A1 Femm. Il Fila dà battaglia per 40' al Taliercio, ma il derby al vertice è dell'Umana


Il Fila dà battaglia per 40

Dopo quattro vittorie consecutive, il Fila incappa nella prima sconfitta del suo campionato. Accade al Taliercio, nel derby al vertice con l’Umana, che ora rimane l’unica imbattuta insieme a Ragusa. Il risultato è frutto di 40’ combattutissimi, nei quali le Lupe hanno battagliato con coraggio e personalità, facendo anche corsa di testa per lunghi tratti nel primo e nel terzo periodo. Venezia però è arrivata all’ultima frazione più lucida, e si è aggiudicata il primo derby stagionale.

QUARTO. Parte subito forte il Fila: al libero iniziale di Bestagno le giallonere rispondono con un parziale di 9-0 griffato Fietta e Sulciute. Si fanno già sentire i tifosi gialloneri sulla tripla di Bjorklund del 3-12, anche se subito dopo si sblocca anche Venezia con la bomba di Steinberga. Sul 6-15 arrivano due perse che permettono alle padrone di casa un 6-0 in meno di 30”, e le fanno definitivamente entrare in partita. Ancora Sulciute (12 punti nel primo quarto) tiene avanti le sue fino al 9’, quando la stessa Steinberga firma il sorpasso sul 20-19.

QUARTO. Bjorklund prova a rimettere in ritmo l’attacco ospite con la tripla del 22-22, ma le risponde subito Carangelo. L’Umana va sotto canestro da Petronyte, che si guadagna i liberi del primo tentativo di allungo orogranata. Al 15’ l’appoggio di Penna vale il 31-24, e poi ancora coi liberi di Petronyte (che costringe anche al terzo fallo la connazionale Sulciute) Venezia tocca per la prima volta il +10 sul 34-24. Il Fila prova a sbloccarsi con gli assist di Tonello (6 in totale) per Filippi e Ostarello, che dimezzano le distanze. Ma prima dell’intervallo sono ancora i liberi (16/18 Venezia a metà gara, a fronte del misero 1/1 sanmartinaro) a propiziare il 40-32 del 20’.

QUARTO. Al ritorno in campo Ostarello ritrova per due volte il -6, e poi la rientrante Sulciute restituisce il -3 con la tripla del 42-39. Ancora le due lunghe propiziano anche il 42-41, ma subito dopo c‘è il quarto fallo della lituana che pesa come un macigno. Ma il Fila è in ritmo: la tripla di Ostarello (9 punti in meno di 4’ per lei) consente il sorpasso sul 43-45, e poi Filippi la imita per il +5. Al rientro dal timeout la Reyer risponde alla stessa maniera, con due tiri pesanti in due possessi a firma Anderson e Carangelo, per il 49-48. È un botta e risposta in cui Penna replica a Filippi, firmando la tripla che manda Venezia all’ultima pausa in vantaggio 54-51.

QUARTO. La tensione sale, l’intensità difensiva pure. Si segna poco in avvio di quarta frazione, ma piano piano Venezia riesce ad accumulare un tesoretto di 7-0 con cui ritrova il +10 (61-51). Dopo quasi 5’ il Fila si sblocca finalmente col tiro pesante di Bjorklund, ma è una quarta frazione in cui la fatica pesa. Venezia in questo momento ha rotazioni più lunghe delle giallonere, che hanno sempre fuori diverse infortunate, e la differenza di energie e lucidità nel finale si fa sentire. San Martino non smette comunque di lottare, guadagnandosi ancora una volta l’affetto e i cori dei propri tifosi presenti al Taliercio, ma il punteggio finale dice 75-62.

Ufficio Stampa Lupebasket

Reyer Venezia-San Martino di Lupari 75-62

221940325451

2219181314192111