Serie D La Pallacanestro Mestrino cade al giro di boa


Prima partita del 2018 ed ultima del girone di andata coincidono con un tonfo della Pallacanestro Mestrino sul campo del Redentore Este e purtroppo la trama del film sportivo a cui si è assistito questa sera non risulta molto originale nel campionato in corso.

Gli ospiti partono bene, con notevole dinamicità offensiva, movimento di palla rapido, contropiedi efficaci e scarichi sui tiratori da tre punti, con difesa reattiva ed il primo quarto si chiude con vantaggio del Mestrino di + 6 (19-13). La seconda frazione è caratterizzata da un sostanziale equilibrio con molti errori in fase offensiva da entrambi le parti, con un parziale di parità (17-17) che manda le squadre negli spogliatoi con gli ospiti ancora avanti di 6 punti.

Al rientro in campo, il Mestrino presentava fisicamente i 12 ragazzi del primo tempo, ma mentalmente la squadra dei primi due quarti era già sotto le docce, con l’Este che mostrava di aver registrato qualche sbavatura della prima frazione, con una aggressività che amplificava lo stato catatonico dei ragazzi di coach Bisello: break di 21 punti e partita dei mestrinesi avviata nel già visto stato comatoso, dove solo la sirena del finale poteva mettere fine all’accanimento terapeutico al quale, per regolamento, si era obbligati ad assistere. Il parziale della terza frazione vale psicologicamente una partita, + 24 per i padroni di casa (30 – 6 !) che mettevano alle corde una squadra stordita ed incapace di reagire mentalmente, vittima di una congiuntura sfavorevole devastante: una difesa sull’uomo inesistente ed una manovra offensiva statica, prevedibile, eccessivamente individuale, peraltro punita da imprecisione. Il tutto condito da un crollo psicologico comprensibile, ma francamente preoccupante per la ripetitività in questa stagione. La quarta frazione si giocava per accademia, dove i ruoli di carnefici e vittime erano stati scritti sul copione del terzo tempo: ci pensava l’arbitraggio a distrarre il pubblico dalla corrida, esibendosi in alcune decisioni tecnicamente incomprensibili per metro di giudizio e per infierire sulla compagine ospite, espellendo con esagerata rigidità, coach Bisello per proteste.

Buona squadra l’Este che ha subito saputo cogliere cinicamente la guardia bassa del Mestrino nel terzo quarto, colpendo al bersaglio grosso e rifilando12 punti in meno di tre minuti in uno-contro-uno, nell’assenza inspiegabile di alcuna resistenza difensiva. Ben 5 giocatori in doppia cifra; su tutti la vecchia conoscenza locale Ianno e lo sgusciante Riccardo Guarini. Per la Pallacanestro Mestrino non è menzionabile, per merito, nessuno; se non altro per rispetto nei confronti di un collettivo che si è sgretolato in 10 minuti di follia: E’ palese il problema di natura psicologica, ma lo sport è affascinante ed imprevedibile perchè il morale, la rabbia, l’orgoglio moltiplicano i sacrifici che i ragazzi fanno settimanalmente in allenamento e girano modificano il corso della partita più scontata. La speranza è che da questa ennesima lezione si possa, tutti, trarre la forza e lo spirito giusto per fare meglio…dopotutto ci sono 14 battaglie davanti ed i mezzi tecnici ci sono, se sono supportati da una diversa forza psicologica e minore ingenuità.

C.P. – Pallacanestro Mestrino

Redentore Este-Pallacanestro Mestrino 83-54

131930366042

131917173062312

1o arbitro: Castagna Davide di Roveredo Di Guá (VR)
2o arbitro: Tognazzo Helmi di Padova (PD)