Serie A Commento alla partita

AUTORE: Riky PlayBasket

Le scarpette rosse di coach Banchi passano in gara4 al PalaSerradimigni. Sabato la quinta e decisiva gara della serie: la Dinamo non molla e si prepara alla sportiva battaglia.
L’epilogo. Milano scatta avanti 3-1 nella serie di semifinale scudetto, ma la sfida non è certo finita ed anzi continua già sabato prossimo in una gara5 che per i biancoblu è decisiva e sarà affrontata con il massimo impegno e la massima concentrazione. L’EA7 Olimpia si conferma team costruito per vincere, la Dinamo Banco di Sardegna ha dimostrato di poter giocare a viso aperto e senza alcun timore con le scarpette rosse, di essere in grado di affrontare e superare anche le sfide più dure. Sabato al Mediolanum Forum Milano vrà un match ball a disposizione, ma dovrà fare i conti con i giganti biancoblu di coach Meo Sacchetti che ad Assago venderanno cara la pelle. FORZA DINAMO.
La scena. In piazzale Segni è ancora una volta soldout! Si gioca gara4 al PalaSerradimigni di Sassari, quarto atto della seconda storica semifinale vissuta dalla Dinamo Banco di Sardegna nella sua ultra cinquantennale storia. L’avversario è l’EA7 Olimpia Milano, la serie è sul 2-1 Milano, si gioca al meglio delle sette. Ancora una volta in tantissimi, sugli spalti e in ogni parte della città e dell’Isola, seguiranno il match fra i biancoblu di coach Meo Sacchetti e le scarpette rosse. Out ma sempre presente in panchina Massimo Chessa, assente Amedeo Tessitori. Milano punta ad allungare dopo il colpo da trasferta messo a segno martedì all’overtime, la Dinamo vuole pareggiare i conti e allungare la serie. Anche oggi al fianco dei compagni anche Biao Qiu, primo giocatore cinese della storia della Dinamo e del basket italiano che da mercoledì scorso vive la sua esperienza al fianco della squadra. A bordo campo la super tifosa biancoblu Susanna Campus in compagnia di Marco Pedde di Nuoro, persone di grande forza e volontà che combattono la loro quotidiana battaglia contro la Sla. Spalti gremiti e colorati del biancoblu Dinamo e di una passione forte e dilagante. A far da cornice all’evento un enorme gonfiabile griffato Banco di Sardegna e l’ormai immancabile Banchetto Promozione Sardegna con tutto il materiale utile a raccontare, promuover e far conoscere ‘Isola in tutte le sue forme.
La tradizione. Dopo i Mamuthones di Mamoiada si rinnova ancora l’appuntamento con la tradizione sarda di scena al PalaSerradimigni. Gli spalti di piazzale Segni in occasione di gara4 semifinale playoff hanno ospitato i famosi Merdùles di Otzana: 16 rappresentanti del gruppo facente capo all’Associazione culturale “Sos Merdules bezzos de Otzana”, gruppo storico che mantiene viva la suggestiva forza della tradizione di Sardegna. Nell’intervallo del match, il gruppo si esibirà per il pubblico del PalaSerradimigni e omaggerà il presidente Stefano Sardara di una maschera tipica (Boes) che rappresenta anche il paese di Otzana. Quello compiuto dai Merdùles, ribadito più e più volte nello scorrere degli anni, è rito propiziatorio che affonda le sue radici nell’antico passato dell’Isola e rappresenta il rapporto di dominio dell’uomo sull’animale. La Dinamo Banco di Sardegna e il pubblico biancoblu hanno applaudito e ringraziato l’Associazione culturale “Sos Merdules bezzos de Otzana” per il prezioso dono e la preziosa presenza.
Iniziative. L’appeal Dinamo, i principi e i valori che guidano l’agire della Fondazione Dinamo, la piena disponibilità a dare sostegno a cause meritevoli, a sensibilizzare il sempre presente e generoso pubblico di piazzale Segni. Così sarà anche oggi con la Dinamo e il PalaSerradimigni ad ospitare i volontari della Lega Italiana Fibrosi Cistica Sardegna Onlus, a sostegno della campagna promossa dalla LIFC per raccogliere fondi da destinare alla formazione professionale di personale paramedico (infermieri e fisioterapisti della riabilitazione respiratoria) da destinare ai centri di cura di riferimento per la patologia sul territorio regionale, al fine di migliorare e potenziare il livello di assistenza dei pazienti. All’interno del PalaSerradimigni, nel corso del match playoff, i volontari della LIFC Sardegna Onlus, nelle postazioni loro dedicate, si sono messi a disposizione della tifoseria per dare informazioni sulla patologia e sulle attività dell’Associazione, offrendo piccoli gadget (battimano, braccialetti e laccetti portachiavi) a tutti coloro che hanno voluto dare anche un piccolo ma fondamentale contributo alla causa.
