B Femm. – Cadelfa, derby amaro: il Rhodigium viola il Severi

Stop dopo 5 vittorie filate al Severi.

Partita infrasettimanale “di cartello” ieri al Pala Severi. Di fronte al numerosissimo pubblico che riempie gli spalti si fronteggiano le “guerriere” della Cadelfa e l’agguerrito Rhodigium. La partita vale il mantenimento della momentanea terza posizione in classifica ed è oltremodo sentita essendo considerato alla stregua di un “derby”.

L’impostazione tattica delle due formazioni è analoga: aggressività difensiva e velocità di conclusioni in attacco. In effetti, fin dai primi palloni giocati questa tendenza è evidente: le difese vincono sugli attacchi e il punteggio rimane bassissimo, anche perché le conclusioni in attacco sono spesso (da entrambe le formazioni) affrettate e con percentuali bassissime. Il primo quarto si conclude con un punteggio (da minibasket!) a nostro favore (8-7).

Il trend non cambia nel secondo periodo, dove si segna ancora con il contagocce. Da parte nostra l’unica a trovare il canestro è Scaramuzza mentre per il Rovigo controbatte unicamente Vantini. La partita non decolla nel punteggio, ma rimane molto comunque monto intensa: si va all’intervallo lungo sul 18-15.

Al rientro in campo, le due squadre continuano a fronteggiarsi senza riuscire a prevalere. Il punteggio inizia ad assumere valori più normali e in fase offensiva si intravvedono soluzioni tattiche evidentemente preparate sulla base della reciproca conoscenza. Parziale del terzo quarto 15-19 a favore di Rovigo e chiusura con punteggio ancora in equilibrio (33-34).

Si arriva così negli ultimi 10 minuti con entrambe le formazioni stanche per le energie profuse. Sale in cattedra per Rovigo Pegoraro, che si carica la squadra sulle spalle e, realizzando l’80% dei punti (16 i suoi realizzati sul totale di 20), conduce alla vittoria la propria compagine. Punteggio finale 48 a 54.

La partita ha rispecchiato le attese, con squadre che hanno nell’intensità agonistica la principale caratteristica. La differenza in questi casi viene dai singoli, e sicuramente la rodigina Pegoraro ha avuto la capacità di emergere nel momento giusto, conducendo per mano le proprie compagne alla vittoria e non dando spazio di recupero alla Cadelfa.

Da parte nostra da rimproverare la precipitazione nelle conclusioni in attacco, che si è espressa in percentuali di tiro eccessivamente basse e il calo di tensione difensivo nell’ultimo quarto sul principale terminale offensivo di Rovigo egregiamente mantenuta fino al terzo periodo. Andiamo a Muggia con la consapevolezza di aver giocato una buona partita in cui è mancato il consueto apporto offensivo delle nostre guardie, tutte mantenute al di sotto dei propri standard.