A2 Femm. VelcoFin ingrana la seconda: Sanga cede il passo

AUTORE: mecu

IL PONTE CASA D’ASTE MILANOVELCOFIN VICENZA 45-65
IL PONTE CASA D’ASTE: Novati, Pozzecco 5, Guarneri 12, Martelliano 4, Picotti 4, Rossi 4, Canova 10, Quaroni, Grassia 2, Giulietti 4. Perini e Trianti ne. All. F. Pinotti
VELCOFIN: F. Destro 5, Ferri 12, Bercaninovic 26, Santarelli 2, Zanetti 2, M. Destro 2, Monaco 5, Mingardo, Stoppa 11. Gamba e V. Maculan ne. All. J. Chimenti
ARBITRI: E. Mura di Cagliari e S. Sciliberto di Messina
NOTE: nessuna uscita per cinque falli. Tiri da 2: Il Ponte 12/41, VelcoFin 12/37; Tiri da 3: Il Ponte 4/15, VelcoFin 9/14;
Tiri liberi: Il Ponte 9/15, VelcoFin 14/14. Rimbalzi (O+D): Il Ponte 33 (16+17), VelcoFin 40 (13+27). Parziali: 3-17; 13-16 (16-33); 18-19 (34-52); 11-13 (45-65).
MILANO – Sara Canova nelle dodici e pronta alla bisogna, Maffenini in tribuna a sfogliare i giorni ancora mancanti al rientro: e con lei coach Franz Pinotti, stoppato dalla seconda – e ultima – giornata di squalifica, focalizzato sulla sua creatura affidata alle capaci mani di Antonio Pollice, in panchina Ponte anche nell’esordio vincente in Sardegna. Vicenza deve fare i conti con l’assenza di Francesca Pizzolato, a seguito del piccolo intervento chirurgico d’inizio settimana, ma porta in Lombardia l’entusiasmo e i due punti preziosi del successo interno con Pordenone nella giornata d’apertura e l’obbiettivo di giocare più di squadra nei momenti difficili della contesa. Non solo, anche la consapevolezza che al Pala Giordani sarà un’altra partita e che la concentrazione e l’intensità che le biancorosse sapranno gettare sul legno della bella e gremita struttura di via Cambini avranno un peso specifico per nulla trascurabile sull’esito della sfida. Detto e fatto.
1° periodo – Quintetto ormai abituale per Jonata Chimenti, con Santarelli a dettare ritmi e giochi, Federica Destro nello spot di guardia, Bercaninovic ala piccola tiratrice più Zanetti e Ferri a dividersi il presidio del pitturato. In casa Sanga ecco Pozzecco in regia, Martelliano nel naturale ruolo di guardia, Picotti in ala, Novati e Guarneri a spazzare i tabelloni.
Tocca a Brcaninovic muovere il punteggio al 2′ trasformando un rimbalzo su propria conclusione, preludio alla replica di Ferri in contropiede (2’30”) per lo 0-4 esterno: ed è ancora il capitano biancorosso a rintuzzare il 2+1 targato Guarneri. Gli errori si sprecano e la gara sale soprattutto nei toni agonistici: Stoppa rileva Ferri e il tracciante di Federica Destro sancisce il 3-9 a 5’16” dalla prima sirena costringendo Il Ponte alla sospensione. Dal minuto le padrone di casa escono con il secondo “rigore” bruciato da Martelliano prima che Monaco guadagni campo per Destro. VelcoFin c’è anche a rimbalzo offensivo e la difesa Sanga soffre a dismisura gli uno contro uno della bosniaca: due liberi di Brcaninovic valgono il 3-14 al 7’10” con successivo 1/2 nel bonus (3-15, 7’30”) e Mingardo sul parquet al suo posto. Due personali di Stoppa proiettano Vicenza al +14 (3-17): la sirena chiude non solo la frazione ma anche 8′ di assoluto digiuno delle portacolori Sanga.
