Serie A2 Deloach dalla linea della carità regala uno spettacolare successo alla Leonis


Deloach dalla linea della carità regala uno spettacolare successo alla Leonis

Ad un passo dall’Inferno e ritorno: schiacciata, nel vero senso della parola, dalle affondate consecutive di Sandri, Simonovic e Ebanks fino al -14, la Leonis trova nella sua difesa la forza di risalire la china e completa la rimonta aggiudicandosi la sfida con Siena con un libero conclusivo di Deloach. E’ ancora la guardia di Rocky Mount a decidere la partita con la Mens Sana, pur in maniera meno spettacolare della bomba dello scorso dicembre al PalaSclavo, racchiudendo, nell’ultima azione, il perfetto condensato di genio e sregolatezza. Sulla parità a quota 62 va ad infrangersi contro le braccia protese avversarie, ma poi ruba palla a metà campo a 3’‘ dal termine e ha la lucidità, invece di affrettare la conclusione, di andare al ferro, dove trova l’opposizione fallosa di Sandri con la sirena già suonata: “Moetivation” fa prima correre un brivido sulla sirena di compagni e tifosi mandando sul ferro il primo libero, poi libera la gioia per un altro pesantissimo successo, mandando a bersaglio il secondo. In questo modo la Leonis chiude con successo il doppio turno casalingo, superando in un colpo solo in classifica Siena e Treviglio, in una posizione che, allo stato attuale, varrebbe la salvezza diretta. Alla terza partita in una settimana per entrambe, le due squadre danno vita ad un incontro equilibrato, ma ben presto ricco di errori: Deloach da una parte, Sandri e soprattutto Ebanks dall’altra sono i protagonisti in avvio. La Leonis sceglie di chiudersi dentro l’area e concedere qualcosa in più alla perimetralità biancoverde, ma quando a Ebanks si aggiugnono dai 6.75 Lestini e Sandri, la Soundreef pone le basi per il primo allungo significativo: 25-32 al 18’. Non basta un gran finale di Brkic – 7 punti semi consecutivi – ad arginare l’ondata senese, che si dilata fino al +13 (31-44) con un 10-0 in apertura di terzo periodo inaugurato da Saccaggi (5 punti) e chiuso da una schiacciata di Sandri dopo una bomba di Ebanks da distanza siderale. Il neoentrato Simonovic affonda in una difesa che pare scollata (32-46), mentre sono Sims e Deloach ad interrompere un digiuno offensivo durato più di quattro minuti. La Leonis può andare a -8, ma l’appoggio di Fanti si ferma beffardamente sul ferro, a differenza del canestro di Lestini che vale il nuovo +13: per l’ex Matera 7 delle 16 triple a bersaglio in stagione sono arrivate nelle due sfide con l’Eurobasket. La squadra di Turchetto, però, a testimonianza del suo ritrovato spirito emotivo, non dà per persa la partita e, un passo alla volta, dà il via alla rimonta decisiva. E’ un quintetto tutto italiano quello che, in partenza, mette la museruola alla Mens Sana. Passeranno, infatti, sette lunghi minuti prima che Ebanks segni uno dei soli due canestri – entrambi dell’ex Lakers – dal campo di Siena nell’ultimo quarto: è il sorpasso (59-60) che chiude il break che aveva riportato la Leonis in vantaggio, grazie anche ad un gigantesco Brkic e all’energia di Fanti e Piazza, con i liberi di Deloach (3/3). Si viaggia sui binari dei nervi e dell’equilibrio: Venuto, finalmente incisivo anche dall’arco, sorpassa (62-60), Ebanks impatta nuovamente. Con ventotto secondi sul cronomentro l’ultimo pallone è nelle mani di Deloach, che prima si infrange, nel tentativo di arrestarsi, contro le braccia protese di un avversario, poi non si perde d’animo e va a rubare, a metà campo, la palla che avrebbe anche potuto dare la vittoria alla Mens Sana. Il resto è il finale già descritto, l’americano è aggressivo nell’andare al ferro, trovando l’opposizione fallosa di Sandri: fa 1 / 2, quel che basta per vincere un fondamentale scontro diretto, evitando, al contrario, un 0-2 nelle sfide con Siena che sarebbe potuto diventare molto pericoloso in vista del rush finale della regular season.

Sala Stampa

Andrea Turchetto : “I risultati possono decidersi su episodi come può essere l’ultimo fallo, ma per arrivarci serve analizzare la partita nella sua interezza, partendo dalla rimonta sul -14 e da un ultimo quarto finito 14-4 per noi, in cui abbiamo subito solo due canestri di Ebanks da incredibile campione. Qui è riunita la chiave della nostra partita e del nostro momento, con Sims e Deloach seduti ed un quintetto tutto italiano per alcuni tratti fatto di giocatori magari non di incredibile qualità, come Fanti e Venuto, ma che hanno fatto tutto quello che ci serviva per portarla a casa. Credo non ci sia momento migliore, alla fine di una settimana con tre partite ravvicinate, per ringraziare il mio assistente Luca Di Chiara che è fondamentale per me nella preparazione delle partite, per la sua grande capacità di sintetizzare in poco tempo e propormi una serie di informazioni incredibile, oltre che Federica, Davide e il dott. Cortina, uno staff fisico e sanitario che ha portato la squadra nella migliore condizione possibile a tre partite in una settimana. Sono persone che non lavorano sotto le luci della ribalta ma che sanno essere decisivi nei momenti più importanti, ora testa bassa e lavorare, guardandoci sempre le spalle”.

Matteo Mecacci : “C‘è grande rammarico perché è la terza partita, specie le trasferte di Napoli e questa, che perdiamo per episodi nei minuti finali, ma la squadra ha giocato una partita di grande energia, tatticamente disciplinata per tre quarti, andando avanti con merito e mettendo in crisi l’Eurobasket sui suoi punti deboli. Poi i soli quattro punti segnati nell’ultimo quarto ci hanno condannato, sapevamo che non avremmo potuto tirare con le percentuali nei primi due quarti, ma non possiamo segnare così poco pur restando attaccati ad una difesa che diventa sempre più efficace partita dopo partita. Purtroppo abbiamo fallito qualche tiro aperto nel finale, sulla scelta dell’Eurobasket di intasare l’area e concederci qualcosa, e ci siamo disuniti perdendo qualche pallone di troppo, l’ultimo in particolare che pesa tantissimo, ma la squadra ha giocato in maniera seria. Non è mio costume lamentarmi, ma qualche fischio, non l’ultimo, non mi è piaciuto: è stata una partita fisica, con tanti contatti, per cui credo che il divario di liberi tirati (14-3) è abbastanza pesante. Complimenti a Roma che ci sopravanza, noi dovremo rimboccarci le maniche, perché il campionato non è ancora finito e dovremo continuare a stare sul pezzo come fatto in questi mesi”.

Area Comunicazione Leonis Group Spa Eurobasket Roma

Pool Eurobasket Roma-Mens Sana Siena 63-62

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