C Silver E pur si muove

AUTORE: skywalker1964

Ero indeciso tra questa e  “La voglia e la pazzia” , ft Vanoni/De Moraes/Toquino per quel meraviglioso passaggio; “A questo punto buonanotte all’incertezza, ai problemi all’amarezza, sento il Carnevale entrare in  me.. E sento crescere la voglia la pazzia, L’incoscienza e l’allegria, di morir d’amore insieme a te”
Ma la scelta è ricaduta sul buon Galileo; a  fine pezzo, per chi avrà la pazienza di arrivarci, il perché ed il percome. Intanto il match, che forse interessa di più.
Giornata Nera, nel senso negativo del termine; se escludiamo uno sprazzo d’orgoglio a inizio terzo quarto, non ne è andata dritta una.
Cordy sigilla l’area, scommette sul tiro e non sbaglia; le Twin Towers, che finora hanno fatto il bello e il cattivo tempo, sono circondati da una impenetrabile gabbia da squali.
In più pescano un Jolly con questo Sig. Doppio Zero, inteso come numero di maglia, a me colpevolmente sconosciuto ma evidentemente di altra categoria, ogni mano alzata 3 pezzi.
Forse sarà il caso di pensare a un Piano B, se come oggi l’avversario parte con il piano A e si mette in trincea.
Un tanto dovevo, in qualità di cronista.
Poi; in_fedele lettore, pare che alcune considerazioni fatte la settimana passata sulla presente rubrichetta non siano giunte  inascoltate, tanto da sollevare un polverone degno di una platea più vasta. Sulla scorta del miglior politichese, credo di essere stato mal interpretato.
Allo stesso tempo, di Galilei qui non ce ne sono, niente abiure o ritrattazioni. Prima cosa, confermo quanto ben sottolineato a mezzo stampa dalla società, seppure in maniera indiretta; queste quattro righe buttate lì  sono un semplice divertissement dello scrivente, e nulla hanno a che vedere con la posizione Dinamo, né ufficiale né ufficiosa. Per farla breve; ho fatto una chiama alle armi, sottolineando come a mio parere ci si stia imborghesendo e, punctum dolens, come fare pressione sui Grigi (pare l’abbiano presa molto bene.. Sic..!)
L’argomento sarebbe lunghissimo, e non siamo qui per un pamphlet di antropologia culturale; basti dire che lo sport, a mio modestissimo giudizio, altro non è che la sublimazione nel meno cruento dei mondi possibili dell’atavica e purtroppo irrisolta aggressività umana. Alla spada si sostituisce la palla da basket, e questo è un bene. Ma se vogliamo fare finta che sia tutto un volemose ben, pacche sulle spalle e mezzo di diffusione dei grandi valori dell’umanità, beh, mi convince assai meno.
Le rivalità esistono, lo sfottò dell’avversario esiste, cercare la vittoria con tutti i mezzi leciti ed illeciti esiste.
Per i meno giovani; qualcuno si ricorda i cori dei derby Gorizia/Trieste/Udine? Si cantavano cose terribili, oggi impronunciabili, e di cui sinceramente a posteriori non andare fieri. Ma è stato il momento più alto del Basket in Friuli, dove le rispettive città vivevano in simbiosi con i propri colori.
Per i più giovani: vogliamo essere d’esempio, condividere gli anni che ci hanno reso quello che siamo? Cerchiamo di trasmettere la forza ed il coraggio di credere in qualcosa, di sfuggire al vortice dell’omologazione a tutti i costi, di insultare  gratuitamente qualcuno (NdR),arbitro o giocatore che sia, perché al momento va così, però 5 minuti dopo la partita appartiene al passato e se anche fosse andata male sei il primo a buttargli una birra al banco, da sconfitto ma mai perdente.
Per chiudere, quella che io ritengo la mia squadra ha sempre ricevuto i complimenti in tutti o quasi i Palazzetti che ci hanno visto ospiti, così come da chi è venuto a casa nostra,per come viene sostenuta da quella Curva oggi in disgrazia.
Una volta sola abbiamo trasceso, in tutti questi anni, e ci siamo cosparsi il capo di cenere senza cercare scusanti.
E così si chiude oggi questa mia avventura da cantastorie. Sono stati anni belli, ed altrettanti ne verranno. Senza polemiche, e senza rancori, in tutta sincerità. Qualcuno forse ricorderà che in passato l’argomento era già stato sollevato; dove vogliamo andare, siamo pronti per orizzonti più alti e che i 4 amici al bar rimangano un folkloristico ricordo?
Rispondo come allora, non lo so, ma la società ha scelto una strada, che è poi la sola possibile se l’ obbiettivo è fare di “Noi” degli interlocutori spendibili a livello federale.
No regrets, ma neanche mezzo; ho conosciuto persone belle, che mi hanno onorato della loro amicizia e spero stima. Tutto questo resta inalterato, nessun dubbio a riguardo. Semplicemente passo la mano, qualcuno scriverà al posto mio e canterà in curva, forse non è questa gran perdita.
Se volevo fare il bravo ragazzo, nascevo Ardito.
Sic transit gloria mundi..

3S Cordenons-Dinamo Gorizia 72-53

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