Serie D – Primo successo del campionato della Pallacanestro Mestrino

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Primo successo del campionato della Pallacanestro Mestrino sul difficile campo dell’Arcella, sempre poco generoso in casa con gli ospiti. Eppure, dopo una partenza di studio che vedeva mettere avanti la testa dei padroni di casa nel pimo quarto (6), la scarsa reattivittà del Mestrino nella seconda frazione sembrava il preludio alla più classiche delle imbarcate, con + 20 negli spogliatoi. Come nel match con il Roncaglia, la sosta negli spogliaoti e l’esame di coscienza sui propri valori individuali e di collettivo, consentivano ai ragazzi di Bisello di entrare sul parquet con un atteggiamento aggressivo in difesa e particolarmente dinamico in attacco,guidati da Gallocchio (35 punti al termine con 7 triple) e Bergamin (25 punti al termine con 4 triple) e per l’Arcella, con l’uscita per 5 falli di Hernandez, seguito successivamente da Crescenzio, si spegneva la luce. dopo un recupero prodigioso ( 17 nella terza frazione), si arrivava con gli ospiti, a – 2 a due secondi fine della partita, per un fallo antisportivo subito da Rago: con una doppia realizzazione dalla linea della carità, il giovane del Mestrino mandava le squadre in overtime. Il primo supplementare veniva giocato in sostanziale equilibrio, anche se, sul 75 pari e sulla sirena, Franzina del Mestrino veniva letteralmente “steso” sul tiro decisivo da sotto, da taglio impeccabile, senza alcun giudizio arbitrale che, neanche a farlo apposta, comminavano un tecnico alla panchina ospite per le inevitabili proteste. Tuttavia, nessuno di questi episodi avversi, deconcentrava i ragazzi di coach Bisello, più convinti psicologicamente e atleticamente più freschi, si aggiudicavano la posta intera dopo il secondo overtime, spinti dal vento dell’entusiasmo Nell’Arcella spiccano le prove di Gobbo e Stanflin. Nella Pallacanestro Mestrino la condotta della partita consente un plauso a tutti con una nota particolare per Gallocchio, Bergamin, Rago, e De Mesa (ha giocato influenzato), bene gli altri, anche se sarebbe meglio evitare le rincorse, frutto di partenze “alla camomilla”, lontano dagli standards potenziali del gruppo. Per la cronaca, clamorosa svista del tavolo nell’assegnazione dei falli, con l’inversione di un fallo in più a Bergamin, uscito nel secondo supplementare, verosimilmente da attribuire ad Agostini.