C Gold IL CIEMME MESTRE PAREGGIA I CONTI E VA ALLA "BELLA"

AUTORE: Grifoni1958

Si ritorna Corno di Rosazzo, come molti tifosi mestrini, vista gara1, pensavano fosse non solo possibile ma soprattutto giusto, dopo il canestro beffa subìto all’ultimo secondo. E si torna in Friuli con un bagaglio ancor più carico di fiducia e certezze, perché il successo per 85-73 con cui il Ciemme Mestre supera la Calligaris in gara2 è “tanta roba”. Fin dalla palla a due, infatti, i Grifoni hanno mandato in difficoltà la compagine friulana con un’intensità incredibile, lottando su ogni pallone e ogni rimbalzo, trovando nella forza del collettivo quel “quid” in più per fare la differenza. Sempre sopra nel punteggio la truppa di coach Fabio Volpato, sin dal 2/2 ai liberi di Bei (che chiude la sua gara con un 10/10 a cronometro fermo che smentisce chiunque pensi che i lunghi dalla lunetta pecchino di precisione); tuttavia, pure in un match condotto dall’inizio alla fine, non sono mancati i momenti difficili contro una Calligaris che, spinta da Macaro e Bacchin, è rimasta in partita sino agli ultimi minuti. La prima accelerazione di Mestre arriva sul finire del primo periodo: Cucchi dal perimetro apre un break di 10-0 che issa il Ciemme sul +13 al minuto 8 (25-12), divario solo limato dagli ospiti al 10’ (27-16). Due triple di un indemoniato Bacchin avvicinano Corno sul -5 in apertura di secondo periodo (29-24) ma dalla panchina coach Volpato trova fatturato decisivo con Bedin e Rosada (33-24 a 7’40” dall’intervallo lungo). Il vantaggio biancorosso non scende mai sotto i due possessi e alla pausa di metà gara i Grifoni conducono ancora di 9 lunghezze (49-40). Boaro e Cucchi al rientro in campo spingono Mestre alla doppia cifra di vantaggio (54-42), tuttavia un antisportivo fischiato al Ciemme permette alla Calligaris di limitare l’allungo dei Grifoni, aprendo un break di 0-9 che riduce il gap a soli 3 punti (54-51 a 5’ dal 30’). Mestre ha il grande merito di non arretrare di un centimetro: Bedin e un doppio Salvato dalla stessa mattonella, fanno esplodere gli spalti e riportano i biancorossi sopra di 10 (63-53 a 1’20” dalla terza sirena), con il pressing tutto campo orchestrato da coach Volpato a non lasciar respirare gli ospiti. Gli ultimi brividi portano la firma di Munini (68-64 a 6’ dalla fine) e Bacchin: la tripla del numero 19 friulano avvicina nuovamente la Calligaris sino al -4 (72-68) a 4’ dal termine e lascia presuppore ad un arrivo in volata. Ma Mestre è, appunto, “tanta roba”: il Ciemme recupera rimbalzi e possessi importanti, piazzando un break di 9-0 che spedisce i Grifoni sul +13 a 2’15” dalla sirena, in pratica spegnendo ogni velleità di Corno di espugnare Trivignano.

Uff.Stampa Basket Mestre 1958

Basket 1958 Mestre-CSB Corno di Rosazzo 85-73

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