Serie D L'ARGINE brucia al fotofinish il LeoBasket!

AUTORE: arginebasket
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E’ una tripla scagliata al secondo 56 del minuto 39 dal play biancoverde Guido Faggionato a risolvere l’intricatissima sfida tra ARGINE BASKET e LeoBasket di Lonigo, che ha visto la formazione dei Ferrovieri imporsi con il risultato di 50 a 48.
Partita onestamente bruttina, con molti errori da ambo le parti, che i ragazzi di coach Davide Bettio hanno però il merito di saper vincere nonostante la valanga di guai con i quali stanno facendo i conti da quando il torneo è ripartito dopo lo stop imposto dalla FIP per il Covid.
Esclusi i lungodegenti Corradi, Simeoni, Ischia e Natale, L’ARGINE si presenta a questo match cruciale per poter accedere ai primi quattro posti che assicurano la salvezza anticipata, con Meridio zoppicante a causa di una importante distorsione alla caviglia, Merlini limitato nella sua fisicità da un problema alle cervicali, e con il bomber Zaccaria, giocatore da 15.3 punti a partita, in panca per onor di firma a causa dei postumi di un intervento odontoiatrico.
La partenza dei padroni di casa illude che, nonostante le magagne, L’ARGINE possa comunque trascorrere una serata tranquilla contro il fanalino di coda Leoniceno, ma l’8 a 1 firmato Faggionato/Binotto , ri rivelerà presto il massimo vantaggio ottenuto da una delle due squadre durante tutto l’arco del match.
Da qui in avanti la gara si trasforma in un gioco al sorpasso e controsorpasso, con gli ospiti che si affidano all’asse Iaquinta – Sinicco per scardinare il fortino green , e L’ARGINE che ruota tutti i giocatori a referto (escluso ovviamente Zaccaria) con i baby Balbi e Bortoli a tenere il campo con ordine e autorevolezza.
Chiusi i primi due quarti sul -3 (21 a 24) , L’ARGINE trova punti importanti da Spasov, Meridio (che getta il cuore al di là dell’ostacolo), e dal già citato play Faggionato il quale, oltre a punzecchiare il pari ruolo avversario, a sprazzi si produce nelle sue accelerazioni che disorientano i difensori avversari.
Al via dell’ultimo set si arriva quindi con le squadre in perfetta parità (35 a 35), punteggio che evidenzia più di ogni spiegazione la difficoltà di trovare la via del canestro da parte delle due formazioni in campo.
I rimanenti 10 giri di cronometro sono uno stillicidio di errori, per L’ARGINE molti anche dalla lunetta, tanto che è solo ad un minuto dal gong che gli ospiti guidati da coach Scala sembrano poter assestare la spallata giusta per allungare definitivamente.
Il canestro e fallo confezionato dal lungo Sinicco, issa i blu leoniceni sul +4, divario che, in una partita con percentuali di realizzazione così basse, a pochi secondi dalla fine appare veramente come una montagna da scalare.
Ma i green non si disuniscono: Meridio fa 1 su 2 ai liberi, e sulla successiva recuperata da Demetrio Ruda (ottima la sua prova difensiva), è Spasov a subire il fallo che lo porta in lunetta.
Stavolta la mano della guardia di origine Serba non trema, e così L’ARGINE arriva al -1 quando sul cronometro mancano solamente 30 secondi alla sirena.
Lonigo non concretizza la successiva azione d’attacco e sul rimbalzo di capitan Davide Marchetti, come già detto in apertura, nell’ultimo disperato assalto alla vittoria è Faggionato a trovare a 4 secondi dalla fine la parabola giusta per realizzare i tre punti che fannno esplodere l’urlo liberatorio del PalaBaracca.
Sabato prossimo i ragazzi di Bettio saranno impegnati sul parquet dei cugini dell’Araceli per quella che, con ogni probabilità, sarà la partita decisiva per determinare la classifica finale di questo pazzo ed avvincente girone D della serie D Veneta.

Nuovo GS2001 L'Argine-Leobasket Lonigo 50-48

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1o arbitro: Ajmi Amor di Verona (VR)
2o arbitro: Cibin Giacomo di Verona (VR)