Serie B Goldengas, che peccato! Sconfitta di misura sul campo di Pescara


I biancorossi per tutta la partita hanno dimostrato di giocarsela alla pari (vantaggio al 30’) con gli abruzzesi in una partita ricca di sorpassi e contro sorpassi.

I padroni di casa si dimostrano meno “sciuponi” e un po’ più lucidi nei momenti decisivi del match e strappano la vittoria nel finale.

Esce dai blocchi di partenza leggermente meglio l’Amatori Pescara con Capitanelli a fare subito la voce grossa in area e Masciarelli (Drigo, Leonzio e l’ex Caverni completano il quintetto di Rajola) a punire dalla lunga distanza. Senigallia (classico quintetto formato da Giacomini, Paparella, Giampieri, Tortù e Pierantoni) si sblocca con le triple di Giacomini e Giampieri e torna subito in parità per poi mettere la testa avanti con le folate di Tortù fino a toccare il 21-16 del settimo minuto, nonostante entrambe le difese cambino spesso faccia. Le triple di Drigo(tre su quattro tentativi nel primo periodo) permettono ai padroni di casa di riportarsi avanti nel punteggio con un parziale di 8-0 nel finale di quarto con Senigallia che deve già fare i conti con i due falli di Tortù.

Leonzio buca subito la retina dall’angolo per il primno tentativo di fuga dei biancorossi locali. Tentativo che viene però arginato da un Paparella che riporta a contatto i suoi. La Goldengas concede però qualcosa di troppo in difesa e Pescara ne approfitta con D’Eustachio ben imbeccato sulla linea di fondo da Capitanelli per il 35-28. Pescara arriva a toccare il +10 (41-31 al 16’) grazie a un paio di movimenti “vecchio stampo” di Capitanelli ma Senigallia trova la forza di reagire e dimezza lo svantaggio con la tripla di Paparella e il canestro in avvicinamento di Tortù che consigliano alla panchina di casa di chiamare il timeout. Dal time out esce rigenerata la Goldengas che allunga il parziale a 10-0 con Pierantoni da sotto e la tripla di Brighi che vale la parità a quota 41. Ancora con il tiro dalla lunga distanza Pescara torna a mettere 5 lunghezze tra sé e Senigallia nel finale del secondo periodo grazie a Drigo che batte la sirena di metà gara per il 48-43 dell’intervallo.

Inizio di ripresa piuttosto confusionario e nervoso sui due lati del campo con Capitanelli che si prende tecnico dopo aver commesso il terzo fallo ma Senigallia non ne approfitta regalando un canestro facile a Leonzio e sprecando un paio di attacchi che potevano portare a qualcosa di buono. Foglietti è costretto al time out e ne esce una Senigallia più ordinata con Paparella a trovare il canestro pesante e Giacomini che dalla media risponde alla tripla di Drigo per il 60-54 di metà terzo quarto. Sfruttando al massimo i viaggi in lunetta che il bonus raggiunto molto presto da Pescara permette, Senigallia si mantiene a contatto dei locali per infilare poi un 5-0 di parziale con la tripla di Giacomini e il contropiede di Giampieri che vale il vantaggio ospite (60-61) quando mancano un paio di minuti alla terza sirena. Senigallia mantiene la testa avanti grazie ai quattro punti portati a casa dall’antisportivo fischiato a Caverni su Tortù (due su due dalla lunetta e Pierantoni tutto solo da sotto canestro) e chiude il terzo periodo sul 67-65.

Grosso si erge a protagonista e firma il controsorpasso per Pescara con Senigallia che sembra un po’ sulle gambe. Tortù commette il quinto fallo (sanzionato come antisportivo) quando mancano poco più di sei minuti dal termine con Pescara che ne approfitta e sale sul 75-72. Si scalda l’ambiente nonostante per tre minuti nessuna delle due formazioni trovi il canestro. Pierantoni sblocca la situazione riporta la Goldengas in scia, ma nell’altra metà campo Masciarelli trova, troppo facilmente, la via del canestro per il 77-74 pescarese con cui si entra negli ultimi due minuti. Grosso, dalla lunetta, mette due possessi di vantaggio prima che Pierantoni riporti nuovamente i suoi a -1 quando manca un minuto al termine. Caverni si va a costruire il canestro del +3, Senigallia ha la possibilità di andare quasi fino in fondo ma Paparella tira dalla lunghissima distanza senza trovare neanche il ferro quando mancano ancora una decina di secondi al termine. Pescara gestisce così l’ultimo possesso e dalla lunetta fissa l’82-77 del quarantesimo.

