C Femm. Commento alla partita

AUTORE: El Brex

Marano Vicentino, sabato 14 ottobre Prima di campionato, si rientra in campo dopo un finale di stagione esaltante e francamente sopra ogni aspettativa.
La nuova stagione ci accoglie con alcune novità:
• Il cronometro dei ventiquattro.
(per quasi tutte le nostre tigrotte è la prima volta che ci si confronta con questa spada di Damocle, speriamo in bene).
• L’infrazione di passi “re-interpretata”.
(poche balle, non ha capito nessuno cosa vorrà dire in concreto).
TRE compagini, nostre avversarie l’anno scorso, sono adesso in serie B – terza serie nazionale -.
(siamo sicuri che il livello tecnico dello scorso anno giustificasse una “migrazione” del genere?)

Tutto questo però impallidisce di fronte alla vera notizia: l’organico della nostra della nostra prima squadra si è rinnovato e vede inserite in stabilmente organico alcune giovani del vivaio e una new entry.
Lasciamo che altri si producano in discettazioni da legulei su norme, interpretazioni e regolamenti: noi festeggiamo le nuove compagne di viaggio.

… Ah sì, la partita: siamo qui per giocare. Iniziamo bene. Nel primo quarto, dopo un po’ di “batti e ribatti”, ci portiamo avanti. Non riusciamo a dare costanza e continuità alle nostre azioni però: le vicentine assorbono bene il colpo e si riportano sotto. Entrambe le squadre riescono stabilmente a concludere l’azione senza sforare i ventiquattro, ma sono ancora entrambe in difficoltà a gestire il tempo: la fluidità dei giochi ne risente parecchio. Il secondo quarto va via sulla falsariga del primo: noi sempre un po’ avanti, ma senza mai riuscire a piazzare un break degno di questo nome. Marano dimostra maturità e sagacia: non perdono mai la calma e lavorano forte, fiduciose che il momento buono per il sorpasso verrà. (brave ragazze e bravo lo staff tecnico).

Dieci minuti di pausa (che volano via veloci) e si riparte.
Sarà che è la prima giornata di campionato, sarà per il confortevole freschino (sempre presente in questa palestra), sarà che le linee dei sette campi da gioco disegnate in egual colore sullo stesso parquet che fanno l’effetto di un quadro di Escher ammirato dopo pranzo; ma la partita stenta a decollare emotivamente e agonisticamente.
Abbiamo un paio di occasioni per scappar via nel punteggio, ma ci manca la cattiveria agonistica per farlo davvero.
Come sempre nella pallacesto, nello sport tutto e nella vita, se non si colgono le occasioni per andare avanti, si finisce per tornare indietro.
Le vicentine ci raggiungono e ci superano di un’incollatura.
Complici un paio di disattenzioni “criminali”, non riusciamo a restituire il favore prima della sirena.
Cala il sipario sulla prima di campionato e torniamo a casa con uno “zero” in classifica.

Complimenti alle ragazze e allo staff di Marano che hanno meritato la vittoria offrendo una prestazione di mirabile solidità psicologica. Complimenti anche al pubblico, caldo ma correttissimo.
Buono a nostro avviso l’arbitraggio: gara condotta con assoluta equanimità e sufficiente costanza di metro.
Secondo l’umile opinione di chi scrive la sconfitta odierna è per noi preziosissima.
Se per caso le ragazze o lo staff (ma non crediamo) si fossero cullati nell’illusione di essere forti o addirittura superiori a chi ha fatto peggio di noi lo scorso anno … beh non è così.
Ad un osservatore lucido era chiaro anche prima, ma adesso ne abbiamo la prova provata: se non mettiamo in campo la grinta assassina e la voglia dirompente vista nei giorni migliori, noi perdiamo con tutti.
“Palla lunga e pedalare” quindi: il bello è che c’è tempo e spazio per tutte quelle che ne hanno voglia.

Ci vediamo a Garda domenica prossima.

Basket Marano V.no-Garda Basket 54-52

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