B Femm. – Due punti d'oro

76

47

Dopo un mese e mezzo di “astinenza” abbiamo riassaporato ieri il foglio rosa della vittoria, fra il resto casalinga, dove quest’anno abbiamo dimostrato (chissà perché) maggiori difficoltà. Avversarie di turno le ragazze di Monfalcone, in questo periodo, come noi, in crisi di risultati. Si trattava di una partita importante per entrambe, con l’obiettivo di non essere invischiate nella parti basse della classifica, e pertanto una partita di affrontare con la massima concentrazione.
Per questo motivo l’imperativo per noi è quello di partire imprimendo fin da subito pressione difensiva e massima velocità di esecuzione in attacco. Non ci riusciamo completamente, ma quanto basta per superare nel primo quarto Monfalcone, che rimane a galla grazie alla vena offensiva di ROSATI. Parziale 20 a 14 a nostro favore.
Il secondo quarto è quello più difficile: se in difesa teniamo discretamente, non altrettanto si può dire dell’attacco dove perdiamo molte palle e altre ne sprechiamo pur tirando il libertà. Manteniamo il vantaggio grazie all’ottima vena offensiva di Betty Mario, la cui prestazione conferma il buon momento del nostro centro.
Torniamo in campo dopo il riposo lungo con maggiore determinazione. Finalmente riusciamo a concretizzare diversi contropiedi con GIADA COLOMBO e GIULIA SCARAMUZZA che godono della grinta difensiva di EMMA COGNOLATO (veramente su ogni palla, in difesa ed in attacco) e GIORGIA MINETTO, oltre che della solita BETTY. Segniamo in tal modo il solco vincendo il parziale 29 a 14.
Il punteggio consente nell’ultimo quarto di dare spazio anche alle più giovani che non tradiscono l’emozione in campo. Rientra così finalmente nel parquet Cecia (Agnese Alfier) dopo aver sofferto ai margini del campo per oltre un anno a causa di infortunio al ginocchio, e colpisce con un 4 su 4 dalla lunetta. Spazio anche a Sossa (Sofia Guennon) che egualmente si segna a referto. 18 a 10 il parziale.
Finale di partita 76 a 47. Vero che Monfalcone si è presentata come squadra effettivamente in crisi, ma altrettanto vero che la vittoria serviva come il pane per sbloccare una situazione soprattutto psicologicamente negativa, confermando i segnali positivi di ripresa già dimostrati nel precedente turno a Treviso.