IL POST PARTITA

Una partita in bilico per tutta la sua durata con Senigallia e Pescara a rispondersi colpo su colpo e a dar vita un match che ha tenuto col fiato sospeso i presenti al PalaElettra. Le attenzioni della difesa pescarese erano tutte per Paparella e Tortù, ma è stato soprattutto Pierantoni con i suoi 22 punti a provare a far saltare il banco. Operazione che non è riuscita per piccole sbavature, una palla persa di troppo, un tiro forzato, e per il merito di Pescara che quando doveva fare la giocata “concreta” l’ha sempre fatta punendo sistematicamente la Goldengas. Senigallia (ancora senza Bertoni) esce comunque a testa altissima dalla sfida contro la quotatissima formazione allenata da Rajola.

Coach Foglietti è soddisfatto della prova dei suoi giocatori, nonostante l’esito finale, e guarda già alla prossima partita tenendo alto il livello dell’attenzione.

“Abbiamo sofferto la fisicità della difesa di Pescara, quando ci hanno messo le mani addosso abbiamo faticato. Abbiamo insisto troppo alla ricerca di Tortù in post basso quando era marcato da Grosso, ma il capitano di Pescara è stato molto bravo nel gestire il mismatch e ci siamo ritrovati molte volte a fare un tiro forzato al termine dei ventiquattro secondi. Sono comunque contento per come abbiamo giocato nella metà campo d’attacco, un po’ meno in difesa.

Avendo qualche difficoltà negli accoppiamenti abbiamo provato a mescolare un po’ le carte con la difesa a zona o cambiando sempre per non far giocare come è abituata, all’intervallo avevamo già subito 48 punti e magari con qualche attenzione in più potevamo anche essere avanti…

L’uscita di Tortù a una manciata di minuti dal termine ci ha indubbiamente penalizzato. Ha perso il momento per il tiro e poi è andato a commettere quel fallo in attacco che poteva anche starci. Lorenzo è un ottimo giocatore, deve sapere che su ogni campo troverà sempre il miglior difensore avversario a rendergli la vita complicata. Senza di lui in campo abbiamo qualche problema di personalità.

Ci sta perdere a Pescara, sul loro campo, contro una formazione che ha altri obiettivi, già forte di suo e che si è ulteriormente rinforzata con l’ultima aggiunta di Masciarelli.

Dobbiamo metterci in testa che per noi la partita importante è la prossima con Val di Ceppo. Guardiamo sempre davanti, ma dobbiamo stare attenti a ciò che succede dietro di noi per mantenere sempre una vantaggio di sicurezza.”

Protagonista nel finale è stato il nostro ex Caverni, alla prima ufficiale (dopo la finale de “Il mare nel canestro) da avversario di Senigallia.

“E’ stata una partita difficile, sempre punto a punto, e personalmente ancora più difficile perchè a Senigallia ho passato due anni bellissimi e all’inizio un po’ di tensione ce l’avevo. E’ stato un piacere rivedere gli ex compagni e i dirigenti con cui mi sono trovato benissimo. Il canestro del +3 in faccia a Mirko se lo ricorderà (ride)….

Tornando seri, questa era una partita importante perchè tutte e due eravamo nei primi posti della classifica e per noi era fondamentale vincere.
Non è stato facile lasciare Senigallia ma ho voluto provare questa esperienza fuori casa, a vent’anni è più facile… La Goldengas ha allestito comunque una squadra che può puntare ai playoff e gioca molto bene.

Spero di rivedere tutti al palazzetto nella partita di ritorno, però non fischiatemi!”

Andrea Peverada – Uff. Stampa Pallacanestro Senigallia

Pallacanestro Pescara-Pallacanestro Senigallia 82-77

242148436567

2421242217241710