U20 Reg. – All'ultimo respiro!

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Emozioni per tutti i gusti nella gara casalinga della settima di campionato per i nostri Frogs Under 20. Pubblico delle grandi occasioni al PalaDuster (quattordici spettatori per un incasso di zero euri, ma almeno un paio di acque minerali ed un pacchetto di crackers alle macchinette distributrici, e forse anche un caffè), ed un finale mozzafiato che neanche Stephen King. Da tre anni le partite con gli amici di Salzano vivono di un sostanziale equilibrio, regola più che confermata anche in quest’ultimo incontro. Un primo quarto scoppiettante, con due squadre veloci e gli attacchi che la fanno da padroni (un po’ larghe le difese a dire la verità). Apre le danze una tripla di Brugnolo, quasi subito imitato da Prendin in campo avverso; si prosegue punto a punto fino al 21-19 del primo intervallo, con Marinello e Bressaglia in evidenza a bruciare la retina (6 punti ciascuno nel periodo). Non si segnerà più così tanto da quel momento in avanti: ancora Marinello per i primi due punti del secondo periodo, ma subito dopo Salzano infila un parziale di 12-2 (23-31, massimo vantaggio dell’incontro) che fa temere il peggio. Coach Veronese ordina la zona, e la mossa dà i suoi frutti: arginata subito l’emorragia, limitiamo i danni e chiudiamo a metà gara sotto di quattro (29-33). Cominciamo il terzo periodo ancora un po’ imballati, fatichiamo oltremodo ad attaccare la difesa schierata e siamo incerti nell’1c1; torniamo sotto di sette (30-37) e sarà ancora zona: Salzano non ne viene a capo (sarà la carta vincente del nostro staff tecnico, i nostri avversari faranno una fatica immane per tutto l’incontro). Contro-break delle rane, 8-0 per il sorpasso (38-37), ma poi i troppi errori da sotto ci fanno ritornare sotto (42-46 alla terza sirena). Nell’ultimo quarto sono le difese a fare la voce grossa, noi però scontiamo ancora alcuni errori grossolani sotto canestro e sprechiamo le occasioni per riagganciare gli avversari, che arrivano in vantaggio di cinque punti (48-53) ad 1’50” dalla fine. Musi lunghi tra i nostri sparuti supporters, ma il finale di gara deve ancora svelarsi nella sua splendida follia: coach Zangrando chiede ai suoi di gestire il possesso per tutti i 24 secondi, non si segna più per un intero minuto, poi Marinello trova due punti per il 50-53, ma il cronometro segna 29”. Time-out Frogs, ci serve gestire un possesso e fatturare tre punti, ma i nostri tiratori dall’arco sono bene ingabbiati dal pressing veneziano, fino a che Marinello si inventa una penetrazione dal fondo che porta in cassa un canestro meraviglioso con anche fallo subito. Gelido dalla lunetta, Andrea insacca anche “and1”, e l’overtime è garantito. 53-53, ma mancano ancora 17 secondi ed il possesso è nelle mani di Salzano. Difesa forte senza falli da parte nostra, e qui gli avversari ci danno un grande aiuto, affrettando troppo un tiro dalla lunga fuori equilibrio che non arriva nemmeno al ferro. Raccogliamo il pallone al volo sotto il nostro canestro e gli ultimi 5 secondi vedono un’apertura lunga fino a metà campo, con annessa preghiera laica. Massaro si fa trovare all’appuntamento, e pensa bene di non trattenere la palla in mano nemmeno un secondo: si inventa un passaggio “volleyball” che trova Marinello (ancora lui! Suoi gli ultimi 8 punti dell’incontro) giusto sotto il canestro avversario. Unico modo per impedire il facile layup è il fallo pesante, proprio un soffio prima della sirena, che l’arbitro non può che fischiare, a termini di regolamento, come antisportivo. Primo libero a segno per la vittoria, fuori il secondo, e sulla rimessa a metà campo è solo felicità. Si festeggia la vittoria di una partita avvincente ed incerta, sempre corretta da parte di tutti gli attori in campo, e non è affatto retorica il filo di amarezza per gli avversari, che hanno visto sfumare in extremis un successo che sembrava già conquistato. Mettiamo fieno in cascina, e prepariamo la prossima, in trasferta a Conselve, dove i padroni di casa sono ancora a secco di vittorie e chiudono la classifica a zero punti. Attenzione.
Tiri da 3: Roncaglia 4 (Rigato 2, Brugnolo, Bressaglia); Salzano 3 (Prendin, Armellin, Palmarin)