2° periodo – Lo stillicidio di errori bianconero non trova soluzione di continuità, situazione estranea a Brcaninovic, che traduce in punti sonanti una penetrazione forzata a sinistra (3-19, 2′). Il tracciante di Monaco dall’angolo fissa il +19 esterno (3-22), mentre un boato accoglie la palla di Rossi che scivola nella retina pochi secondi più tardi, restituendo fiducia e “luce” a Pozzecco e compagne (5-22, 3′). Di Ferri è il rimbalzo d’attacco che vale il 7-24 al 6′, Santarelli dalla linea riscrive il +19 (2/2 e 7-26 al 7′), prima che Brcaninovic consegni il 2/2 del +21 (7-28) a 3’24” dall’intervallo lungo. Vero che Il Ponte Casa D’Aste sbaglia di tutto e di più, ma un po’ di merito va anche alla difesa delle viaggianti, pronte a chiudere le linee di passaggio e a negare le penetrazioni. Giulietti dall’arco e Guarneri in contropiede confezionano il 5-0 interno per il 12-28 a 2’16” dal riposo, con immediata sospensione di coach Chimenti: Pozzecco divora il possibile 7-0 ed è tempo per Santarelli e Zanetti di rilevare le sorelle Destro, giusto prima che Pozzecco firmi il trepunti dell’8-0 e 15-28 con 2′ scarsi sul cronometro. Adesso Ferri&C. non hanno più l’iniziale intensità e denunciano qualche disattenzione di troppo nella propria metà campo: buon per loro che Stoppa dall’angolo le riporta al +17 (16-33, 10′) che chiude il quarto. Milano tira col 21% dal campo (6/28), Vicenza col 33% (9/27), al 2/8 da 3 del Ponte replica il 4/7 VelcoFin che domina a rimbalzo (25-16, 8 offensivi)
3° periodo – Quattro punti interni in apertura del 3° periodo e 20-33 al 2′, con l’arcobaleno di Federica Destro che riporta Vicenza a +15 allo scadere dei 24”: lay-up di Guarneri e time-out VelcoFin al 3’32” (24-35) con la panchina ospite che prova ad instillare gocce di tranquillità e saggezza in una VelcoFin non proprio dentro la partita. Brcaninovic toglie le castagne dal fuoco (24-37, 4’05”), Ferri appoggia al vetro – e poi sciupa l’and1 – e Canova imbuca dai 6.75 (27-39, 5′). E’ il capitano, ora, a sorreggere le ospiti quando Sanga trova la continuità in attacco mancata nel primo quarto: Brcaninovic da Mingardo più Monaco in passo e tiro e 30-45 al 7′, 2/2 di Ferri e ancora +17 (30-47) a 3’06” dalla terza sirena. Il siluro di Brcaninovic, dimenticata sul perimetro, innalza Vicenza al +20 (30-50) con 2’09” da giocare ed inevitabile sospensione di casa: ed è ancora la ragazza di Tuzla a guadagnare due liberi nel bonus per il 32-52 del 10′, con Rossi a firmare il parziale del periodo (34-52).
4° periodo – Picotti inventa il -16 nel primo attacco Sanga (36-52), la tensione aumenta e così la durezza dei contatti da ambo le parti: due punti di Stoppa quasi sulla linea dei 6.75 valgono il 36-54 al 3′, prima che Martina Destro riagguanti il +20 del 36-56 a 6’55” dall’epilogo. Sanga non demorde, Martelliano strappa una palla vagante e deposita il 38-56 al 5′ suggerendo il “minuto” alla panchina berica: l’antisportivo tributato a Santarelli regala due insperati liberi a Canova (40-56, 5′), Novati prova a chiudere un pochino la forbice (42-56, 6′) e Martelliano a costruire un possibile 6-0 che la bosniaca cancella, prime di scrivere la parola fine col trepunti del 42-59 del 9′. Ancora lei strappa un rimbalzo in difesa e spara un baseball per due punti facili di Ferri: scorrono i titoli di coda, Santarelli si arrabbia per il fallo che le viene fischiato, ma i sorrisi sono tutti biancorossi. Saranno giovani, inesperte, magari ancora da “costruire” come singole e squadra, ma quando c’è da lottare queste ragazze non fanno un passo indietro. Scusate se è poco.

Pallacanestro Sanga Milano-AS Vicenza 45-65

Parziali: 3-17; 13-16 (16-33); 18-19 (34-52); 11-13 (45-65).