Serie D ARGINE piazza il colpo vincente e si assicura la salvezza!

AUTORE: arginebasket
ARGINE piazza il colpo vincente e si assicura la salvezza!

Game, set, match!
ARGINE BASKET chiude la pratica salvezza superando al PalaBaracca, in garatre del primo turno dei PlayOut, il Basket Union Vigonza con il risultato di 68 a 61.
Partita accesa e vibrante quella disputata nell’impianto dei Ferrovieri, sicuramente non bellissima sul piano tecnico, ma che ha saputo tenere con il fiato sospeso per tutti i 40 minuti di gioco i numerosi tifosi delle due squadre accorsi a sostenere i propri beniamini.
Coach Giugni sceglie per la palla a due un quintetto classico, formato dai veterani classe ‘95 Faggionato e Marchetti , dal 99 Binotto , e dai due baby Tommy Bortolamei (2003) e Matteo Coradin (2005).
Lo staff ospite, giunto a Vicenza orfano del lungo Lazzarin, risponde con uno “starting five” esperto, formato da Sarto, Basaldella, Mogno, Garon e Gasparin.
L’avvio di gara sorride alla squadra di casa, e quando bomber Bortolamei scrive il 10 a zero infilando la sua prima tripla delle sei che realizzerà in serata (su 7 tentativi), il coach padovano Rizzi è costretto a chiamare time out per evitare che la partita dei suoi prenda già una brutta piega a metà del primo quarto.
La reazione patavina è immediata, ed è il navigato Gasparin, con 9 punti di fila, a frenare l’emorragia e a portare gli orange ospiti al primo riposo solo sul -7 (20 a 13).
Alla ripresa del gioco le due squadre si fronteggiano a viso aperto, con le difese (ad uomo ARGINE e a zona BUV) che prevalgono sugli attacchi.
I biancoverdi tentano invano di dare la spallata agli avversari, puntando sulle qualità balistiche del solito Tommaso Bortolamei , e su quelle di Mattia Meridio , non ispirato come in altre occasioni dall’arco ma capace di realizzare 5 punti consecutivi sul finire della seconda frazione.
Vigonza però, nonostante gli sforzi green, rimane tenacemente aggrappata al match, guidata sempre da un Gasparin in serata di grazia e dal suo capitano, Basaldella, capace di colpire la difesa berica vanificando ogni tentativo di fuga biancoverde.
Al riposo si va quindi con ARGINE avanti di 5 punti (38 a 33) e con l’assoluta certezza che chi vorrà staccare il primo ticket salvezza dovrà sudare le proverbiali sette camicie.
Dopo la pausa lunga è Vigonza a partire meglio.
L’esperto Gasparin e il 2005 Favaro scavano un solco di una decina di punti dai ragazzi in canotta verde, e sono ora coach Giugni ed il suo assistente Zadra, ad essere costretti al minuto di sospensione per rimettere in linea di galleggiamento la scialuppa di casa che adesso ondeggia pericolosamente.
Bortolamei con due triple, Marchetti da sotto, e il giovanissimo Tamiozzo con un’altra bomba pesantissima, rompono l’inerzia padovana e riportano sotto i biancoverdi, trascinati dall’entusiasmo del pubblico del PalaBaracca rinfrancato dopo aver temuto di dover assistere ad un “remake” di garauno.
Gli ultimi 10 minuti di gioco si aprono con le due formazioni distanziate da un misero punticino (52 a 53). Ora in attacco si segna con il contagocce tanto che il 56 pari, rimane stampato sul nuovo tabellone luminoso del PalaBaracca per 3 minuti senza che nessuna delle due contendenti riesca a fare quel passo in avanti che l’avvicinerebbe in maniera decisa alla salvezza.
I biancoverdi, pur in difficoltà realizzativa, difendono comunque con incredibile vigore ed attenzione, ed è proprio dalla difesa che arriva l’abbrivio giusto per mettersi al comando del match.
Il diciottenne Seba Bardin si appiccica a Gasparin escludendolo di fatto dal match ed annullando così la principale bocca da fuoco degli ospiti.
In attacco invece è il lungo Binotto a riuscire finalmente a bucare la zona dei padovani, segnando 10 dei 16 punti realizzati da green nel quarto e portando i suoi avanti di 6 (64 a 58) quando sul cronometro manca meno di un minuto al gong.
Ma Vigonza è squadra vera, e con Basaldella ricaccia in gola l’urlo dei supporters di casa realizzando una tripla da 8 metri che riporta gli ospiti ad un tiro di distanza (64 a 61).
Ma è l’ultimo sussulto del BUV: sul fallo sistematico la mano di Guido Faggionato non trema, e con un due su due dalla lunetta il play biancoverde porta i suoi a distanza di sicurezza, vantaggio che Binotto arrotonda con un altro canestro da sotto per il 68 a 61 finale che può dare il via ai festeggiamenti dei tanti tifosi green assiepati anche in questa magnifica serata sugli spalti del PalaBaracca.
In un’annata all’insegna del rinnovamento rispetto alle ultime stagioni, questa salvezza ha per la società biancoverde il sapore dolce del successo.
Un grosso merito per il risultato raggiunto va attribuito sicuramente a coach Max Giugni, allenatore esperto e vincente il quale, con il contributo dell’assistente Zadra e del preparatore fisico Camurri, ha saputo plasmare un gruppo di giocatori in una squadra vera, facendo debuttare in serie D alcuni giovanissimi che, di sicuro, saranno il futuro del progetto biancoverde.
Ci sono poi loro, i nostri ragazzi, che in questi mesi si sono allenati con impegno e dedizione dimostrando un attaccamento ai colori biancoverdi che ha unito i reduci del nucleo storico ai nuovi arrivati in uno sforzo teso a conquistare questa importante salvezza.
Un grazie infine va a tutti coloro che hanno lavorato con passione e professionalità per assicurare che la macchina organizzativa procedesse senza intoppi: il team manager Bruno Carrer , sempre presente a supporto della squadra, ed i dirigenti Grammatica, Rossato e Donadello che si sono alternati al tavolo ed in panchina.
L’appuntamento è al prossimo anno, per una stagione di nuove e straordinarie emozioni.
Forza GreenNation!!

Nuovo GS2001 L'Argine-BUV Vigonza 68-61

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