale di studenti erasmus.
GIOVIALE

ZANNON 9: tradizionalmente nella sanprecario il punto di forza non è mai stato il punto di forza, a meno di sane eccezioni che periodicamente ne arrichiscono le fila.
Le sue triple nel finale di partita sono holy grenades (https://www.youtube.com/watch?v=4dKnnUcNrwU) che spengono le speranze di rimonta dei locali. Le chiavi del paradiso nella mano destra, nella mano sinistra le chiavi del motorino. SAN PIETRO

FATTORI L. 7: il pesante ruolo di titolare esordiente non è nulla in confronto al pesante ruolo di fratello di capitano checco fattori.
Inizia confuso dimenticandosi il luogo di ritrovo per la partenza per la trasferta, si riprende non appena ritrova il suo ruolo di playmaker urlatore. Rattristato dal non essere riuscito a rispettare le sue spavalde promesse di performance sportiva ai colleghi di lavoro, i compagnni hanno ancora molto da insegnarli sul come fingersi forte. ONESTO

ASTA 8: faro nell’attacco precario in particolare nei momenti di gioco spezzato (leggi: schemi dimenticati) che lui stesso sembra promuovere.
Un temperino nell’affinare sempre di più l’intesa con i compagni di squadra, specialmente cor numero setteee. Da segnalare una promessa di dedica di tripla troppo importante da avere priorità sul rimbalzo a tiro libero. UOMO SQUADRA