1 Div PD Avvio pachidermico, finale dignitoso.

AUTORE: herz aus stahl

Caporétto: anonima località Slovena (chi scrive ebbe l’occasione di visitarla, negli anni della propria gioventù), nota per essere stata teatro, nell’ottobre del 1917, di una battaglia disastrosa per le truppe Italiane. Di qui l’uso figurato del termine, per indicare genericamente un grave scacco, una pesante sconfitta, una disfatta. Difficile trovare un termine che, in modo più esauriente di questo, descriva il primo quarto della gara giocata dai nostri baldi giovani in quel di Fontaniva, nella fredda e umida campagna Cittadellese. 28 a 4 per i padroni di casa: basterebbe questo dato per motivare il punteggio finale e qualificare, a grandi linee, la prestazione offerta da Ricchiuti e compagni, la cui palese impreparazione alla sfida con la capolista del girone ha chiaramente inquinato la partita, decidendone il risultato finale già nei primi 10 minuti.
Ma andiamo con ordine. L’avversario dell’ultima gara dell’anno 2021, nonché prima del girone di ritorno, è l’enigmatica (per via del nome) Belgio Pirates, mentre il campo di gioco è l’inedito, per il nostro staff tecnico, Palatenda di Fontaniva, impianto polifunzionale dove individuare le righe del campo da basket, confuse nel groviglio di linee che delimitano i terreni di gioco di altri sport (pallavolo, calcio a cinque, tennis, etc.) richiede certamente un buon colpo d’occhio. Inutile parlare degli assenti, siano essi infortunati o sottoposti a regime di quarantena, perché suoneremmo come un disco rotto e finiremmo con il tediare i nostri lettori e noi stessi. Ad ogni buon conto, tra i 12 convocati da Baraldo, per l’occasione unico allenatore a sedersi in panca, causa forfait di Costantini per motivi sanitari, ci sono anche i 2005 Giolo e Scomparin.
Esauriti i convenevoli, passiamo alla partita, per quanto, come anticipato, non ci sia, purtroppo, granché da dire. Abbiamo già ampiamente menzionato lo scioccante primo quarto, durante il quale i padroni di casa sembrano i tedeschi nella campagna di Francia del 1940, per restare in tema di metafore militari. Martellamento da tre e dominio a rimbalzo sono le armi usate dai Cittadellesi per sfondare il debole fronte della nostra difesa, ma, se possibile, è nella zona d’attacco che i nostri ragazzi trovano le maggiori difficoltà, come testimoniato dall’unico canestro realizzato a cronometro in movimento nel periodo. Per aggiungere insulto al danno, i Pirati decidono di dare il colpo di grazia, se mai ce ne fosse stato bisogno, ai nostri malcapitati giovani ad inizio secondo quarto, ricorrendo ad una zona 2-3 a metà campo che rende ancora più tortuosa la via del canestro per Ricchiuti e compagni. I secondi dieci minuti, comunque, sono meno traumatici, sia perché le percentuali al tiro dei padroni di casa si riducono sensibilmente, sia perché i nostri combinano qualcosina di più in attacco. Ciò non toglie che il parziale all’intervallo lungo sia da tregenda: un 42 a 13 frutto di una prestazione in sordina dell’intera squadra, nel cui complesso si salvano soltanto i giovanissimi Giolo e Scomparin, unici in grado di fornire una scintilla nella metà campo offensiva.
Archiviati i peggiori venti minuti della stagione, la sola certezza sulla nostra panchina, alla ripresa del gioco, è che fare peggio sia pressoché impossibile. Ed infatti il secondo tempo è tutt’altra cosa, un po’ perché i padroni di casa diminuiscono il ritmo e lasciano spazio alle proprie seconde linee, un po’ perché Baraldo ricorre ad alcuni aggiustamenti, anche in termini di impiego dei giocatori. Le squadre si spartiscono gli ultimi due quarti equamente, con i Pirates ad allungare fino al massimo vantaggio (+32) a fine terzo periodo ed i nostri ragazzi a ridurre leggermente il divario nell’ultima frazione, addirittura vinta di 5. Con uno stillicidio di tiri liberi, che imbuchiamo al ritmo, non esattamente entusiasmante, di circa uno ogni due, la partita si trascina, quindi, stancamente al termine, consegnando a Ricchiuti & co. la peggior sconfitta stagionale, quanto meno in termini numerici. Niente di preoccupante, ovviamente, ma al tempo stesso una prestazione dalla quale trarre parecchi insegnamenti per il prossimo futuro.
Ed è proprio guardando avanti che, dopo aver analizzato la gara di Fontaniva, ricaviamo un paio di indicazioni utili: la prima è che la presenza degli Under 17 si fa sempre più indispensabile, a maggior ragione poiché sono giocatori che si allenano con costanza (cosa che non si può dire di diversi elementi della Prima Divisione), la seconda è che la crescita della squadra passa attraverso la presa di coscienza, naturalmente sportiva, di alcuni suoi membri, come dimostrato dagli sprazzi di agonismo offerti da Bortolazzo contro i Pirates, che rappresentano segnali ben auguranti in vista della seconda metà della stagione.
Auspichiamo, perciò, che al termine della pausa Natalizia, che inizierà venerdì 24 dicembre e si concluderà domenica 2 gennaio, la truppa di Baraldo e Costantini riprenda ad allenarsi con lena, con il duplice obiettivo di incrementare il tasso tecnico della squadra e di migliorare l’approccio psicologico a talune partite. Nel mentre, non ci resta che porgere a tutti voi i nostri più cari auguri di buone feste e darvi appuntamento all’anno nuovo, più precisamente a martedì 11 gennaio 2022, quando la nostra seconda squadra senior riprenderà il proprio cammino agonistico in casa, contro Noventa 2000.
Auguri di buon Natale e felice anno nuovo a tutti!
Prua a mare, sempre! Forza Arcella!!

Ufficio Stampa Pallacanestro Arcella

Belgio Pirates-Pallacanestro Arcella 69-42

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