U13 Reg. Petrarca senza Oxygen

AUTORE: basket press

Palestra SS Angeli – Padova, Domenica 4 marzo, ore 11.15.
Petrarca Padova – Oxygen Bassano

Domenica mattina, partita di ritorno in casa con l’ Oxygen.

A Bassano la sconfitta non era stata lieve: 22 punti di scarto.

I ragazzi del Petrarca aspettano questa partita anche per mettersi alla prova, per vedere i progressi di squadra raggiunti: la partita di andata vedeva la squadra di Padova ancora in fase di formazione in un mix di atleti vecchi e nuovi che si allenavano assieme da qualche settimana e nuovo era anche anche l’allenatore Max Cavalli, che aveva da poco iniziato il lavoro sulla squadra.

Nella mente vivo anche il ricordo di un giocatore dell’Oxygen che aveva fatto tutta la differenza: Pellizzari. La domanda che aleggia nell’aria è: riusciremo a limitarlo? A togliere punti a quella mano mancina?

È ora, si scende in campo, l’Oxygen per confermare il suo secondo posto in classifica (ha perso solo a Vigodarzere), il Petrarca per provare a dare uno scossone alla classifica e insidiare quel secondo posto che dà l’accesso alle final four.

Il girone di ritorno è ancora lungo e anche al Padova Sud era mancato poco, qualche settimana fa, per fare il colpaccio e battere i nostri ospiti.

Quintetti in campo, tesi per la palla a due, il signor Rostellato dà il via alle danze.

(NOTA: da solo, peccato! Una partita che si poteva prevedere intensa, tra due squadre al top della categoria, avrebbe meritato il doppio arbitraggio per non costringere un solo arbitro a fare gli straordinari su e giù per il campo.)

Vinca il migliore! (“Cioè noi!” come avrebbe detto il buon Nereo Rocco!)

Un bel primo tempo combattuto: parte bene reattivo in difesa il Petrarca che spende subito un paio di falli su Pellizzari (che replica con un 4/4 ai liberi), attacca deciso il canestro Andrea Schiavo che segna i primi quattro punti della partita (due liberi ed un canestro); 2 punti di Luca Rigoni e un centro da 3 di Riki Lovison danno segnali positivi, ma oltre al numero 1 – di maglia e di fatto – Bassano schiera anche altri giocatori di qualità, che occupano spazi e bucano la retina anche da fuori con una certa regolarità. La squadra si muove con buona sintonia e se si cerca di limitare i danni del loro leader – che comunque segnerà nove punti in questo primo quarto – non mancano altri giocatori pronti a prendersi la responsabilità del tiro, segnando anche da tre punti. Chiude il tempo Massimiliano Obljubech con due bei canestri in step-back.

Il tabellone segna 14 per la squadra di casa e 21 per i Bassanesi.

Prende meglio le misure agli avversari il Petrarca nel secondo quarto, ruba palloni, rende faticoso il superare la metà campo con un pressing ben realizzato. NOTA: il tempo previsto dal regolamento per superare la propria metà campo dalla rimessa è di 8 secondi. Nel caso in cui la palla venga deviata dalla squadra in difesa, IL TEMPO CONTINUA A CORRERE, se la palla rotola a terra senza che si crei un nuovo possesso – ovvero due mani sulla palla e controllo della stessa da parte dell’avversario, cosa che comporta un automatico azzeramento del cronometro con la nuova partenza dei 24 secondi – IL TEMPO CONTINUA A CORRERE e, se si supera l’ottavo secondo, senza oltrepassare la riga di metà campo, l’arbitro DEVE fischiare l’infrazione di otto secondi, appunto, ed assegnare la palla alla squadra che ha ben difeso.
La mancata applicazione di questa regola vanifica lo sforzo del pressing a tutto campo:
il sacrificio fisico e mentale dei ragazzi in difesa, per impedire l’azione di attacco – e magari recuperare un pallone giocabile – si trasforma in uno svantaggio quando gli avversari finalmente superano la metà campo dopo 10 / 12 secondi o più, magari trovandosi in soprannumero e meno in apnea.

Ne mette dentro altri 9 Pellizzari anche nel secondo quarto. Ma il resto della squadra segna solo tre canestri, per un totale nel quarto di 15 punti. Più produttivo l’attacco dei Petrarca che manda più giocatori a canestro: subito un 2/2 nei liberi di Lovison, due centri di Andrea Schiavo (che nel finale segna anche un tiro dalla lunetta), 6 punti per Maxi Obljubech (con anche un preciso due su due ai liberi), due canestri di buona tecnica e grande energia sotto canestro per Andrea Billato, due centri consecutivi di Luca Giacchetto che si getta in mezzo all’area – attenzione perché la fisicità sotto canestro non manca all’Oxygen! – la squadra di casa sembra prendere il volo, ma purtroppo il ritmo viene spezzato da qualche errore di passaggio dei ragazzi in bianconero, frutto di qualche “fuori giri” agonistico, che invece di premiare con il contropiede la propria squadra, permette qualche facile appoggio a canestro agli avversari.

