C Silver Altra trasferta indigesta

AUTORE: catta
Altra trasferta indigesta

Mal d’auto? Nostalgia di casa? Non ci piace giocare di sabato? Non è ancora ben chiaro cosa succeda ultimamente nella testa e nel corpo dei nostri ragazzi. Fatto sta che a Noventa Padovana si è ripetuta un’esperienza molto simile a quelle vissuta a Mirano. Primo quarto in partita e poi un lento allontanamento dalla possibile vittoria. Fisiologia o attitudine? Beh, le risposte arriveranno presto dalle trasferte di Salzano e Altavilla. Dopo Pasqua, quando le uova di cioccolata avranno alzato un po’ la nostra glicemia. Ma ci avranno anche ridato, mi auguro, un bel carico di energia.

Ma torniamo a sabato scorso.

Come detto, dopo un primo periodo equilibrato e discretamente pimpante, è arrivato uno sterile secondo quarto che ha creato un primo distacco in doppia cifra. Capitan Michelin a riposo in tribuna è sicuramente un’assenza importante, nonché un riferimento importante in meno sia moralmente che tatticamente e Tommy Tintinaglia alle prese col mal di schiena iscritto a referto ma impiegato per solo 3 minuti. Ma non basta a giustificare il medesimo smarrimento avuto a Mirano, con Mike e Tinti in campo. C‘è da dire che anche i padovani erano privi del loro cap, Calzavara.

La spinta, rispetto a domenica scorsa, non è tuttavia mancata dagli esterni ma dal pitturato. Balzano ha risposto nuovamente “presente”, ma con Scancelli e Paoli i suoi compagni di reparto stavolta hanno avuto qualche difficoltà in più. Da una e dall’altra parte del campo. Il -21 in cui siamo sprofondati nel terzo quarto ha poi sancito in ampio anticipo il vincitore. Le ampie rotazioni concesse ai suoi da coach Penso hanno fatto sì che nel quarto di chiusura ci sia stato concesso un rientro in marginalità meno pesanti. Ma il campo ci ha trasmesso ben altro. Altro su cui dovremo continuare imperterriti a lavorare. Perché vincere solo le partite casalinghe, di questo girone e dei playoff, non ci porterà molto lontano. E quanto brucia la partita di andata persa di un’inezia con Roncaglia. Ma guardiamo avanti, come sempre. Curandoci le ferite, del corpo e della mente. Alla ricerca della costanza, o quantomeno di qualcosa che ci assomigli un po’ più di così.

Intanto festeggiamo la Pasqua e carichiamoci per il rush finale! Senza fare indigestione anche di cioccolata, però.

Forza fioi!

Forza Vigor!

Marco Breda

Basket Roncaglia-Vigor Conegliano 72-61

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