C Silver – Invictus

68

72

Sconfitti ma non perdenti, c‘è una signora differenza…
Ma che figata casseruola! Mentre la prima parola è ormai sdoganata come sinonimo di bellezza, la seconda, composta da 5 lettere e 2 Zeta nel mezzo è ancora malvista, e quindi andiamo di dolcificante anche se rende molto di meno.
Quanto è bello questo sport? Due squadre che non hanno niente da dimostrare, in una stagione spiace dirlo stante il riassetto dell’anno a venire piuttosto interlocutoria, la affrontano comunque come la partita della vita.
Platea delle grandi occasioni, la curva oggi c’era eccome, 40 minuti senza fiato. Primo quarto di basket ad altissimo livello, spettacolo puro, nelle cosiddette Minors direi senza precedenti; non poteva durare, era inumano, mentre il resto del match è andato avanti ad episodi. Pareva che la legnata fosse in arrivo, siamo sotto di brutto, meno 14 a memoria: rosicchia di qua, grattugia di la.. Meno 7..meno 5..meno 3..E siamo davanti! Ha tremato il palazzo, come ai vecchi tempi, pare qualcuno a Montesanto abbia chiamato i pompieri perché sentiva tremare i vetri di casa… Sssssseeeeicentonove…!!
Non ce l’abbiamo fatta, no regrets e niente scuse; c‘è mancato un pelo, ma forse da lassù qualcuno ci ama e ha considerato che poi nessuno avrebbe fatto figli per i prossimi vent’anni per assenza spermatica, avendolo speso tutto in una volta sola.
Nessun rimpianto, insisto, ed onore ai vincitori; è anche vero che abbiamo dovuto fare i conti, conti pesantissimi, con il peggior grigio a memoria d’uomo. Uso il singolare e non il plurale perché dei due uno ha fatto il suo onesto dovere, il secondo.. Chi sarà mai? Chi era presente lo sa già..
Ci vediamo ai Playoff!
P. S saltato il fortino, ci siamo rifatti con le Girls in Black, altro che rosa, colore che ho sempre trovato svilente. Legnata severa alle prime in classifica, ridimensionata nel punteggio solo alla fine ma non meno autoritaria..
A seguire DiscoDinamo, annessi e connessi.. Con gioia, forza e passione.. E il sorriso sempre.
Questo conta.