Purtroppo, nel momento di massimo sforzo, qualche bella azione viene condizionata – e un paio di canestri annullati – a seguito di fischi arbitrali per infrazione di passi.
(NOTA: con il nuovo regolamento applicato dal campionato 2017/ 18 la ricezione dinamica del pallone prevede la possibilità di completare il controllo / la ricezione del pallone stesso sul primo passo, per poi concedere i due ulteriori classici passi del terzo tempo. Passo in più non utilizzabile dall’atleta nel caso di partenza da posizione statica e controllo del pallone già completato.

Altro aspetto importante: il terzo tempo non deve necessariamente concludersi con un tiro: se l’atleta ritiene di non avere un buon angolo di tiro, sul secondo passo del terzo tempo può, prima di ritornare a terra, decidere di passare il pallone ad un compagno di squadra con una situazione di tiro più favorevole. Anche in questo caso non si configura l’infrazione di passi, che sussiste SOLO nel caso in cui il giocatore ricade a terra dopo l’esecuzione del terzo tempo non riuscito nè come tiro né come passaggio!)

A tre secondi dalla fine del primo tempo le squadre sono a pari punti, grazie ad un 2 + 1 di Pellizzari. Veloce rimessa dal fondo di Obljubech, lancio di Schiavo per Alex Cescutti che, a fil di sirena, si inarca e fa un centro perfetto quasi da metà campo!

Si va al riposo lungo sul +3 con la netta sensazione che l’inerzia della partita sia stata cambiata.

L’inizio del terzo quarto sembra favorevole al Petrarca. Per un tempo abbastanza lungo si riposa in panchina il numero 1, che difatti in questo periodo di gioco segnerà solo 1 punto.

Parte qualche missile petrarchino all’attacco! Si difende e attacca con una certa solidità Bassano, che di fronte all’aggressività dei padovani resiste con qualche preciso tiro da fuori.

C‘è abbastanza confusione in campo: anche l’arbitro fa fatica a gestire la partita, che vive di contese, palle che battono sulle gambe e finiscono fuori; difficile attribuire in modo corretto il possesso per un solo arbitro che, costretto a correre per tutto il campo, non riesce sempre ad avere l’angolo di visuale migliore. (NOTA: complimenti a Riccardo Lovison che, di fronte ad un errore dell’arbitro che gli stava assegnando la palla della rimessa, si auto-accusa dell’evidente ultima deviazione e consegna la palla al suo avversario in blu per la corretta rimessa. Bravo Ricky: per fortuna abbiamo perso di 7 e non di 2!)

Ultime energie per Andrea Schiavo che segna due tiri liberi e 2 canestri, 4 punti per Billato, 2 anche per Morandini.

51 Petrarca, 49 Oxygen.

Ultimo tempo. Sembrano un po’ più stanchi i giocatori della squadra di casa: l’enorme lavoro fatto in difesa per tutta la partita lascia qualche segno sulla qualità del gioco, mentre ha fatto molto bene il riposo in panchina al numero uno avversario, che in questo tempo mette dentro la retina altri 11 punti, portando il suo bottino personale a quota 30, ben supportato da un paio di compagni di squadra che fanno registrare un totale, nel quarto, di ben 24 punti realizzati. Pochi gli ulteriori 15 messi a segno dal Petrarca con vari giocatori: 2 Billato, 2 Rigoni, 5 Lovison, 2 Obljubech, 2 Cescutti. L’ultimo canestro è di Morandini.

Vanificati anche gli ultimi tentativi di recupero, sotto di 3-4 punti, con tiri dall’arco che non vanno a segno, pur ben usando il coach Cavalli i time-out conservati proprio a questo scopo. (NOTA: negli ultimi due minuti di gioco effettivo si può richiedere time-out su canestro subìto e per qualsiasi situazione di gioco che preveda una rimessa nella propria area di difesa. La rimessa dopo questo time-out non viene eseguita da fondo campo o dal punto previsto dall’infrazione, ma nella metà campo avversaria, dal segno indicato sulla linea laterale estesa opposta a quella del tavolo. Stessa regola si applica anche nei tempi supplementari).

La sirena di fine partita vede la squadra di casa soccombere con sette punti di distacco: 66 Petrarca, 73 Oxygen.

Peccato, rimane la sensazione di una occasione sprecata, eravamo avanti anche di 9 punti, a dimostrazione che la squadra è cresciuta e migliorata, ha preso buoni automatismi e gioca una buona pallacanestro.

La vittoria avrebbe dato anche un po’ di pepe al campionato, dove il primo posto sembra già riservato fin dall’inizio al Vigodarzere e il secondo sembra ormai saldamente nelle mani di Bassano che, restando così le cose, andranno a giocarsi le Final Four con le prime due del girone est.

Bisogna riconoscere che anche l’Oxygen, certamente favorita dalla presenza di un bel talento fisico e tecnico, è a sua volta cresciuta come squadra, aumentando la potenzialità di andare a canestro, oltre a presentare in campo una buona difesa.

Anche questa volta niente scout sempre per l’assenza lavorativa di Erasmo Buonaugurio. Quindi niente classifiche, rimbalzi, doppie doppie, ecco i punteggi dei nostri realizzatori:
Schiavo 16, Obljubech 12, Lovison 10, Billato 9, Cescutti 5, Giacchetto 4, Morandini 4, Rigoni 4, Bugarella 2.

Un grazie come sempre ai due Francesco Billato e Cescutti per le loro attività di cronometrista e segnapunti.

Petrarca Padova-Oxygen Bassano 66-73

142139365149

1421251512131524