A1 Femm. Il Fila ci mette il cuore e tiene testa alla capolista, ma Schio fa 18 su 18


Il Fila ci mette il cuore e tiene testa alla capolista, ma Schio fa 18 su 18

Il Famila impone la legge della capolista anche a San Martino di Lupari, conquistando la vittoria numero 18 in altrettanti incontri di campionato. Il Fila però non sfigura, nonostante le assenze (lunedì ad Arezzo Francesca Russo sarà operata al crociato), e a dispetto dell’indiscutibile valore delle avversarie vende cara la pelle fino alla sirena. Decisivo un break nel finale di terzo quarto, per decidere una contesa che nel primo tempo era stata assai combattuta, e anche bella e divertente da ammirare.

QUARTO. Per vedere il primo canestro basta attendere pochissimi secondi, lo firma Mestdagh lanciata direttamente dal tocco sulla palla a due. Dall’altra parte tuttavia le Lupe cominciano senza alcun timore reverenziale, e subito rispondono con Kelley, Milazzo e Pastrello per il 6-2 dopo 2’. Ci mette poco Schio a organizzare una contromossa, in particolare le ospiti sono abilissime a sfruttare ogni spazio concesso sul perimetro: soprattutto con Mestdagh, che al 5’ sigla il 10-14. Ma è un primo quarto scoppiettante: un’ispirata Milazzo (già 10 punti al 10’) timbra l’arresto e tiro del 17-17, e poi risponde al canestro dell’applaudita ex Keys con la bomba del 21-19. Negli ultimi 30” sono proprio due canestri da fuori, realizzati stavolta da Crippa e Sottana, a mandare le due squadre al primo riposo sul 21-25.

QUARTO. Il secondo periodo si apre con Pastrello brava a rispondere per le rime a Verona. Al 13’ la neo ventunenne del Fila riporta ancora avanti le sue, sul 30-28. Al rientro dal timeout, però, il Famila innesta le marce alte: ci sono ancora due triple di Mestdagh (8/15 da tre nel primo tempo per le ospiti) nel parzialone di 14-1 chiuso da Gruda, con cui Schio tocca per la prima volta la doppia cifra di vantaggio sul 31-42 (17’). Ma l’ultimo minuto delle Lupe è di quelli da incorniciare. Ci vogliono esattamente 60 secondi per firmare con Milazzo, Filippi, Kelley e Mitchell un 9-0 che riapre di nuovo tutto, e ripristina un solo possesso di distanza (42-45) all’intervallo lungo.

QUARTO. Nonostante il forfait di Dotto, coach Dikaioulakos può contare su una panchina più lunga ed esperta, e nel secondo tempo emergerà un gap nelle energie. Schio lo inizia subito a mille, andando sotto dalla sempre efficacissima Gruda, e producendo un 8-0 che rimette le distanze in 2’ (42-53). La parola “resa” non è però nel vocabolario delle ragazze di coach Serventi, brave a rifarsi sotto con Mitchell e Kelley: al 25’ è ancora -5 sul 50-55. È qui che arriva il parziale decisivo, quello che indirizzerà l’incontro. A marchiarlo è una Verona da 7 punti in 3’, per un 11-1 che vale il 51-66 dell’ultima pausa.

QUARTO. Con Laksa e Crippa il Famila prova ad allungare definitivamente le mani sulla gara, anche se il Fila ha ancora voglia di provarci. Filippi e Milazzo (quest’ultima top scorer con 23 punti frutto di 10/14 al tiro, career high in A1 eguagliato) provano a condurre l’ennesimo rientro, a 3’ dalla fine è ancora -11 con Pastrello, sul 62-73. Non basta per riaprire davvero il match, ma certamente per guadagnare i meritati applausi dei tifosi. Nel finale momenti da ricordare per due giovanissime cresciute con le Lupe fin dal minibasket: esordio in A1 per Sofia Frigo (classe 2004), e primo canestro nella massima serie per Veronica Antonello (2003). Finisce 64-80, e ora tempo per rifiatare ce n‘è poco: mercoledì alle 19 nuovo difficile appuntamento casalingo, arriva Bologna.

Ufficio Stampa Lupebasket

San Martino di Lupari-FB Schio 64-80

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