B Femm. Ottima la prima casalinga: brillante vittoria per le Sisters


Ottima la prima casalinga: brillante vittoria per le Sisters

Scontro tra squadre ambiziose. Equilibrio per 30 miniti, poi le Sisters scappano con il turbo e si gustano la seconda vittoria. Bella gara, con degna cornice la nuova palestra che in questa stagione sarà la casa delle bolzanine.

Un calendario a dir poco bizzarro ha messo l’un contro l’altra armate Pallacanestro Bolzano ed Interclub Muggia. La terza classificata della scorsa stagione contro la vincitrice della scorsa regular season. Una partita di cartello che giunge in settembre, mese normalmente dedicato alle amichevoli precampionato. Ma nella serie B di quest’anno il gioco è duro ed inizia presto. Già il riscaldamento pre partita fa intravedere giocatrici cariche a mille, esaltate anche dal poter inaugurare al basket giocato la bellissima palestra del Liceo Walter von der Vogelweide, Istituto intitolato al famoso “ Minnesenger”, cantautore di sonetti e versi del medioevo tirolese. E con la stessa armonia del Poeta hanno iniziato a giocare le squadre affrontandosi a viso aperto, con un gioco intenso e corretto che ha caratterizzato questa bella giornata di sport. Si, perchè il risultato finale non deve trarre in inganno. Per trenta minuti di gioco le due squadre hanno interpretato un buonissimo basket rimanendo a stretto contatto, con le Sisters nella versione lepre che fugge con 4/6 punti di vantaggio e Muggia pronto a ridurre le distanze ed a portarsi alla classica accollatura. Bolzano dimostra di avere nelle corde una buona giornata in difesa, lavora sugli anticipi e spesso intercetta bei palloni. Ogni momento sembra quello buono per scappare e scavare il solco, ma bastano un paio di errori ed ecco che Muggia torna vicina, anzi vicinissima. Il primo quarto vede un +5 per Bolzano, il secondo vede un sostanziale equilibrio, il terzo conferma il secondo. A dieci minuti dalla fine Sisters avanti 53 a 48 e un paio di canestri di Ianezic fanno tornare alla mente Bartali che diceva “ tutto sbagliato, tutto da rifare ….” Ma in realtà l’equilibrio era solo figlio di due ottime squadre che hanno giocato una bella partita, quindi parola al campo per la chiusura del “sonetto”
Nel momento di maggiore equilibrio la difesa delle biancorosse padrone di casa ritrova smalto e diventa imperforabile nell’ultimo decisivo quarto, spianando alle Sisters la strada per una chiara vittoria. Ad ogni tiro sbagliato delle muggesane arriva puntuale la risposta a canestro di Pallacanestro Bolzano, che dimostra di avere energie e condizione buona in relazione al periodo di campionato.
All’interno della gara merita una citazione il duello tra Mossong ( 29) e Ianezic ( 20), atlete dotate entrambe di fondamentali impeccabili e di un limpido talento offensivo. Il duello ha visto prevalere l’ala bolzanina, incisiva anche in difesa ed a rimbalzo.. Mentre le due cecchine si sfidavano per il sollucchero degli spettatori, la tiratrice di casa Villarruel ha pensato bene di disturbare il teatrino mettendo a segno 25 punti con il chiaro intento di dire “ attente, guardate ci sono anch’io…” .
E dopo il giusto proscenio alle tre protagoniste, i riflettori inquadrano chi ha disputato una bellissima gara, come Daniela Hafner, regina incontrastata nei rimbalzi, nei falli subiti (8) e nelle palle recuperate (5) e la guardia Giulia Mervich ( 13 pti) che con le sue scorribande ha messo in allarme l’apparato difensivo delle Sisters. Poi due diesel dei parquet, come Cumbat e Consorti, utili in tutte le parti del campo ed accomunate dalla C nel cognome, iniziale tra l’altro del termine Concretezza.
Pallacanestro Bolzano si gode l’importante e prestigioso successo , ottimo viatico per un ulteriore impegno per migliorare la condizione di alcune Atlete. Muggia esce convinta dei propri mezzi dal parquet di Bolzano, pensando che tre dei quattro quarti sono stati giocati alla grande.
Per le Sisters prossima insidiosa trasferta a Montecchio, avversaria ostica e a caccia di punti.

Pallacanestro Bolzano-Interclub Muggia 75-59

201536325348

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1o arbitro: Marignoni Emiliano di Trento (TN)