Serie D La Cestistica Gioiese vince il big match con Pollino e resta sola in vetta.

AUTORE: daniele antonio

Gioia Tauro – C’erano enormi aspettative per questa gara del massimo campionato calabrese di basket, che metteva di fronte le due compagini più in forma del campionato, capoliste appaiate.
Ma quello che è successo al Palamangione va oltre le aspettative: è andata in scena una partita incredibile, maschia, intensa, con un finale al cardiopalma e con tantissime giocate di categoria superiore.
Prima della cronaca, è doveroso fare un augurio di pronta guarigione allo sfortunatissimo Borgesano, caduto male sul terreno a seguito di uno scontro di gioco, che ha dovuto purtroppo essere ricoverato al nosocomio di Polistena per accertamenti. Mentre scriviamo abbiamo notizia che il ragazzo si è ripreso dallo shock e stava eseguendo la doverosa TAC di controllo. Auguri di cuore a lui.
Tornando alla partita, il primo quarto è da urlo, con ben 66 punti messi a segno e numeri pazzeschi Di Falbo, Donato, Filpo e Rennis da un lato, e di Peppe Russo, Di Gregorio, Pezzimenti e Ciccio Russo dall’altro. Castrovillari conduce, non molla un cm in difesa e dà prova da grande squadra, ma la Cestistica tiene botta e resta sotto solo di 6 (30-36).
Nel secondo quarto la musica non cambia, si ha la sensazione che Pollino tenga l’inerzia per via di un sostanziale dominio sotto le plance, ma Gioia non la fa scappare via e con le vorticose rotazioni del roster trova sempre un numero per restare attaccata. A metà tempo è 51-53 per i rossoneri della Sila.
Nel terzo quarto continua la verve realizzativa degli esterni viola e dei lunghi di Pollino, si lotta su ogni palla, bagarre continua e difese super intense. Su una entrata, Aloisio poggia male la caviglia, ha una innaturale torsione del ginocchio e deve abbandonare la contesa. De Gregorio e Germanò costruiscono canestri deliziosi, Falbo e Gazineo non sono da meno, ma l’inerzia sembra girare. Due canestri in serie di Peppe Russo mandano finalmente la Cestistica col muso avanti, ma capitan Filpo la pareggia con due liberi allo scadere. Al 30’ è perfetta parità, 75-75.
Il quarto quarto comincia con numeri incredibili di Donato sponda Pollino e Romanò e Germanò sponda Gioia, Castrovillari rimette il muso avanti e Gazineo la tiene su, fino all’entrata in scena dei fratelli Russo che segnano gli ultimi 13 punti dei locali con bombe pesantissimi e liberi glaciali. Filpo prova a riaprila, siamo sempre in bilico, Campilongo mette l’unico canestro della sua partita nel momento più delicato, +1 Gioia. Peppe Russo si butta dentro, prende il fallo e segna i liberi del +3.
9 secondi da giocare, non può che toccare a Filpo il tiro del pareggio, ma Pezzimenti difende come fosse il fortino di casa sua, il tiro va corto. Ciccio Russo sugella col rimbalzo e prende fallo. Chiude la contesa con i due liberi che sanciscono l’incredibile trionfo (98-93).
Vince la Cestistica che si isola in vetta, vince il basket, con due squadre capaci di offrire un meraviglioso spettacolo.
E vince l’appassionato pubblico, che si è letteralmente spellato le mani di applausi per quaranta minuti.
Gioia sogna, ma Pollino è lì, ostica e dura come il marmo.

Cestistica Gioiese-Pollino Basket 98-93

1o arbitro: Greco Gianmarco di Catanzaro (CZ)
2o arbitro: Gerardis Emilio di Reggio Calabria (RC)