A2 Femm. – La Virtus cede al Palermo fra gli applausi

Palermo passa in via Pessagno, ma nonostante il pesante passivo, ancora una volta la Virtus Surgical Cagliari esce dal proprio campo tra gli applausi di pubblico e avversari, ma senza i due punti. Quelli sono andati alla formazione siciliana che si è imposta per 73-58. La sfida dell’ottava di andata si sapeva, era di quelle difficili, forse impossibili, ma la Virtus, anche stasera ci ha messo cuore, determinazione e tanta voglia di fare ed è già un bel risultato. Bene Georgieva (troppo fallosa) ma anche Puggioni e Raiola tutte in doppia cifra. I numeri dicono che la Virtus ha tirato meglio da tre punti (55%) e un tantino peggio dalla media distanza (40%). Palermo invece ha preferito trovare la via del canestro dalla media distanza (49%) anche perché dalla linea dei 6,75 la mira non è stata delle migliori (18%). La formazione allenata da coach Giordano non forse si aspettava una Virtus coraggiosa e battagliera, capace di ribattere colpo su colpo alle iniziative delle sue ragazze. Equilibrio nei primi minuti poi Palerma tenta di chiudere anzitempo la serata portandosi a +10 grazie ai canestri di Preskienyte e dell’ex Liliana Miccio (19-9 all’8’). Negli ultimi 2’ però le virtussine, trascinate da Georgieva riducono le distanze e al termine dei primi 10’ riaprono la sfida (26-23 al 10’ per Palermo). Nella seconda frazione arriva in apertura, il pareggio di Georgieva (26-26). Le siciliane faticano a tenere a bada le giovani cagliaritane e pur a fatica riescono solo a ritrovare il vantaggio e, nel finale, con Ferretti e Verona, l’allungo (41-33 al 20’). Dopo il riposo lungo la Virtus prova nuovamente a ridurre le distanze, ma Palermo stavolta non si distrae. A metà tempo, sul 41-50 la Virtus si ferma e lascia scoperto il fianco per consentire alla formazione ospite di piazzare un break di 8-0 (58-41 al 30’). Negli ultimi 10’ la gara scivola via senza problemi. La Virtus corre e e prova a ridurre le distanze con Palermo che si chiude in difesa aspettando il fischio finale per festeggiare i due punti conquistati a fatica.