C Gold – Ciemme Mestre da dieci e lode!

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Uno, due, tre, quattro, cinque…fino ad arrivare a dieci; forse solo il conteggio uno per uno dei successi consecutivi del Ciemme Mestre, rende l’idea di quanto stanno facendo Prete e compagni in questi mesi. A Riese i Grifoni vanno in doppia cifra, conquistando la decima vittoria che finalmente consente alla classifica di iniziare ad assumere quei contorni che i biancorossi meritano. Quinto posto in classifica a quota 30 ma, soprattutto, vantaggio dalla nona posizione- occupata propria dalla Pasta Zara e da Verona, con le quali Mestre vanta gli scontri diretti a proprio favore- che sale a 8 lunghezze, qualcosa di impensabile anche solo a fine gennaio quando il Ciemme aveva appena cominciato la propria serie di successi. Sicuramente, quella di Riese non sarà stata la miglior partita stagionale dei Grifoni, tuttavia, ai fini della qualificazione alla post season, si tratta di una delle più pesanti. Ciò che sorprende, però, è in particolare l’atteggiamento dei nostri ragazzi, i quali se fino a poco più di due mesi fa parevano timidi e in attesa che qualcosa andasse storto, ora appaiono sempre artefici del proprio destino, consapevoli di avere mezzi e capacità per giocarsela con chiunque e ribaltare qualsiasi situazione. Il Pasta Zara, specie in casa, non si può certo definire avversario facile, tutt’altro; e i primi 30’ di gioco, vissuti tra vantaggi alterni mai superiori alle 5 lunghezze, sono lì a dimostrarlo. Riese, però, non aveva fatto i conti con il nuovo spirito biancorosso, capace di perentorie prove di forza nel corso della partita: come quella in avvio di ultimo quarto, quando dal -1 (55-54) Mestre è volata sul +16 grazie ad un devastante break di 0-17 chiuso da un fallo e vale di Bei (55-71 a 3’45” dal termine). Se qualcuno vuole cercare il man of the match, deve però suonare al campanello di Nicola Boaro: 25 punti frutto di un 4/7 da due, 4/9 da tre, più 5 liberi, 6 rimbalzi e 5 palle recuperate. Difficile fare di meglio, anche perché le statistiche non raccontano in toto l’apporto dato dal play biancorosso, non a caso tenuto per oltre 33’ sul parquet da coach Volpato. Sul +16 ad una manciata di minuti dalla fine, non hanno poi avuto molto da dire i restanti minuti, perché l’attuale Mestre difficilmente si lascia sfuggire dalle mani una match in pugno. Alla sirena, dunque, più che giustificata la reciproca gioia sul parquet e sugli spalti, con giocatori e tifosi che sembrano ormai un unico granitico blocco pronto a sfidare chiunque per arrivare al traguardo. E a proposito di sfide, la prossima porta il nome dell’Orange1 Bassano, compagine in risalita e in piena fiducia grazie a quattro successi di fila. Per i Grifoni, un’altra battaglia sportiva da affrontare assieme ai propri sostenitori, in un palazzetto che si tingerà di biancorosso per spingere i ragazzi verso l’undicesima vittoria.

Uff.Stampa Basket Mestre 1958