Il match. TD12 play titolare, Ben Eze dal primo minuto. Apre Gentile, pronta risposta di Omar Thomas, 2-2 in avvio. Eze argina il 4-0 firmato Samuels, il capitano dell’EA7 è subito protagonista e guida l’attacco ospite firmando il 6-13 di metà quarto. Sesto punto di Big Ben Eze, le bombe di Sacchetti e ManDrake riportano a contatto il Banco ma Samuels è padrone sotto le plance. La Dinamo gioca bene in difesa, le rotazioni premiano coach Sacchetti, il duo Sacchetti – Gordon produce il 4-0 chiude il primo quarto sul 20-21. Moss da sotto, assist di Marques per l’alley oop di Flash Gordon, Milano dall’arco ricaccia indietro Sassari, sul -10 firmato Langford a 4’ dall’intervallo è timeout Sacchetti. Il Banco non si sblocca dai 6.75, riducono il gap Thomas e TD12, dopo 20’ il tabellone dice 28-36. La terza frazione si apre con un tecnico contro Caleb Green, Moss dalla lunetta fa 0/2, Eze sale in doppia cifra, CG da sotto per il -5, il Banco stringe le maglie in difesa e Big Ben firma il 36-39 al 25’, Banchi chiama il minuto. Quarto fallo di Hackett, Moss sblocca l’EA7, Caleb e Drake per il -1, Moss dall’angolo non sbaglia (+4). Botta e risposta Gordon-Wallace, Drake ancora a secco dall’arco, il terzo quarto finisce 42-48. Doppio play per coach Sacchetti, Gentile con l’aiuto del ferro, ManDrake sullo scadere dei 24” sblocca la Dinamo dai 6.75 dopo un impietoso 0/11, Olimpia in difficoltà, è timeout sul 47-50. Liberi CG, Milano mantiene un possesso di vantaggio con Samuels, tripla Marques, Gentile con quattro punti firma il 52-58 che costringe la panchina biancoblu al timeout quando il cronometro segna 3’ alla fine. Hackett fuori per 5 falli, nuovo tecnico stavolta contro Brian, ospiti sul +8, CG da sotto, errore da 3 di Brian Sacchetti, Dinamo costretta a fare fallo a 15” dalla sirena, Langford fa 1/2, sbaglia anche Caleb dall’arco chiudendo con un 4/26 dai 6.75, finisce 56-63.
Le parole. Coach Meo Sacchetti: “Milano è una grande squadra ma non ha bisogno di certi aiuti, non mi lamento ma ho visto cose non belle. L’ultima palla che poi con l’istant replay ci è stata assegnata è un’esatta negazione delle decisioni prese dagli arbitri. Non ho visto gente che si è tirata indietro, purtroppo siamo rimasti a contatto ma ci sono mancati i nostri cinque minuti di grande gioco. Ci sarebbero tante cose da dire ma non è nel mio stile e non voglio parlare oltre”. Coach Luca Banchi: “Per noi è sicuramente una preziosissima vittoria che ci permette di chiudere con due successi molto importanti. Siamo arrivati a Sassari con l’atteggiamento giusto dopo la bruciante sconfitta di gara2. Abbiamo giocato con umiltà e determinazione, siamo riusciti a rimanere sempre in partita con una difesa attenta e nonostante un attacco poco lucido. Dobbiamo mantenere lo stesso atteggiamento e non pensare che la serie sia chiusa”. Travis Diener, Dinamo Banco di Sardegna: “C‘è grande frustrazione, il 4/26 per una squadra di tiratori come noi è inusuale, siamo sotto 3-1 ma bisogna andare avanti. Sicuramente loro hanno grande qualità, è strano da dire ma abbiamo giocato bene in difesa ma in attacco non riuscivamo a fare canestro e ci siamo innervositi, una serie di fattori ci hanno penalizzato, merito a Milano”. CJ Wallace, EA7 Olimpia Milano: “Partita dura come sempre a Sassari, noi abbiamo giocato bene in difesa e siamo riusciti a fare punti importanti con Samuels e Gentile”.

Dinamo Sassari-Olimpia Milano 56-63

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